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Visualizzazione dei post da dicembre 5, 2010

I segreti perduti di Nicola Tesla

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Energia pulita e gratis per tutti. Sfruttando i campi magnetici della terra. Ma siamo sicuri che ai potenti del mondo andrebbe bene perdere il monopolio dell'energia che esercitano grazie al petrolio? Una risorsa sulla quale gli Stati Uniti esercitano il totale controllo, visto che oltre ai giacimenti propri controllano perfettamente Kuwait, Iraq e Arabia Saudita. Anche la canapa indiana , che poteva costituire una valida alternativa al petrolio, e poteva essere coltivata praticamente ovunque, è stata bandita e messa fuorilegge in tutti gli stati del mondo. Di seguito, vi proponiamo la storia di Nicola Tesla, e delle sue meravigliose scoperte, dimenticate volutamente, e messe sotto tre metri di sabbia. Se non avete tempo di guardare i video, salvate questa pagina nei preferiti e fatelo quando ne avete il tempo: è veramente molto interessante.

IL MISTERO DELL’ENERGIA GRATUITA CHE CI TENGONO NASCOSTA

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Marconi ideò un raggio che fermava i mezzi a motore. Mussolini lo voleva, il Vaticano lo bloccò. Da quelle ricerche altri scienziati crearono l’alternativa a petrolio e nucleare. Nel 1999 l’invenzione stava per essere messa sul mercato, ma poi tutto fu insabbiato. L’energia pulita tanto auspicata dal presidente Obama dopo il disastro ambientale del Golfo del Messico forse esiste già da un pezzo, ma qualcuno la tiene nascosta per inconfessabili interessi economici. Ma non solo. Negli anni Settanta, infatti, un gruppo di scienziati italiani ne avrebbe scoperto il segreto, ma questa nuova e stupefacente tecnologia, che di fatto cambierebbe l’economia mondiale archiviando per sempre i rischi del petrolio e del nucleare, sarebbe stata volutamente occultata nella cassaforte di una misteriosa fondazione religiosa con sede nel Liechtenstein, dove si troverebbe tuttora. Sembra davvero la trama di un giallo internazionale l’incredibile storia che si nasconde die

Armi a microonde testate in Iraq

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Inchiesta di Rai News 24 sulle armi a microonde utilizzate dagli "esportatori di democrazia" Condividi su Facebook

Sette case pignorate e troppi debiti, storia di Scilipoti il dipietrista che tratta con B.

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L'ex onorevole dell'Italia dei valori è stato condannato in secondo grado a pagare 200mila euro. Una vicenda che nel luglio scorso si è trasformata in un avviso di garanzia per calunnia e produzione di documenti falsi L’abitazione e altri sei immobili pignorati. Una sentenza d’appello che lo condanna a pagare un debito da 200.000 euro.   Indagato per calunnia, produzione di falsi documenti e l’aggravante di avere commesso il fatto con abuso dei poteri dati dalla sua carica di vicesindaco . Insomma, quella dell’onorevole  Domenico Scilipoti , siciliano, classe ’57, è una storia giudiziaria piena di inciampi. Ma anche una storia di debiti. Ed è proprio qui che sembra nascondersi il motivo vero del suo repentino avvicinamento alle posizioni del Pdl. Avvicinamento che in serata pare sfumare. Scilipoti annuncia che voterà la sfiducia e contemporaneamente lascia l’Idv. Sono semplicemente schermaglie. In realtà il politico sembra contrattare. Sarà lui il primo acquisto del Cavalie

Truffa delle slot machine. Un tesoro che potrebbe risolvere tanti problemi

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Ad inizio 2008 gli italiani hanno visto sparire l'ipotizzato tesoretto, frutto della lotta all'evasione e dell'aumento degli incassi dello Stato, messo assieme dall'ex Ministro dell'Economia Padoa Schioppa. Lo stesso Padoa Schioppa e poi l'attuale Ministro Tremonti hanno detto e ribadito che il tesoretto non esisteva. Si trattava di circa 10 miliardi di euro ovvero di un terzo di una Finanziaria, che in grande parte doveva aiutare l'Italia a coprire una piccola parte del debito pubblico. Non si sa se sia mai esistito, né si sa (qualora sia esistito) chi se l'è divorato.

L'ultimo regalo di Bertolaso: 150 assunzioni senza concorso: i "figli di"...

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Guido Bertolaso, poche ore prima di andare (finalmente) in pensione, ha dato un colpo di coda che vale 8 milioni di euro. Da sottrarre in gran parte ai fondi destinati ai terremotati abruzzesi, per gratificare 150 (CENTOCINQUANTA) fedelissimi con danarosi contratti a tempo indeterminato nella Protezione Civile senza concorso (SENZA C-O-N-C-O-R-S-O). E l'ennesimo ritorno dei bertoladri, quel miasma di cricche e amicizie che gravitano attorno al capo della Protezione Civile, Palazzo Chigi, il mondo della magistratura, quello cardinalizio, quello Corte dei Conti, quello militare ma anche della sedicente opposizione e dei tanti figli di...

Rimborsi elettorali: cosi i partiti derubano il paese

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La tabella è riferita alle elezioni politiche 2008 Una breve rinfrescata storica è d'obbligo. Il finanziamento pubblico ai partiti è introdotto dalla  Legge Piccoli n.195/1974 , che interpreta il sostegno all'iniziativa politica come puro finanziamento alle strutture dei partiti presenti in Parlamento, con l'effetto di penalizzare le nuove formazioni politiche. Dopo una serie di referendum falliti per vari motivi, il referendum  abrogativo dell'aprile 1993 vede  il 90,3% dei voti espressi a favore dell'abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti , nel clima di sfiducia che succede allo scandalo di Tangentopoli. L'Italia però si libera di questa gabella incivile e medievale che mira solo a consolidare le posizioni e mantenere per sempre lo status quo parlamentare solo per pochissimi mesi.

Legambiente snocciola le cifre del ciclo illegale dei rifiuti in Italia

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Negli ultimi otto anni una marea di rifiuti di ogni tipo hanno viaggiato e continuano a viaggiare illegalmente per l’Italia. Sono ben 152 e inchieste relative ai traffici illeciti con 992 ordinanze di custodia cautelare , 2.966 persone denunciate, 636 aziende coinvolte. Le procure che hanno indagato in questi anni sono 74, le regioni interessate 19 (unica eccezione la Val d’Aosta) e 13 gli stati esteri.

La casa abbandonata del voltagabbana

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Clicca per ingrandire l'immagine Dev’essere dura, per un politico, avere un sito Internet da aggiornare mentre si sta vendendo a chi offre di più. No, dico, prendete Domenico Scilipoti, l’ex medico dibelliano ed ex vicesindaco socialdemocratico di Terme Vigliatore, provincia di Messina: quello sventurato di Di Pietro nel 2008 l’ha nonimato deputato e lui da giorni, si sa, è attratto dalle allettanti promesse dei berlusconiani.

Chi è Anna, l'accusatrice di Assange forse spia

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'Anna la cubana', cristiana fondamentalista, forse spia della Cia, femminista impegnata che sembra non aver retto alle critiche delle sue 'compagne di battaglia', donne del calibro di Naomi Klein e Naomi Wolf, e aver per questo abbandonato l'affaire Wikileaks. E' gia' un personaggio Anna Ardin, una delle due grandi accusatrici di Julian Assange, sfuggente, dalle origini incerte, in grado di dissolversi nel nulla, proprio come l'hacker australiano prima dell'arresto. E la sua stessa uscita di scena, se tale poi sara', ha i contorni del romanzo: Anna, provata dalle critiche delle femministe che hanno attaccato la magistratura svedese definendo ''strumentale'' l'arresto di Assange per stupro, avrebbe deciso di non collaborare piu' con i pm. E si sarebbe trasferita in Cisgiordania, nell'ambito di un'iniziativa cristiana per portare la pace tra israeliani e palestinesi. Ora la donna, cristiana integralista, si trover

Pubblicità ingannevole, Mediaset multata di 135mila euro

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Gli spot per i pacchetti   Mediaset Premium  sono ingannevoli. Il   Garante per la concorrenza   ha multato di   135mila euro   Rti, il   Gruppo Mediaset  per la pubblicità radio e televisiva. La segnalazione è partita da   Sky Italia  e denunciava una pratica commerciale scorretta tra gennaio e aprile per la vendita dei pacchetti della piattaforma   Mediaset Premium.   L'Autorità garante ha accolto la domanda e condannato Mediaset perchè "la pratica commerciale posta in essere deve ritenersi ingannevole   in quanto, a fronte dei vantaggi enfaticamente prospettati dal claim principale, i messaggi diffusi dal professionista omettono di fornire ai destinatari in modo sufficientemente completo, chiaro e percepibile informazioni essenziali al fine di consentire al consumatore di apprezzare l'effettiva convenienza economica dell'offerta". Resta sul tavolo il fatto che una cifra così bassa al fronte di un mercato di milioni di euro non ottiene alcun effetto deterrente n

Le sette sorelle contro la libertà

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Ecco le principali aziende che fornivano servizi a Wikileaks e che hanno rotto gli accordi unilateralmente dopo che l’amministrazione americana ha chiesto a tutte le corporation di non avere più legami con il sito di Julian Assange.

Condannato a 18 anni, Tanzi potrebbe evitare il carcere

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Calisto Tanzi, una brancarotta fraudolenta da 14.000.000.000 di Euro (28.000 miliardi di vecchie lire) che ha messo in ginocchio 2.500 tra fornitori e creditori, e ha fatto perdere i risparmi a decine di migliaia famiglie che avevano investito i propri risparmi nei bond emessi dalla Parmalat, potrebbe non fare nemmeno un giorno di carcere. 72 anni e condizioni di salute (dicono) malandate, avrebbe i requisiti per evitare di finire dietro le sbarre. Inoltre, la sentenza è solamente di "primo grado", e visti i tempi della giustizia italiana, quella definitiva potrebbe arrivare solo quando Calisto Tanzi sarà un "povero" ottantenne. Viene da chiedersi quali tesori avrà fatto sparire in qualche paradiso fiscale: qualche anno fa, furono rinvenuti e sequestrati quadri di grande valore: ma lui, a caldo, ha affermato che non si aspettava una condanna così pesante. Il più grande crac della storia del capitalismo passerà sicuramente impunito: noi ne siamo sicuri. Reda

Cosa porterà il 2011? Il barile a tre cifre.

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Paura, eh? Se leggete  cosa dice   oggi Jeff Rubin, ex capo economista della canadese CIBC,  i 90 dollari al barile cominceranno a sembrarvi un sogno  da far durare il più possibile. Tra i "regali" del 2011, infatti secondo Rubin ci sarà  il prezzo del barile nuovamente a tre cifre . Uno dei principali problemi sono le riserve: avevamo erroneamente pensato che la crisi avesse provveduto a riempirle in modo da metterci al riparo da futuri aumenti, invece quello che sta accadendo in Cina, dove le riserve di raffinati sono crollate per otto mesi consecutivi, ci porta ad un brusco risveglio . E non c'è da riporre speranze nel  prossimo meeting dell'OPEC  in Ecuador: il Venezuela ha già dichiarato che 100 dollari al barile è un prezzo più che equo, mentre l'Arabia Saudita sostiene che il barile a tre cifre è indispensabile per stimolare gli investimenti nel suo Paese. Insomma: senza il ritorno del prezzo che ha precipitato il mondo nella recessione, i Paesi produttori

Centinaia di poliziotti protestano ad Arcore

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Gli agenti contestano i tagli al bilancio delle forze dell’ordine stabilito dal governo Berlusconi Analoghe manifestazioni in tutto il territorio nazionale  Un centinaio di agenti della Polizia di Stato ieri ha dato vita ad una manifestazione, ad Arcore. Con loro anche gli agenti della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, appartenenti a tutte le principali sigle sindacali. Protestano davanti a Villa San Martino, residenza del premier Silvio Berlusconi. Il presidio è stato deciso a livello unitario per protestare contro i tagli al bilancio delle forze dell’ordine. Analoghe manifestazioni sono in corso in tutto il territorio nazionale. Dure le accuse del sindacato al Governo. “La maggioranza, – spiega il segretario del Sap, Nicola Tanzi – ha davvero perso la faccia nei confronti del personale delle forze dell’ordine, presentando e poi ritirando un emendamento frutto dell’impegno del ministro Maroni e dell’appoggio fondame

Italia, il boom dei pignoramenti

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Nell’arco del 2009 in Italia, si è assistito ad un boom di pignoramenti e di esecuzioni immobiliari, e questo malgrado la contingenza della diminuzione dei costi dei mutui e la caduta dei tassi di interesse, vale a dire congiunture che avrebbero in teoria dovuto favorire i consumatori. A scattare la fotografia piuttosto esplicativa della crisi che si sta vivendo negli ultimi anni è l’Adusbef, l’ Associazione di difesa utenti particolarmente specializzata nel settore bancario,finanziario, assicurativo.  Dai numeri elaborati dall’ associazione risulta infatti evidente come, rispetto al 2009, i pignoramenti siano aumentati del 32% e secondo l’Adusbef, che ha raccolto i dati nei maggiori tribunali italiani, questa cifra potrebbe anche aumentare e le stime 2009 sul numero di pignoramenti ed esecuzioni potrebbe salire del 15,2% in media. La crisi economica come detto, si è fatta parecchio sentire negli ultimi anni ed è andata ad influenzare pesantemente abitudini e spese delle famiglie ital

Liscia, gassata, non privata

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"Comune” è la parola che più ha riecheggiato durante la Manifestazione regionale per l’acqua pubblica di sabato 4 dicembre a Venezia. “Comune” come l’acqua, un bene primario e prezioso a cui i manifestanti chiedono garantito l’accesso. “Comune” anche nel senso di amministrazione veneziana, presente alla manifestazione con l’Assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin, che ha letto la delibera del Consiglio Comunale con cui si approvano i principi orientati al concetto dell’acqua quale “bene comune dell’umanità” e il conseguente recepimento nello Statuto Comunale.

Napoli continua ad affogare nei rifiuti: e loro pensano al "toto fiducia"

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Un Natale fra la monnezza. Ecco ciò che si prospetta per il capoluogo partenopeo. “Napoli pulita in pochi giorni” ripete invece, come un disco rotto , il premier ormai da mesi. Questi sono " dati di fatto ", non "antiberlusconismo": gli sforzi di tutto il parlamento sono dedicati al "toto fiducia", alla caccia del singolo voto che può decidere delle sorti del governo. E dell'emergenza rifiuti, che attanaglia milioni di campani costringendoli a vivere tra immondizia e i topi, non si preoccupa nessuno. Da mesi, ormai i politici di tutti i partiti pensano solo ai "giochi di palazzo", di cui Fini è il principale fautore. Condividi su Facebook

“È colluso con cosa nostra” Ma può tenersi i suoi beni

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La nuova legge evita il sequestro dell'impero di Zummo. Se prima la confisca poteva avvenire sulla base di "sufficienti indizi" oggi è necessario che i beni "risultino" frutto di attività illecite

Potenza: calcio, politica e droga scuotono il centrosinistra in Basilicata

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Il Giornale lo mette in prima pagina: c’è un vero e proprio scandalo in corso in Lucania, protagonista il governo locale. “Cocaina, compravendita di voti, appalti, ricatti”, scrive il quotidiano. E’ una storia di droga , quella che racconta il Giornale. Una storia di droga che nasce e cresce nella “ rossa ” Basilicata: rossa perchè nella regione meridionale, nella grande Lucania, il Pd di Pierluigi Bersani prolifera. Scommesse clandestine, partite truccate, cocaina e politica, cocaina e calcio, cocaina alla «Potenza-bene» . Un fiume di parole, e di polvere bianca. Inchieste e processi in corso scuotono la sonnolente Lucania: affari sporchi, appalti criminali, compravendita di voti e posti di lavoro, ricatti incrociati, relazioni pericolose coi boss della quinta mafia sconosciuta ai più: i Basilischi”, scrive il Giornale.

Salviamo il soldato Assange! Firma la petizione

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Julian Assange  è stato arrestato il 7 dicembre, per accuse scandalose oltre che incredibili: un rapporto sessuale consenziente, un preservativo che non ha funzionato. La verità è un’altra: Assange è stato catturato come un  micidiale terrorista  (un «uomo che vuol distruggere il mondo», dixit il ministro Frattini) perché nella sua qualità di direttore di WikiLeaks ha fatto luce su politiche, misfatti, crimini che  dovevano restare segreti , custoditi nelle segrete di cancellerie e ambasciate, inaccessibili all´opinione pubblica mondiale che sta prendendo forma nel web. Chiediamo che sia immediatamente liberato.  Allo stesso modo chiediamo chiarezza sul caso di Bradley Manning, il soldato che rischia  52 anni di carcere  per aver rivelato a WikiLeaks i crimini contro i civili commessi dall´esercito Usa in Iraq. I soldati che appaiono nei video da lui trasmessi a Wikileaks, colpevoli di  massacri di civili , sono stati elogiati dal comando militare Usa per il loro «giudizio sensato».

Voto di fiducia: secondo noi Berlusconi resta al suo posto.

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Da oltre una settimana, la Camera dei Deputati ha cessato le proprie attività per concentrarsi sul "toto-fiducia", l'oscena compravendita di voti che sta avendo luogo in queste ore: una situazione non dissimile da quella del calciomercato, dove ognuno tira l'acqua al proprio molino, in barba alla "bandiera". Il quadro politico attuale evidenzia pienamente quanto alcuni politici italiani coltivino non soprattutto - ma unicamente - i propri interessi personali: dopotutto un onorevole eletto due anni fa nel partito anti-berlusconiano per eccellenza (l'Idv) non è comprensibile come possa sostenere quello che fino a ieri per lui era "il diavolo". Nelle ultime ore Italo Bocchino, il delfino di Fini, ha aperto alla possibilità di un Berlusconi bis, proprio mentre il "grande capo" Fini continua ad atteggiarsi (a parole) da "duro": una situazione che rammenta quando si diceva contrario alla fusione di Forza Italia e Alleanza Nazion

L'Italia nelle mani di Pannella

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Voto di sfiducia, inizia la conta dei deputati. Decisivi i parlamentari di Marco Pannella  In vista del 14 dicembre, a Roma la compravendita dei politici è già iniziata. E dopo la decisione dell'Idv Scilipoti di votare no, la palla passa in mano ai sei radicali

Intervento di un lettore: I tradimenti dei politici

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Di seguito, pubblichiamo il commento di un lettore circa l'articolo " Consulenze da 100mila euro il premio ai voltagabbana " "Ho sentito questa mattina x radio un esponente dell'italia dei valori dichiarare che se qualcuno del suo partito darà la fiducia, verrà sanzionato e avrà tradito il mandato degli elettori... Mi chiedo quindi quale reato possano aver commess...o in proporzione maggiore i Finiani visto che addirittura erano al governo e adesso stanno con l'opposizione.. Avranno il consenso dei propri elettori x aver fatto un simile gesto ? Che piaccia o no.. Sono stati votati x fare governo con Berlusconi e adesso chi li ha votati si ritrova a sostenere l'opposizione. È come se uno di sinistra votando Pd si ritrovarsse a sostenere Berlusconi... ! Sarebbe felice ? In pratica, non stupìamoci di questi voltagabbana... I soldi e il potere fanno fare questo e molto altro." Riccardo Onofri Condividi su Facebook

Consulenze da 100mila euro il premio ai voltagabbana

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Una "squadra" punta gli acquisti, Verdini tratta le condizioni. La ragnatela del Cavaliere sui deputati tentati con i contratti di consulenza. Controlli mirati sulla situazione patrimoniale delle "prede". Alla fine summit col premier

I numeri di due guerre assurde

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Oltre 600.000 i civili iracheni morti dall'inizio della guerra: il dato è del 2006 , quindi ora sono sicuramente molti di più... ma per il Pentagono sono "solo" 77.000 Sulla guerra in Afganistan non abbiamo trovato cifre attendibili, ma sicuramente non sono pochi, basta pensare alle similutidini con la situazione irachena. Centinaia di migliaia di militari/miliziani Afgani/talebani e iracheni morti: molto spesso cittadini costretti a indossare la divisa... Oltre 5.000 i soldati americani morti in guerra, e altrettanti si sono suicidati al ritorno in patria. 17.000 i mutilati di guerra americani Due guerre inutili, volute dalle lobby del petrolio e delle armi... complimenti "mr president" Bush... Condividi su Facebook

Chi c'è dietro Wikileaks

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Dopo l'arresto di Assange, resta attivo il suo gruppo: hacker, idealisti e libertari che conducono vite randagie. Cambiando continuamente città, braccati dai servizi di mezzo mondo, parlando tra loro con sistemi cifrati

Minzolini: 129giorni in trasferta e 86.680 euro di spese

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Ricordate l'articolo " Minzolini ha speso troppi soldi pubblici " ? Ebbene, ha speso ancora di più! L'indagine interna della Rai: 129 giorni in trasferta. A carico nostro. Il direttore ha speso più soldi pubblici in 14 mesi che 31 suoi colleghi messi assieme Altro che i 64mila euro di “spese di rappresentanza” con la carta di credito aziendale denunciati dal Fatto: in 14 mesi il direttore del Tg1 Augusto Minzolini ha speso ben 86.680 euro. Soldi che sono stati utilizzati esclusivamente per pagare ristoranti, in Italia e all’estero. Un conto che supera di gran lunga i 60 mila euro spesi per rappresentanza nel 2010 da tutti i direttori di primo riporto – cioè che dipendono dal Direttore generale della Rai Mauro Masi – messi insieme: Minzolini, da solo, in 14 mesi è costato all’azienda 26 mila euro in più dei suoi 31 colleghi.

Quelle immagini che gli Stati Uniti non vogliano vediate

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I 17.000 mutilati statunitensi in Iraq Queste immagini terrificanti ci mostrano il costo umano negli Stati Uniti della barbara guerra in Iraq. Non possiamo immaginarci l'orrore e la sofferenza che deve star soffrendo a confronto il popolo iracheno. Vedendo le terribili foto dei soldati nordamericani mutilati, che godono di un enorme superiorità militare, rimaniamo storditi per il massacro che si deve star commettendo ogni giorno in quel paese. Quale sarà il sentimento di questi giovani militari mutilati che credevano in un principio e nelle bugie del loro presidente [George W. Bush], il quale affermava che c'erano armi di distruzione di massa in Iraq, mai trovate? In seguito   gli ispettori delle Nazioni Unite   hanno confermato che non sono mai esistite, come avevano detto e confermato varie volte prima che gli Stati Uniti attaccassero l'Iraq. Sappiate che questa guerra non è altro che una guerra per il petrolio. In Iraq,   la resistenza nazionale irachena   si

L’esercito degli hacker che protegge Wikileaks

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‘Colpiremo chiunque e qualunque cosa cerchera’ di censurare Wikileaks’: recita cosi’ il ‘manifesto’ degli hacker scesi in campo per Julian Assange, che hanno gia’ colpito ieri i siti di PayPal e PostFinance dopo lo stop imposto alle donazioni al sito e la chiusura del conto svizzero di Assange.

Carcere: rompere il silenzio!

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Le carceri italiane hanno poco da invidiare a paesi come la Turchia, sono infatti tra le più affollate d'Europa, in alcune regioni i detenuti sono il doppio del numero consentito, ogni mese entrano circa 1000 detenuti,la stragrande maggioranza dei quali per reati legati al possesso e spaccio di droga anche leggera, alla immigrazione clandestina e a piccoli reati. La popolazione carceraria a fine anno arrivarà dunque a 70 mila unità, a fronte di una capienza di 44mila posti. Il 50% dei detenuti nelle carceri italiane è in attesa di giudizio e i dati del Ministero di grazia e Giustizia dicono che il 30% di loro viene assolto al momento del processo.

Essere contro Berlusconi = essere comunisti?

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Quando una persona critica Berlusconi, è comunista. Dire - per esempio - che è pluri-inquisito per mafia, non significa semplicemente dire "la verità", ma significa essere contro di lui, e quindi essere comunisti. Questa mentalità è ben radicata nei suoi supporter: che lo difendono anche quando è indifendibile. Tuttavia, è bene precisare che non è lui il "male assoluto" dell'Italia, e pensare di risolvere i problemi con la fine del berlusconismo sarebbe da sciocchi: gli altri politici che attualmente si propongono come "alternative" (i soliti di sempre) non sono migliori di Berlusconi: al massimo, sono meno spudorati. Se questo blog spesso critica il premier, è solo perché, governando, è logicamente più sottoposto a giudizi rispetto alle sinistre, che a livello nazionale non legiferano: Berlusconi, inoltre, si presta particolarmente. Antonio di Nocensura.com Condividi su Facebook

La bufala di Assange stupratore

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Ma voi avete capito qual è il motivo formale per cui è finito in galera? Ecco la storia surreale di una violenza sessuale mai avvenuta, di un profilattico rotto e di un'accusa che proprio non sta in piedi

"Mamma, ci scappa la pipì" Denunciati due ragazzini

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Avevano fatto fermare l’auto della donna in aperta campagna «Mi scappa la pipì», ma ai due ragazzi e alla mamma costretta a fermare l’auto in aperta campagna è andata davvero storta: una pattuglia dei carabinieri li ha fermati, portati in caserma e denunciati. Una disavventura che costerà alla famiglia poco meno di settecento euro, tra contravvenzione e spese legali. E’ successo lungo la direttrice per Lombardore, a una quindicina di chilometri da Torino.

Gli stipendi d'oro dei dirigenti: fino a 133 volte quello dei lavoratori

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clicca per ingrandire Sergio Marchionne guadagna 133 volte più del suo operaio medio. E’ un record, d’accordo. Ma Scaroni (Eni) prende 80 volte un suo addetto, Guarguaglini (Finmeccanica) 75. E i consigli di amministrazione costano una fortuna fonte Condividi su Facebook

Tutti i segreti di Wikileaks

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L'haker più famoso d'Italia, Fabio Ghioni: "La violazione del segreto di Stato in America è punita con la pena di morte e se gli Usa volessero veramente l'estradizione di Assange, la otterrebbero senza nessun problema”  Nei giorni del cablogate sono numerose le domande che riguardano il caso Wikileaks. Da dove vengono i documenti che stanno arrivando in rete? Sono stati tutti trafugati dal soldato – ora in carcere – Bradley Manning? E chi c’è dietro Julian Assange? Può aver fatto tutto da solo? E ancora: potrà resistere il sito alle prevedibili contromosse informatiche di governi e hacker che non condividono la vision di Wikileaks?

Giù le mani dalla rete

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Imbavagliare anche internet ?  L’idea, non nuova per la verità, ed è stata rilanciata dal ministro dell’industria francese Besson. Come era prevedibile il pretesto è arrivato dalla pubblicazione dei documenti riservati da parte di  Wikileaks . “Mettono in pericolo la sicurezza degli stati e delle persone…”, dunque, bisognerà provvedere ad oscurare il sito; parole più o meno simili usa da sempre il governo cinese, quando, con la scusa della sicurezza nazionale, pretende di oscurare i siti sgraditi e di stringere il bavaglio sulla bocca dei cittadini , affinché nulla sappiano sulle malefatte dei loro governanti. Si può pensare quello che si vuole dei documenti finiti in rete, è giusto e doveroso porsi delle domande e interrogarsi sulle finalità della operazione in atto, ma non esiste un solo ragionevole motivo per accettare una qualsiasi forma di  censura .

Vivere e lavorare in Vietnam: a 30 anni sei da buttare

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Per produrre un capo firmato - ad esempio una giacca a vento sportiva dal valore commerciale di 250 dollari - ci vuole il duro lavoro di alcune centinaia di operaie, come quelle impiegate nei capannoni non lontano da Hanoi, in Vietnam. Di quei 250 dollari, alla vendita, alle lavoratrici dello stabilimento ne vanno complessivamente 6. Fate un po' voi il calcolo.

Il bilancio della povertà nel mondo

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IL BILANCIO DELLA POVERTA’ MONDIALE 963 milioni di persone nel mondo vivono in condizioni di povertà. Ogni cinque secondi un bambino muore di fame. Ad oggi sono oltre 700 milioni i lavoratori informali che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno e circa 1.200.000 miliardi con meno di due dollari al giorno. Senza contratto di lavoro nè tutele sociali: nel 2020, due terzi della popolazione attiva mondiale potrebbe trovarsi a lavorare in queste condizioni.