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Visualizzazione dei post da marzo 20, 2011

La politica: una melma che puzza di lezzo, sempre di più

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I miasmi della melma mefitica in cui sta sprofondando ogni giorno di più la politica italiana emanano un lezzo insopportabile, una puzza che odora d'ideologie in avanzato stato di decomposizione, di partiti putrescenti che dopo lente agonie muoiono, per rinascere già morti, di leader o presunti tali impegnati in quelle stesse operazioni di riciclo che si guardano bene dall'applicare alla gestione dei rifiuti. Futuro, sinistra, libertà, democrazia, valori, sono parole vuote, appiccicate alla rinfusa per ricoprire il fango delle consorterie più svariate, conscie della necessità di dover nascondere, almeno in superficie la loro reale natura. Gruppo per una migliore gestione del protettorato USA, amici alle dipendenze della BCE, progressisti per lo sviluppo delle multinazionali, futuro sulla poltrona senza doversi alzare mai e altre definizioni sui generis non garantirebbero certo grande appeal presso l'elettorato. E allora ecco una mano di vernice fresca, qualunquista, populi

Eolo, l'auto ad aria compressa:100 Km con 77 centesimi - E' SPARITA.

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Riceviamo & pubblichiamo, un interessante articolo di Irene S., corredato da Video Youtube. Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente. Capace di fare 100 Km con 0,77 euro , poteva raggiungere una velocità di 110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano.  Dallo scarico usciva solo aria , ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento. Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionament

Striscia la Notizia mente ancora sul fotovoltaico

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Striscia la Notizia ha il brutto vizio di fare servizi finti per andare contro le energie rinnovabili.Non è la prima volta, ma quello che è andato in onda pochi giorni fa va a colpire persino i piccoli impianti, quelli domestici, i tetti fotovoltaici. Fino a quando la lobby antirinnovabili se la prendeva col fotovoltaico a terra, facendo un immenso sforzo intellettuale, si poteva alla fine almeno comprendere. Non approvare, ma comprendere. Ma stavolta no, è troppo. La puntata incriminata la trovate  a questo indirizzo . La spiegazione della truffa (mediatica, non fotovoltaica) la trovate sul blog dell’ Aspo   Nuove Tecnologie Energetiche . Ma di cosa stiamo parlando? Semplice: Striscia manda in onda un sedicente esperto che spiega come truffare l’Enel facendosi fatturare molta più energia rinnovabile di quanta realmente se ne produce installando un pannello fotovoltaico. Basterebbe attaccare un cavo di corrente al contatore di produzione ed il gioco è fatto. Se non fosse che l’espert

I media e la costruzione della realtà

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L’importanza dell’informazione nella nostra società contemporanea è enorme, così come spaventoso si rivela il potere concentrato nelle mani dei grandi media che gestiscono la costruzione della realtà. Quasi tutto ciò che conosciamo e travalica le mura della nostra casa, della fabbrica o dell’ufficio in cui lavoriamo e della ristretta cerchia dei nostri amici e delle nostre conoscenze non esiste nella sua vera natura, bensì in quella in cui i media hanno ritenuto di rappresentarlo. Una protesta, un corteo, una manifestazione, a meno che ci abbiano coinvolto personalmente, faranno parte della nostra consapevolezza solamente se l’informazione ha deciso di darcene notizia, altrimenti per noi sarà come se non fossero mai esistiti. Un progetto come quello dell’Alta Velocità ferroviaria sarà da noi giudicato indispensabile, inutile, dannoso o strategico, in funzione dei vari giudizi che gli esperti e gli uomini politici avranno espresso attraverso i media che sono perciò in grado di filtra

12 nuovi sottosegretari e un'altra accisa sulla benzina: "e io pago!"

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Prima la nuova  accisa  di 2 centesimi sulla benzina per finanziare la Cultura, poi l'idea di  creare  altri 12 nuov i sottosegretari per introdurre i “Responsabili” nel Governo. La benzina era già un problema per tutti visto il prezzo. Figuriamoci ora. I 12 “politici” ci costeranno una  media  di 7 mila euro al mese. Introdotti nell'esecutivo a metà legislatura solo per non far cadere Berlusconi e non per la loro utilità. Dopo tutti questi anni passati a tagliare il possibile, spiegandoci che bisognava"salvare il paese dalla crisi", levando soldi alla scuola e alla sanità, ai mezzi pubblici e alla stessa cultura. Toccando addirittura i disabili. Ora invece si regalano poltrone a pioggia, solo per questioni politiche. Se pure una cosa semplice come questa non è compresa dal "berlusconis comunis", non so che altro dire perchè non abbiamo più speranze. Risvegliati Italia! fonte Condividi su Facebook

Cannabis: se acquisti dagli spacciatori è Ok; se coltivi fai-da-te vai in galera [Video]

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L'Associazione Radicale Antiproibizionista, chiede di regolamentare la coltivazione domestica di Marijuana, destinata ad un'uso strettamente personale. Con l'attuale normativa infatti, mentre chi acquista cannabis dagli spacciatori viene punito con sanzioni amministrative, chi la coltiva rischia il carcere. Condividi su Facebook

Dopo Tunisia, Egitto e Libia, anche in Siria tira aria di rivoluzione...

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Qualcosa si muove anche in Siria. Martedì 15 marzo dopo la preghiera di mezzogiorno alcune centinaia di manifestanti anti-governativi hanno riempito le strade centrali di Damasco ed Aleppo. Mercoledì 16 si è replicata la protesta, con ancora più persone in strada. Un video amatoriale pubblicato su youtube mostra i manifestanti sfilare nelle vie di Damasco, martedì nel primo pomeriggio. Altri video mostrano gli attivisti in al-Hamidiyan, principale arteria del suq della capitale. Fonti riportate dalla Bbc affermano che l’iniziativa era stata convocata dal gruppo Facebook “The Syrian revolution against Bashar al-Assad 2011”. È la prima occasione in cui i siriani escono dal torpore del regime. Tra gennaio e febbraio due appelli lanciati sempre su Facebook non avevano avuto risposta, probabilmente a causa della massiccia presenza delle forze di sicurezza, in allerta nei giorni chiave della rivoluzione egiziana. Testimoni affermano che nella giornata di martedì la polizia non è interv

Dove sono finiti i "pacifinti" che scendono in piazza quando fa comodo?

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Siamo in guerra ormai da una settimana, ma dai balconi delle case italiane, anzichè le bandiere arcobaleno della pace continuano a garrire i tricolori di quella patria, riscoperta anche da tanta sinistra, proprio nel momento del suo totale asservimento al padrone a stelle e strisce ed ai suoi vassalli di Bruxelles. Il popolo dei pacifinti, presente in massa nelle piazze e nelle strade qualche anno fa durante l’invasione dell’ Iraq, quando lottare contro la guerra era esercizio prodromico alla conquista di facili consensi elettorali ed ambite poltrone “che contano” sembra essersi dissolto senza lasciare traccia ed i pochi aneliti di contestazione passano perlopiù inosservati, poichè privati della sponsorizzazione di quei partiti e quelle organizzazioni che dal dopoguerra in poi gestiscono “le piazze” a proprio piacimento. Diventa impossibile non domandarsi dove siano finite  le 150.000 persone  con le quali il 18 febbraio 2007 ho condiviso la manifestazione oceanica di Vicenza contro l

Libia: all'Italia comando flotta su embargo armi. Vendute da noi?

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Sarà l'Italia a rafforzare l'embargo delle armi alla Libia stabilito dalla risoluzione ONU, alla quale è stata affidata il comando navale dell'Alleanza. Ma chi vendeva le armi a Gheddafi prima dello scoppio del conflitto? Il dibattito sul passaggio di consegne dall'ONU alla NATO sembra infiammare gli alleati della coalizione che dovrebbero essere uniti al solo scopo di "scongiurare il massacro dei civili", come spiega il ministro degli Esteri Franco Frattini al Senato. E se la NATO rimane pronta "ad agire se e quando sarà richiesto", come spiega il suo portavoce Oana Lungescu, la Francia di Sarkozy sottolinea che l'Alleanza Atlantica avrà solo "un ruolo tecnico nelle operazioni in Libia e non eserciterà il pilotaggio politico", come spiega il ministro degli Esteri francese Juppè. I cugini d'oltralpe sembrano anche essere convinti del fatto che nella missione della NATO l'Italia avrà un ruolo di primo piano, e i fatti sembrano

Poltrona ad ogni costo.

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E’ proprio vero che una volta che hai aiutato qualcuno, gli hai anche dato un prezzo . E devono saperlo molto bene i Responsabili parlamentari, che il 14 dicembre scorso devono aver dato alla salvezza del governo Berlusconi (o direttamente alla sua persona?) un prezzo molto alto. Impasta e rimpasta tra frizzi e lazzi, Bondi se ne va con il capo sparso di cenere, il padano Galan al suo posto e all’agricoltura si libera la poltrona per  Saverio Romano, esponente di spicco alla camera della stampella della responsabilità nazionale. Nato la vigilia di Natale del ‘64, è un politico tanto giovane quanto rampante, e dal passato politico e personale decisamente interessante. Cresciuto nel vivaio siciliano della DC all’ombra di due mostri sacri come Calogero Mannino (già ministro dell’agricoltura e già indagato ed assolto per un concorso esterno) e Salvatore “Totò” Cuffaro, ora soggiornante presso la patria galera di Rebibbia in Roma, dove sconta una pena di sette anni per favoreggiamento a C

Immigrati: a Lampedusa manca l’acqua potabile

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Non si placa l’ondata di sbarchi a Lampedusa, in quello che pare un esodo senza fine. L’emergenza nell’isola assume proporzioni sempre maggiori. Sale di ora in ora il numero di immigrati nordafricani. La situazione sull’isola inizia a diventare drammatica: si stanno esaurendo le scorte di acqua potabile. L’allarme è stato lanciato dalla stessa amministrazione comunale. «Bisogna agire immediatamente, il risultato – dicono dal Comune – è che tale carenza complica ulteriormente la situazione dell'isola, dove vivono ormai oltre undicimila persone. Quindi non c'è l'autonomia sufficiente per assicurare la fornitura d'acqua». Intanto è in arrivo una task force di venti psicologi che avranno il compito di sostenere abitanti e i soccorritori, questi ultimi messi a dura prova dai ritmi di lavoro. Ma c'è anche il rischio che lo stress e l’ansia sfocino in comportamenti aggressivi con il rischio che si creino conflitti tra residenti e immigrati.

“Dalla Libia immagini a singhiozzo per la censura”

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Giovanna Botteri, corrispondente da New York del Tg3, è stata a lungo inviata di guerra. Del mestiere di giornalista televisiva conosce entrambi gli aspetti: la conduzione e il campo di battaglia. Vedendo le immagini che arrivano da Tripoli sembra di essere tornati alla prima guerra del Golfo , quando dall’Iraq arrivavano solo inquadrature di cieli bui solcati dai traccianti, luci verdi e i commenti dei reporter provenivano solo dalle terrazze dell’hotel Palestine. “In un certo senso è così ma questo riguarda solo Tripoli e Misurata, le roccaforti del regime. Siccome in Libia ci sono molte troupe televisive, giornalisti di tutte le testate e frotte di freelance, se le immagini sul campo non arrivano è a causa della censura del regime. Non è certo per mancanza di documentazione. Semmai oggi ciò che si registra è la caccia al giornalista che è diventato merce di scambio ed è considerato un nemico da parte di chi sta perdendo la guerra”. Secondo Giovanna Botteri la prova della “cecità”

Il testo della risoluzione italiana sulla Libia

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1) ad adoperarsi per far emergere in tutte le sedi opportune il punto di vista dell’Italia e le circostanze che rendono possibile il suo sostegno all’intervento internazionale; 2) a garantire, nell’ambito di un rigoroso rispetto della risoluzione Onu anche attraverso iniziative politico diplomatiche e alla intimazione del cessate il fuoco, il ritorno più rapido possibile a uno stato di non conflittualità; 3) a rappresentare nelle sedi proprie la necessità di assegnazione alla Nato del comando e del controllo delle operazioni militari e al fine di giungere a un coordinamento degli sforzi alleati; 4) ad assumere ogni utile iniziativa affinché le imprese europee impossibilitate ad onorare i contratti in essere in ragione delle sanzioni Onu e Ue trovino una tutela negli articoli 10 e 12 del regolamento Ue 204/2011, che rispettivamente prevedono le modalità per assicurare i pagamenti dovuti alle imprese europee in base a contratti precedenti l’entrata in vigore delle sanzioni e la pr

Nube radiottiva: Il Ministro rassicura: «Quantità minima di radioattività»

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Sull'Italia non sta arrivando alcuna «nube tossica» ma solo delle «correnti d'aria che contengono una minima quantità di radioattività, assolutamente non tossiche e assolutamente non pericolose». Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha ribadito oggi che non ci sono rischi per il nostro paese derivanti dall'avvicinamento di correnti d'aria provenienti dal Giappone e dal possibile contenuto di radioattività. «Questo - ha spiegato Fazio a margine della prima edizione degli Stati generali della tubercolosi a Roma - è quello che pensano tutti gli esperti italiani e dei vari Paesi che possono essere interessati dal passaggio di queste correnti d'aria, quindi il pericolo è zero». Nessun rischio - Già ieri sera il ministro della Salute aveva decisamente puntualizzato che l'eventuale arrivo in Italia di correnti d'aria provenienti dal Giappone «non presenta alcun rischio per la salute».«Se anche le correnti dovessero trasportare sull'Italia particelle rad

Pedofilia: Germania, 24 casi di abusi in scuola d'elite in Assia

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Alla «Odenwaldschule» (Oso), un collegio privato d'elite fondato nel 1910 a Heppenheim, nel Land meridionale tedesco dell'Assia, sono venuti alla luce 24 casi di abusi sessuali su ex allievi. Questa volta la Chiesa non c'entra. Tra le vittime - scrive la Frankfurter Rundschau - si contano anche ragazze. Coinvolti nello scandalo - ha spiegato la preside Margarita Kaufmann in una conferenza nel quartiere di Heppenheim, Hambach - ci sono tre ex insegnanti. Si tratta di un ex preside e di due professori, uno dei quali nel frattempo è morto. Tra gli ex allievi illustri anche il manager Wolfgang Porsche e l'esponente dei Verdi tedeschi Daniel Cohn-Bendit. «Purtroppo dobbiamo pensare che verrà fuori dell'altro», ha affermato Kaufmann. «Il telefono non smette di squillare», ha aggiunto. Numerosi ex studenti si faranno vivi. I casi di cui si è finora a conoscenza sono avvenuti tra il 1970 e il 1985. Singoli abusi sarebbero avvenuti anche alla fine degli Anni Ottanta. Un

Tribunale di Roma: Yahoo colpevole per i link pirata

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Sentenza shock presso la nona Sezione del Tribunale di Roma: Yahoo è stato considerato responsabile per la pubblicazione di link pirata. Non ha soddisfatto le richieste di cancellazione da parte del detentore dei diritti di un film. In Italia i motori di ricerca possono essere condannati per mancato contrasto alla pirateria online . È successo presso la nona Sezione del Tribunale di Roma, che con una sentenza shock "inibisce a Yahoo! la prosecuzione e la ripetizione della violazione dei diritti di sfruttamento economico sul film About Elly mediante il collegamento a mezzo dell'omonimo motore di ricerca ai siti riproducenti in tutto o in parte l'opera, diversi dal sito ufficiale del film".  Ovviamente è stata riconosciuta l'impossibilità di esercitare "un controllo preventivo sui contenuti dei siti sorgente a cui è effettuato il link". L'errore di Yahoo secondo il Tribunale è stato quello di non aver rimosso questi collegamenti una volta segnalati

Le omertà e le connivenze della Casta

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Nel piccolo comune di Riparbella (PI), l'opposizione guidata dal Consigliere comunale "civico"  Sascia Lucibello  ha presentato un esposto alla procura, per denunciare l'uso improprio dell'auto blu al servizio del Comune, da parte del sindaco Ghero Fontanelli (PD);   la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato quando il sindaco ha "preso in custodia" la vettura per un periodo continuativo di otto giorni, weekend compreso. Se poi dobbiamo dirla tutta , viene da chiedersi se un Comune di 1.500 abitanti ha l'esigenza di un'auto di rappresentanza ... (l'articolo in merito potete leggerlo qui ) Il sindaco ha dichiarato: " non si fa così la politica " come se denunciare  quello che sembra decisamente un abuso, fosse una "carognata", una scorrettezza politica. Il caro sindaco, che tra l'altro è al secondo mandato, probabilmente non se lo sarebbe mai aspettato : dopotutto, fatti come questi, in Italia sono da con

il sindaco usa l'auto blu come fosse sua: e l'opposizione fa un esposto in procura.

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Non sono state sufficienti tre interpellanze tra dicembre e gennaio per far chiarezza sull’uso dell’auto blu di proprietà del Comune di Riparbella da parte del Sindaco Ghero Fontanelli. Dopo aver ammesso di aver mantenuto il possesso dell’auto per 8 giorni continuativi dal 6 al 13 dicembre il Sindaco si è categoricamente rifiutato di fornire spiegazioni su quali siano stati gli impegni istituzionali che ne avrebbero giustificato l’uso esclusivo. Le interpellanze erano nate dalle numerose segnalazioni dei cittadini che si chiedevano come mai l’auto privata del Sindaco fosse così spesso parcheggiata sotto il Comune di Riparbella “fuori orario” considerando che il Sindaco non risiede a Riparbella e che alcune segnalazioni riportavano la contemporanea presenza dell’auto di proprietà del Comune proprio sotto la casa del Sindaco. L’irritazione dell’opposizione è aumentata nel leggere le motivazioni per cui il Sindaco si è rifiutato di dare spiegazioni, ossia “l’area di riservatezza che la fu

USA, i diritti dei reclusi

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A mettere in atto politiche migratorie discriminanti e antidemocratiche sono ormai la maggior parte dei paesi cosiddetti sviluppati. A questa regola non sfuggono nemmeno gli Stati Uniti, il cui trattamento degli immigrati alla ricerca di una possibilità di riscatto nel paese più ricco del pianeta ha dovuto incassare in questi giorni pesanti critiche da un autorevole organismo internazionale. A presentare il proprio rapporto di 155 pagine, intitolato “Immigrazione negli Stati Uniti: detenzione e giusto processo”, è stata la Commissione Inter-Americana per i Diritti Umani, ente che fa parte dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA). Lo studio è stato avviato nel 2008 e si propone di analizzare l’implementazione della politica migratoria e detentiva del governo federale. I ricercatori della Commissione nel luglio del 2009 hanno avuto anche la possibilità di visitare direttamente sei centri di detenzione per immigrati situati in Texas e in Arizona. Il quadro che ne esce appare tutt’a

Un'immagine della centrale di Fukushima ad alta risoluzione

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Sotto le bombe passa la norma sulla cav-prescrizione

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Mentre tutti gli occhi sono puntati sulla Libia del quasi ex amico fraterno Gheddafi, il governo vara la norma che accorcia i tempi di prescrizione agli incensurati, presentata dal buon Avv On Paniz: l'unico italiano che ancora crede che Ruby sia davvero la nipotina di Mubarak. Ecco prendere forma i primi embrioni dell riforma che di epocale ha solo il nome. Nonostante i tanti annunci di cancellazione l'emendamento salva-premier non è stata eliminato dal disegno di legge sul processo breve. Anzi, oggi l'emendamento è stato addirittura approvato dalla maggioranza. Niccolò Ghedini e Silvio Berlusconi avevano assicurato “nessuna legge ad personam”, ma non ci avevano creduto neanche i sassi, oggi la conferma. Niccolò Ghedini aveva bollato la leggina come “inappropriata” garantendo che sarebbe stata cancellata. La proposta di legge di Luigi Vitali, la “prescrizione breve”, sarebbe stata decurtata prima di presentare la riforma della giustizia. Ieri invece il dietrofront, la rif

Assenti e improduttivi: i Consiglieri regionali della Sardegna

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I consiglieri regionali dell'isola hanno il record d'improduttività e di assentesimo: in media, lavorano meno di un'ora al giorno. Sia in aula sia nelle commissioni manca spesso il numero legale. E per "spronarli" cosa fa la giunta? Aumenta le poltrone... I consiglieri regionali della Sardegna sono di fronte a un dilemma: devono discutere la legge nazionale che prevede la riduzione il numero dei consiglieri comunali e provinciali del 20 per cento. A parole tutti si dicono d'accordo sul taglio dei costi, ma nei fatti l'entusiasmo è scarsino. Anzi: l'orientamento, unanime, è di rallentare il corso della legge lasciando stare, di fatto, le cose come stanno. Anche la proposta di riduzione degli stessi consiglieri regionali giace da mesi, ormai impolverata, nei cassetti del Palazzo: era previsto un taglio di 20 unità da 80 a 60. Niente: l'unica cosa che diminuisce al Consiglio regionale sardo è la produttività. Tanto che, a più riprese, la President

Il caso Gaglione, l'onorevole fantasma praticamente sempre assente

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Ormai ha superato il 92 per cento di assenteismo. Non si è fatto vedere nemmeno al voto di fiducia e a quello su Ruby. Ogni tanto passa alla Camera a salutare: solo se è già a Roma per un convegno, però. Intanto continua a incassare lo stipendio di parlamentare e ad avere il portaborse. Raggiungerlo al telefono è una vera impresa: «Mi scusi sono impegnato, mi richiami tra un'ora, tra due, fra tre». Alla fine risponde il suo assistente. Non quello parlamentare, che all'ufficio della Camera in pochi hanno visto, ma quello della clinica: «Il dottore è molto impegnato, non può proprio rispondere». Antonio Gaglione, deputato brindisino, eletto nel Pd, transitato nel Gruppo Misto e poi passato con Noi Sud non si può nemmeno definire un voltagabbana, visto che lui non vota né contro né a favore del governo. Semplicemente, a Roma non ci va. Fa visite cardiologiche private a Latiano, in provincia di Brindisi, oppure va in clinica, alla Villa Bianca di Bari, a operare. Fatto sta che

Giornata dell’acqua: Italia campione di sprechi

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Si è celebrata ieri la Giornata mondiale dell'acqua, le cui cifre sono tutt'altro che confortanti. Le statistiche parlano chiaro: 1,1 miliardi di persone non hanno accesso all'acqua potabile e 1,4 milioni di bambini muoino ogni anno per malattie legate alla carenza o alla qualità delle risorse idriche. ''Water for cities: responding to the urban water challenge'' è il tema di quest'anno e si concentra essenzialmente sugli effetti prodotti dalla rapida urbanizzazione sulla disponibilità di acqua potabile. Il problema principale, però, è legato alle malattie dovute alla scarsa qualità dell'acqua disponibile. In Pakistan, ad esempio, sono più di 100 mila i bambini che muoiono per aver bevuto dell'acqua non potabile e 60 mila sono invece quelli che non hanno accesso alla stessa. E se nel mondo c'è chi non ha acqua, noi italiani invece siamo «campioni di spreco». La colpa secondo la Co-federazione italiana agricoltori (Cia), è della nostra rete

In Italia la nube radioattiva

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I fantasmi di Chernobyl alimentano di nuovo le paure degli italiani. È stata rilevata una nube radioattiva diretta verso l'Europa che passerebbe proprio per le regioni settentrionali della Penisola. Ma le autorità assicurano che sarà innocua per la salute delle persone. «Prima di tutto la nube si mescola ad altra aria non contaminata. Poi -spiega- bisogna vedere se e dove pioverà. Comunque quella pioggia – è la rassicurazione di Giorgio Mattassi, direttore tecnico scientifico dell'Arpa del Friuli Venezia Giulia – non avrà origine giapponese. Non mi aspetto nessuna conseguenza confrontabile con quella provocata da Chernobyl, dove si ebbe la fusione del nucleo». E aggiunge: «La Regione ha sistemi di rilevazione dell'aria, dell'acqua, del suolo, dei sedimenti marini e lagunari e delle produzioni alimentari. In Regione abbiamo una grande esperienza, soprattutto nella valutazione. Sappiamo cioè cosa campionare, dove andare a cercare. Ad esempio, andiamo a cercare i radion

Studio USA prevede l’estinzione della religione in nove paesi occidentali

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Australia, Austria, Canada, Finlandia, Irlanda, Nuova Zelanda, Olanda, Repubblica Ceca e Svizzera. Sono i nove paesi in cui la religione sarebbe a fortissimo rischio di estinzione, secondo uno studio presentato ieri a Dallas e di cui dà notizia la BBC. Applicando modelli statistici all’evoluzione dell’appartenenza religiosa, gli studiosi Richard Wiener, Haley Yaple e Daniel Abrams ritengono che, stante l’andamento attuale, che vede un quasi universale aumento dei non credenti nei paesi democratici, le prospettive della fede nei paesi più pesantemente toccati dalla secolarizzazione siano più che incerte. fonte Condividi su Facebook

Libia: i Tornado italiani hanno sparato. L’altra verità dell’Aeronautica militare

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" I nostri aerei non hanno sparato e non spareranno . Sono lì per  pattugliamento  e per garantire la  no-fly zone ". Con queste parole, a Torino, Silvio Berlusconi ha voluto rassicurare gli italiani. Come dire: siamo in guerra ma non del tutto. A metà. All'italiana. Eppure, a smentire il premier è proprio l'Aeronautica Militare italiana che in un  comunicato ieri scriveva : "i sei caccia Tornado dell’Aeronautica Militare decollati dall’aeroporto di Trapani Birgi questa sera per condurre operazioni sul territorio libico sono rientrati nella base siciliana. La missione si è svolta con l’impiego di quattro Tornado ECR (Electronic Combat Reconnaissance) supportati da due Tornado “Tanker” con funzioni di rifornitore in volo (AAR – Air-to-Air Refuelling). I caccia ECR hanno portato a termine la loro missione di soppressione delle difese aeree presenti sul territorio libico  (in gergo tecnico dette SEAD - Suppression of Enemy Air Defense) che viene condotta mediante l

Libia: subito trasferito il pilota che aveva parlato con la stampa

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Il maggiore Nicola Scolari, dopo aver rilasciato  dichiarazioni alla stampa  in merito alla missione compiuta due giorni fa dai nostri Tornado sui cieli libici, a breve  dovrebbe fare ritorno alla base di Piacenza . La notizia non è stata confermata (né smentita) dal Ministero della Difesa ma proverrebbe - secondo quanto riportano le agenzia - da fonti "certe", interne allo  Stato Maggiore dell'Aeronautica . "Il nostro compito è il sostegno degli altri aerei della coalizione", aveva spiegato Scolari ai giornalisti. "Noi prendiamo il volo e durante le operazioni, pattugliamo e verifichiamo le emissioni radar dei nemici: questi radar sono spesso legati a delle batterie antiaeree. Riusciamo a localizzarli e a lanciare i nostri missili sul luogo da cui partono le emissioni". Dichiarazione che, sebbene caratterizzata da toni pacati, non dev'essere piaciuta al  Ministro della Difesa ,  Ignazio La Russa . Le affermazioni del pilota, ha precisato il minis