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Visualizzazione dei post da aprile 3, 2011

Ozono: a Marzo buco record sull'Artico

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Non abbiamo fatto in temo a rallegrarci per la  progressiva riduzione del buco dell’ozono  comunicata dagli esperti dell’ONU solo pochi mesi fa, che arriva oggi l’ allarme dell’Agenzia spaziale europea  a riaprire una piaga ambientale, anzi un buco appunto, che a quanto pare non accenna a diminuire, anzi. Per l’ESA, nel mese di marzo, infatti si è avuta una “ perdita record di ozono sull’Artico ” con livelli minimi dal 1997. Eppure sono anni ormai che i  clorofluorocarburi , le sostanze maggiormente imputate del diradamento dello strato di O3 in grado di proteggere gli organismi viventi che abitano la Terra dalle  radiazioni ultraviolette nocive del sole , sono state messe al bando. In particolare fu il protocollo di Montreal del 1987 a proibire e ad eliminare i CFC progressivamente da bombolette spray e frigoriferi di tutto il mondo. Ma allora, perché questa  brutta frenata nel processo di riduzione del buco dell’ozono?  Al riguardo esistono differenti teorie. Così se da un lato l’ E

Terremoto Giappone: come lo hanno vissuto gli astronauti

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Non sono solo le brutte notizie a rincorrersi in questi drammatici momenti, ma ci sono anche  alcune belle storie , di colleganza ed amicizia, di sofferenza e lontananza,  di empatia e sostegno . Qui raccontiamo di quelle degli  astronauti  che in orbita nel corso del ritorno sulla Terra,  hanno saputo dei tragici avvenimenti in Giappone . Quegli stessi astronauti che hanno contribuito, non certo a cuor leggero, allo studio dei fenomeni con delle  foto scattate da 354 Km di distanza dalla Terra , che mostrano gli effetti del terremoto e dello tsunami che hanno devastato il paese del Sol levante. " I nostri pensieri sono con i nostri amici in Giappone ", è  l'italiano Paolo Nespoli , uno dei tre astronauti presso la stazione, che lo ha scritto in un post su Twitter, il 13 marzo. E' di quel giorno la foto catturata dagli astronauti che mostra come la regione a nord della città costiera di Sendai appaia allagata dallo tsunami. E' possibile vedere come sia le zone a

Sui Rom mancano risposte concrete

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E' stata presentata al Palazzo Civico di Torino prima indagine conoscitiva sulla condizione dei Rom e Sinti in Italia, a cura della Commissione Straordinaria per i Diritti Umani del Senato. Erano presenti il sindaco Sergio Chiamparino, Pietro Mercenaro presidente della Commissione sui diritti umani del Senato, Alberto Pace Prefetto e Giovanna Zincone presidente del Fieri (forum sull immigrazione). «Un quadro preoccupante per le inadeguate risposte istituzionali» Michele Curto, il candidato sindaco alle primarie del centrosinistra, cita la positiva esperienza torinese, in particolare riferendosi al campo rom di Lungo Sutra Lazio. «Grazie al lavoro congiunto di società civile, istituzioni locali e associazioni - spiega Curto - si è avviata una positiva esperienza che ha visto gli stessi rom impegnarsi nella rimozione di diverse tonnellate di immondizia dal campo insieme ai volontari». Ma per dare un senso a questo tipo di positive iniziative occorre che abbiano un seguito». Q

Germania accusa: l’Italia viola Schengen

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Dopo le polemiche con la Francia anche la Germania si schiera contro i permessi temporanei decisi dal governo per far fronte all'arrivo di immigrati dal nord Africa. Secondo i tedeschi la decisione è «contraria allo spirito di Schengen», ha detto il portavoce del ministro dell'Interno tedesco che lunedì solleverà la questione nella riunione ministeriale dell' Unione Europea a Lussemburgo. Condividi su Facebook

Fukushima è un pericolo per tutto il pianeta

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Per diverse settimane, le fughe radioattive della centrale nucleare di Fukushima hanno paralizzato gran parte del Giappone. Le informazioni provenienti dal governo giapponese e dalla TEPCO, la società elettrica che gestisce il sito, sono state frammentarie, spesso incomplete e talvolta contraddittorie. Una valutazione confidenziale della Nuclear Regulatory Commission ottenuta dal New York Times, suggerisce che l’impianto danneggiato di Fukushima Daiichi è tutt’altro che stabile. La relazione conclude che l’impianto di Fukushima si trova ad affrontare una vasta gamma di nuove minacce che potrebbero persistere indefinitamente. Il disastro di Fukushima è diventato qualcosa più di un evento locale, regionale o nazionale. Le implicazioni dell’evento, a livello mondiale, stanno diventando evidenti: sebbene una perdita importante in un canale di manutenzione, sia stata sistemata, sussiste ancora un forte rischio che notevoli quantità di acqua radioattiva continueranno ad essere rilasciata n

Giappone. Giovedì nuovo sisma, 4 morti. Danni ad un'altra centrale nucleare

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Un terremoto di magnitudo 7.1° della scala Richter ha colpito ieri il nord est del Giappone. E' stato uno dei più intensi dopo quello dell'11 marzo, ed ha avuto come epicentro le già flagellate prefetture di Miyagi e Yamagata. 4 morti accertati sinora, 140 i feriti. Inizialmente si è temuto l'arrivo di uno tsunami, ma poi l'allarme è rientrato. La tv pubblica NHK ha trasmesso le immagini di alcune impressionanti ondulazioni dei grattacieli di Tokyo. Nucleare. E ancora una volta, passata la paura per il sisma, è iniziata quella per le radiazioni nucleari. Non alla centrale di Fukushima. E' infatti un'altra centrale a creare allarmismi: quella di Onagawa, nella prefettura di Miyagi, a circa 150 km dall'impianto di Fukushima. Tutti e tre i reattori della centrale hanno subito danni, e ora stanno perdendo acqua dalle vasche di raffreddamento. L'impianto è sempre gestito dalla TEPCO, che comunica come per ora non ci siano radiazioni fuori dalla norma intor

Il “caso Tedesco” (senatore Pd): il suo partito vota per l’arresto, il Pdl contro

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Sembra una vicenda raccontata dal grande scrittore argentino Jorge Luis Borges: immagini rovesciate che disegnano una realtà forse immaginaria. La Giunta per le autorizzazioni a procedere oggi ha votato contro la relazione di Alberto Balboni (Pdl), che negava l’autorizzazione all’arresto per il senatore democratico Alberto Tedesco, imputato di corruzione dalla Procura di Bari. Il partito di Tedesco, il Pd, insomma vuole l’arresto del suo senatore, mentre il partito avverso, il Pdl, la nega. Chiaro il gioco delle parti: il Pdl, difendendo un suo oppositore, vuole mostrare la coerenza delle sue azioni, impedendo alla magistratura ogni azione contro un parlamentare; ma anche il Pd ha voluto mostrare coerenza, votando a favore dell’arresto (insieme all’Idv), per giustificare la sua battaglia per la legalità e per ribadire il principio di uguaglianza costituzionalmente garantito. IL GIOCO DEI DESTINI INCROCIATI.  Proprio come in una fantasia borgesiana, oramai il gioco politico sembra rifl

Occupazione. E’ ancora profondo rosso

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L’Istat ha diffuso dati molto preoccupanti sullo stato del lavoro e dell’occupazione in Italia. Le tinte utilizzate dall’Istituto centrale di statistica restano decisamente fosche, con l’occupazione che continua a calare su base annuale, visto che nel mese di febbraio gli occupati sono 22.814 mila unità, 65mila unità meno dello stesso mese dello scorso anno ma 17mila più dello scorso mese. Ed è bastato questo più 17mila per far lanciare il Governo in proclami che disegnano luminosi e radiosi futuri. Oggetto della querelle anche la lettura da dare al numero dei disoccupati che, pari a 2.088mila, registra una diminuzione del 2% (-43 mila unità) rispetto a gennaio, dato positivo se letto ad occhi bendati e soprattutto senza leggere il dato riportato un rigo dopo nel rapporto Istat, dove si legge che gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono ancora aumentati, stavolta dello 0,1%, ovvero di 21 mila unità rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività, dopo la crescita dei tre mesi pr

I lavori che gli italiani "non vogliono più fare", o la paga che non vogliono (ancora) prendere?

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Questa storia la sento fin dalle prime ondate di immigrazione in Italia, intorno alla fine degli anni '80 (ricordate i filippini? e i polacchi?).  "Fanno i lavori che gli italiani non vogliono più fare"  era un'osservazione che forse aveva un qualche senso , in un Paese pieno di laureati che riuscivano a trovare lavoro, ben pagato, o che erano ancora in grado di avviare con qualche sacrificio un'attività professionale o imprenditoriale. Chi aveva più voglia di programmarsi un futuro come muratore, bracciante, domestica, sguattero di cucina? Molto meglio, anche nei casi di scolarità più bassa, andare in fabbrica. Oggi questa affermazione suona molto più sciocca ed è  completamente priva di significato . La verità è che gli stranieri sono quelli che prendono le paghe che gli italiani non vogliono rassegnarsi a prendere . Raccogliere pomodori a 15 euro al giorno? Per farsi bastare una paga simile  occorrono precisi requisiti : vivere in venti persone in una canti

Traffico di esseri umani, un Business da 32 miliardi

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Alessandro Calvani è una delle persone che meglio conosce la realtà sommersa del traffico di esseri umani per averla combattuta per anni come direttore dell’Unicri, l’ufficio Onu che contrasta il crimine internazionale. Oggi vive a Bangkok dove dirige il Centro Asean per lo sviluppo. Secondo le Nazioni Unite, sono 12 milioni le vittime del lavoro forzato.  Ogni anno sono tra 700.000 e 900.000 le nuove vittime del traffico internazionale che si aggiungono a 2,5 milioni di persone già nel giro. Circa il 20% sono minorenni; quasi l’80% di sesso femminile. Il 79% è stato vittima di sfruttamento a fini sessuali.   Quali sono i volumi di affari dei nuovi mercanti di schiavi e i trend per i prossimi anni? Abbiamo stime incomplete. Ad esempio oltre 70.000 persone all’anno sono vittime della tratta tra l’Europa orientale e la Russia verso l’Europa occidentale, che crea un guadagno per i trafficanti di quasi tre miliardi di euro l’anno. Il valore della tratta di esseri umani a livello globale

Cartello a Roma: “Vietato l’ingresso ad animali e immigrati”

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“Vietato l’ingresso agli animali ed agli immigrati. La direzione”: il cartello sta affisso all’esterno di un bar a Montesacro, Roma, e ha suscitato l’indignazione di un marocchino di 45 anni, regolare nella capitale, che lo ha immortalato con una foto e denunciato la palese discriminazione al suo avvocato. E’ un pomeriggio del 2 aprile 2011, spiega l’avvocato del marocchino Giacinto Canzona, quando Abdul Bouja, 45 anni, di origine marocchina ma da anni residente in Italia con regolare permesso di soggiorno e regolare contratto di lavoro, si reca in un noto bar tabacchi del quartiere Montesacro a Roma per acquistare delle sigarette e prendere un caffè. E qui rimane folgorato da un cartello posto accanto all’ingresso del locale vicino all’insegna con la seguente scritta: “Vietato l’ingresso agli animali ed agli immigrati. La direzione”.

Carceri di Puglia: si continua a morire. Urgente la nomina del garante dei detenuti

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E’ di ieri la notizia che Carlo Saturno, detenuto nel carcere di Bari, e’ morto a seguito del tentativo di suicidio dello scorso 30 marzo. L’ennesimo gesto di disperazione (o almeno fino ad ora tale pare essere), avvenuto nelle strutture detentive pugliesi, evidenzia nuovamente una delle promesse elettorali del presidente Vendola fin ora non mantenute: la nomina del garante dei detenuti. Il governatore di Puglia aveva preso quest’impegno prima della sua rielezione, ribadendolo anche nel mese d’agosto 2010 e dando la propria parola che da li’ a breve la situazione si sarebbe sbloccata. Il garante dei detenuti e’ una figura di fondamentale importanza a tutela di chi, sottoposto a restrizione della liberta’ personale, deve essere trattato secondo diritto in modo tale che la pena sia anche strumento di effettiva rieducazione e reinserimento sociale come stabilito dalla Costituzione. E’ dal 2006, data di approvazione della legge che istituisce la figura del garante, che se ne attende la nom

Domani in piazza i precari per manifestare

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Parteciperà anche il sindacato dei giornalisti per difendere i diritti dei 20mila giornalisti esterni alle redazioni, spesso sfruttati e sottopagati “ Basta precariato, il nostro tempo è adesso”. Lo grideranno in piazza domani centinaia di migliaia di  giovani disoccupati, precari, studenti, autonomi, lavoratori di call center . Il  9 aprile  sarà la prima occasione per i giovani “per rivendicare i diritti che oggi ci sono negati , per far sentire la nostra voce e raccontare chi siamo, perché vogliamo un altro paese, un paese che investa sulla ricerca e sulle giovani generazioni invece di relegarle ai margini del sistema produttivo, mortificandone le competenze e cancellando ogni possibilità di  realizzazione personale ”, come spiega il comitato organizzativo. In tutta Italia ragazzi e ragazze invaderanno piazze e strade di varie città.

Radiazioni e decontaminazione

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Le centrali atomiche sono fabbriche pericolosissime che producono atomi radioattivi – di solito dall’Uranio e dal Torio – e grandi quantità di calore. Un impianto nucleare, usa il calore generato dalla decomposizione radioattiva per far bollire l’acqua, i cui vapori serviranno a mettere in moto delle turbine e produrre energia elettrica. Si tratta del modo più costoso, rischioso, assurdo e ignorante per produrre energia! Se l’assorbimento del calore, per un qualsiasi motivo, viene meno, le barre di uranio si surriscaldano e possono esplodere o fondere, esattamente quello che è accaduto a Chernobyl e ultimamente nella centrale di Fukushima in Giappone. L’immenso spreco di acqua Una piccola centrale da 1000 MWatt (1 GWatt) ha bisogno di 1.800.000 litri di acqua ogni minuto, cioè 30.000 litri al secondo, circa un terzo della portata del nostro Po, solo per raffreddare i reattori. Questo è il motivo per cui le centrali vengono costruite vicino a fonti di acqua fresca: mari, laghi e fi

Varese: Si è aperto il processo per il “caso Uva e c’è un nuovo imputato

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Il processo per la morte di Giuseppe Uva si è aperto ieri, a poco meno di tre anni da quella notte maledetta, ma la notizia è un’altra: perché la procura chiama ora a risponderne per colpa professionale anche un altro medico, il terzo, dopo lo psichiatra Carlo Fraticelli, (contro il quale è intestato il processo), e Matteo Catenazzi (medico operante in pronto soccorso, sul cui non luogo a procedere pronunciato in sede di udienza preliminare pendono ricorsi per cassazione da parte della stessa procura varesina, della procura generale e delle parti civili). È la dottoressa Enrica Finazzi, psichiatra, già interrogata dai pm Agostino Abate e Sara Arduini, per la quale è stata formulata formale imputazione per cooperazione colposa nella morte di Giuseppe Uva con gli altri due medici dell’ospedale di Circolo che gli somministrarono dosi massicce di calmanti nonostante fosse in stato di alterazione alcolica. L’interazione di quei farmaci con l’alcol, secondo la procura, è la causa che ha cond

L'on Zazzera definisce Maroni un assassino e si scatena la bagarre

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Pierfelice Zazzera dell'Idv ha esposto nell'Aula della Camera un cartello con la scritta "Maroni assassino" non appena il ministro dell'Interno ha concluso la sua informativa sull'immigrazione. Il cartello gli è stato strappato dalle mani da Giancarlo Giorgetti della Lega. Il ministro dell'Interno aveva appena terminato la sua informativa quando dai banchi dell'Idv Pierfelice Zazzera si è alzato sollevando con le braccia il cartello. Immediata la reazione dei deputati della Lega: Giancarlo Giorgetti, sorpassando i commessi, ha raggiunto Zazzera, gli ha preso il cartello e glielo ha strappato, mentre dai banchi di Lega e Pdl veniva urlato "Fuori, Fuori!" e "vergogna". Basiti davanti alla scena i deputati del Pd. Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha ammonito Zazzera dicendogli che "del fatto si occuperà il collegio dei questori". Il titolare del Viminale ha poi confermato alcuni punti dell'accordo siglato tra g

La iena Golia travestita da tunisino presa a fucilate a Manduria

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È possibile essere presi a fucilate per un bicchiere d'acqua? E' quanto accaduto alla Iena Giulio Golia a Manduria. Giulio Golia si è travestito da tunisino in fuga e si è mischiato agli altri nel campo di smistamento di Manduria. Mentre si avvicinava ad un’abitazione per chiedere un bicchiere d'acqua, dopo alcuni istanti, Golia è stato preso a fucilate dal proprietario, riuscendo, mentre l'uomo era intento ad armare l'arma, a scappare prima di essere colpito. Per capire e documentare come vivono gli immigrati in Italia, la Iena Giulio Golia si è spacciato per un profugo tunisino, per mischiarsi a loro e intraprendere un viaggio da Manduria verso il nord. Ma se l’è vista brutta. Secondo un’anticipazione fornita da Mediaset a proposito di un servizio che andrà in onda domani sera alle 21.10 su Italia 1 nella trasmissione ‘Le Iene Show’, con Luca e Paolo e Ilary Blasi Giulio Golia, per meglio comprendere cosa significhi essere un immigrato in fuga, si è spacciato per

Pacchetto sicurezza, la Consulta boccia norme su ampi poteri ai sindaci

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Ancora una bocciatura per le norme previste dal  ‘pacchetto sicurezza’  approvato dal governo Berlusconi nel 2008. La Corte Costituzionale ha infatti dichiarato illegittimi gli ampli poteri di ordinanza dei sindaci che si sono tradotti in divieti anti-accattonaggio o anti-lucciole in numerose città d’Italia. E’ stata così bocciata la legge 125 del 2008 nella parte in cui consente che il sindaco adotti provvedimenti “a contenuto normativo ed efficacia a tempo indeterminato” per prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano la sicurezza urbana, anche al di fuori dai casi di “contingibilità e urgenza”. La decisione arriva dopo che la Consulta aveva in precedenza bocciato altre norme del pacchetto sicurezza, bloccando il reato di clandestinità e riconoscendo la non punibilità dell’immigrato in stato di indigenza. A sollevare la questione dinanzi alla Consulta è stato il Tar del Veneto, cui si era rivolta l’associazione  ‘ Razzismo stop’  contro l’ordinanza anti-accattonaggio del s

Fukushima, governo nel panico: si teme il collasso finale

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Fallito anche l’ultimo tentativo di tappare la falla  nucleare . La Tepco, che gestisce l’impianto di  Fukushima , si prepara a riversare nell’Oceano Pacifico 15.000 tonnellate di acqua radioattiva. A spaventare i giapponesi è soprattutto la crepa di 20 centimetri apertasi nel reattore 2. Secondo i critici, le autorità brancolano nel buio, cercando di nascondere la verità: non sanno esattamente cosa fare. Per  Hirose Takashi , grande esperto nucleare  nipponico, siamo a un passo dalla  catastrofe : se collassa il primo reattore coinvolgerà tutti gli altri, mettendo in pericolo l’intero Giappone. Situazione senza precedenti, di portata probabilmente planetaria: sarebbe il maggiore disastro atomico della storia.    «Se siete così certi che i vostri impianti siano sicuri, perché non li costruite nel centro delle città anziché a centinaia di chilometri di distanza?». E’ la provocatoria conclusione, scrive l’analista  Douglas Lummis , a cui giunge lo stesso Takashi, che sul  nucleare  giap

Rapporto confidenziale Usa su Fukushima: passi falsi e nuovi pericoli

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" Alcuni interventi hanno peggiorato la situazione" Ieri il New York Times ha pubblicato in prima pagina un articolo (U.S. Sees Array of New Threats at Japan's Nuclear Plant) che svela i contenuti di un "confidential assessment", ancora inedito della Nuclear regulatory commission (Nrc) per il governo Usa sulla situazione nella centrale nucleare giapponese di Fukushima Daiichi che «Rimane estremamente grave», e che afferma che alcune delle misure prese dalla Tepco e dal governo di Tokyo «Hanno causato ripercussioni impreviste e nuovi problemi, in particolare per quanto riguarda gli interventi effettuati nei "contenimenti" dei reattori che «Mettono in dubbio la loro capacità di resistere alle scosse di terremoto di assestamento del terremoto». Quel che preoccupa gli americani sono soprattutto le esplosioni di idrogeno verificatesi nella centrale. Il documento, che è stato preparato dal Reactor safety team della Nrc che sta collaborando con il governo