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Visualizzazione dei post da marzo 6, 2011

Gli italiani nella classifica degli uomini più ricchi del mondo: i nomi

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La classifica degli uomini più ricchi del mondo, stilata dal quindicinale "Forbes" vede presenti anche 14 italiani, il più ricco dei quali risulta essere Michele Ferrero, il re della nutella, al 32° posto in classifica, con 18 miliardi di dollari di patrimonio personale. Lo segue Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica, 71° in classifica, con 11 miliardi di dollari. Silvio Berlusconi è al 118° posto con un patrimonio di 7,8 miliardi di dollari e Giorgio Armani è 136° con 7 miliardi. Molto staccati gli altri italiani presenti in classifica: Carlo, Giuliana, Gilberto e Luciano Benetton sono 488° in classifica, con 2,4 miliardi di dollari, mentre nella posizione 512 troviamo Mario Moretti Polegato con un patrimonio di 2,3 miliardi di dollari. Chiudono i fratelli Diego e Andrea Della Valle, entrati in classifica quest'anno al 938° e 993° posto, con i rispettivi patrimoni di 1,3 e 1,2 miliardi di dollari. Condividi su Facebook

E' uscito il libro "Julian Assange, l'uomo che fa tremare il mondo"

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Julian Assange: l'Uomo che fa Tremare il Mondo Storia, imprese e opinioni del fondatore di Wikileaks Autore:Paolo Zelati, Gianluca Barbera Editore:Barbera Data pubblicazione:Marzo 2011 Tipo:Libro Pagine:179 Formato:14x21 Stato:Disponibile in pronta consegna Categorie:Attualità, Critica sociale, Saggi e racconti, Globalizzazione Storia e controstoria dell'uomo che ha messo in crisi le diplomazie internazionali e contro il quale l'intero Sistema mondiale (governi, banche, giustizia...) si è coalizzato. Julian Assange, deluso dall'esperienza universitaria appena conclusa e, soprattutto, dall'ambiente accademico, arriva alla conclusione che la vera lotta insita nel genere umano non è tra destra e sinistra o tra fede e scienza ma, invece, tra l'individuo e le istituzioni (...) Praticamente non mangia e dorme ancora meno: è completamente assorbito dal progetto. Una volta creata la struttura sulla carta, Julian si assicura un provider Internet

L’Italia ha venduto un vero e proprio arsenale di armi alla Libia

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Un vero e proprio arsenale consegnato nelle mani dei giannizzeri del rais: 7.500 pistole, 1.900 carabine e 1.800 fucili per un valore di otto milioni di euro. L'affare messo a punto nel giugno 2009 durante la visita del colonnello a Roma Altro che limette per le unghie di cui ha continuato a parlare per giorni il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, per buttarla in ridicolo e sviare il forte sospetto che l’Italia avesse fornito negli ultimi tempi tante armi micidiali a Gheddafi. Buona parte di quegli ordigni con cui il raìs fa massacrare gli insorti in realtà sono italiani, venduti a Tripoli alla fine del 2009 e fabbricati dalla Beretta di Gardone Val Trompia. Si tratta di un vero e proprio arsenale: 7.500 pistole, 1.900 carabine e 1.800 fucili consegnati nelle mani del capo del Settore di pubblica sicurezza del Comitato popolare del dittatore nordafricano. Cioè, in pratica, i giannizzeri del raìs. Valore della fornitura, circa 8 milioni di euro. Quelle esportazioni negli a

Ai consiglieri regionali non bastano i privilegi da onorevoli

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Trecento metri con un litro di benzina. Neppure una Bentley o una Lamborghini consumano tanto. Addirittura più dispendiose sono, anzi sarebbero, le autoblù dell'Assemblea regionale. Al punto da spingere lo stesso presidente dell'Ars, Francesco Cascio, a una clamorosa denuncia televisiva: fra deputati e autisti qualcuno, fino a non molto tempo fa, "faceva regolarmente la cresta". Un j'accuse pronunciato davanti alle telecamere di Presa Diretta, il programma di Raitre condotto da Riccardo Iacona che ha dedicato un reportage a sprechi e clientele in Sicilia. Clamorosa marcia indietro del presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio, sulla denuncia delle auto blu che "facevano 300 metri con un litro". Con una lunga comunicazione letta all'Assemblea dal vicepresidente di turno - Cascio è all'estero - il presidente ha smentito se stesso, ovvero le sue dichiarazioni andate in onda nella trasmissione "Presa diretta" di R

Teletruffa scoperta dalle Iene: arrestata mamma teletonica

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Con la sua battaglia Luisa Pollaro aveva commosso i telespettatori italiani, raccontando che sua figlia aveva una grave malattia per cui aveva bisogno di un intervento chirurgico negli Stati Uniti. Una lotta contro il tempo, alla quale tutti potevano contribuire con somme in denaro. Ma dopo alcune segnalazioni, anche da parte della trasmissione Le Iene, le investigazioni della Procura di Napoli hanno scoperto la truffa. Luisa Pollaro è stata sottoposta agli arresti domiciliari per truffa. Da giorni si sente parlare del “caso Adelaide Ciotola”, bimba sana che però, meglio di un’attrice consumata, si è spacciata per lungo tempo, su direttive di mamma Luisa Pollaro, come affetta da “Sindrome del lobo medio”. Una truffa in piena regola che ha suscitato lo sdegno di tutti coloro che hanno creduto alle parole di Adelaide e si sono commossi davanti alle sue accorate richieste di aiuto: “Prenotate il mio primo libro e anche il secondo che uscirà a dicembre e fate qualche donazione”.

Arrestato sindaco del PdL nel casertano

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Il sindaco Pdl Giorgio Magliocca di Pignataro Maggiore e' stato arrestato all'alba di oggi dagli agenti della Squadra Mobile di Caserta con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Magliocca, avvocato e consulente del ministero delle Telecomunicazioni quando era retto da Mario Landolfi, è stato nominato recentemente consulente anche dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe consentito al clan camorristico Ligato-Lubrano di continuare a gestire beni che erano stati confiscati e che erano stati dati in gestione proprio al sindaco. Il sindaco di Pignataro Maggiore (Caserta), Giorgio Magliocca, del Pdl, è stato arrestato questa mattina dalla polizia con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

Arrestato per concussione consigliere regionale siciliano Pd

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Il deputato regionale del Pd Gaspare Vitrano, 49 anni, avvocato, è stato arrestato a Palermo con l'accusa di concussione Vitrano sarebbe stato arrestato in flagranza di reato mentre intascava una mazzetta da un'imprenditore del settore fotovoltaico. Sarebbe stata la vittima a denunciare il tentativo di concussione. Vitrano è stato funzionario regionale. Nel 2001 era stato eletto deputato regionale all'Ars per la Margherita ed è stato componente della commissione Lavoro. E' stato rieletto nelle successive legislature nelle fila del Partito democratico e ora é deputato segretario e componente della commissione Attività Produttive.

Shock a Firenze: uccide il cane della sorella e lo mangia

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Ha ucciso un cane, lo ha sezionato, poi lo ha mangiato: le zampe sono state addirittura marinate come prosciutti. L'assurda e atroce scoperta è stata fatta in un casolare alle pendici di una collina di Firenze dalle guardie zoofile dell'Ente nazionale protezione animali. Un italiano di 23 anni è stato denunciato per maltrattamento e uccisione di animali: rischia fino a tre anni di carcere. Le indagini sono partite da segnalazioni di una discussione in una chat di Facebook nella quale era apparsa la frase: "Ho ucciso il mio cane, l'ho appeso come un coniglio e denudato".

Ricev. & pubblichiamo: la situazione dei "lavoratori somministrati" INPS

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Le scrivo per chiederle di occuparsi  tempestivamente della questione dei lavoratori temporanei occupati presso le diverse sedi Inps in tutta Italia. Siamo in 1240,  la maggior parte dei quali assunta a marzo 2009, parecchi siamo laureati, e in questi mesi ci siamo impegnati quotidianamente in funzioni attinenti l’erogazione di prestazioni sociali ed assistenziali quali la disoccupazione, la cassa integrazione, l’invalidità civile, ma non solo. – Fino a fine dicembre 2010 eravamo circa 1800, più di 500 lavoratori sono stati lasciati a casa a scadenza del contratto, senza possibilità di ulteriore proroga. - A causa dei tagli previsti dalla legge n.122/201 , il nostro posto di lavoro è seriamente a rischio e ad oggi per noi, dopo il mancato inserimento nel Decreto Milleproroghe degli emendamenti presentati in nostro favore, non esistono  prospettive lavorative dopo la data del 31 marzo 2011, data di scadenza dell’appalto stipulato tra l’INPS e la società XXX s.p.a. (agenzia fornitric

Scienziati Usa confermano esplosivi per demolire le Twin Towers

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Ora è ufficiale. Tracce di esplosivi di nano-termite sono stati raccolti dai detriti del WTC poco dopo il loro crollo dell'11/9/2001. Alla Brigham Young University, il professore di fisica, il dottor Steven Jones, ha fatto la scoperta dell'esplosivo insieme ad un team internazionale di nove scienziati. Ora è ufficiale. Tracce di esplosivi di nano-termite sono stati raccolti dai detriti del WTC poco dopo il loro crollo dell'11/9/2001. Alla Brigham Young University, il professore di fisica, il dottor Steven Jones, ha fatto la scoperta dell'esplosivo insieme ad un team internazionale di nove scienziati. Grazie quindi alle prove di laboratorio più estese, gli scienziati hanno concluso che i campioni analizzati, hanno mostrato che si tratta di esplosivi nano-termite, generalmente usati per scopi militari. Gli scienziati trovano Nano-termite (stimata in oltre 10 tonnellate) presso il World Trade Center Dopo un rigoroso processo di peer-review, il loro documento è stat

Caso Ruby, B. denuncia "Il Fatto" per l'articolo sulla tentata corruzione

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Caso Ruby, Il Fatto accusa: tentata corruzione Berlusconi contrattacca: denuncia per l'articolo. Il quotidiano di Padellaro & Co. parla di due "emissari" che sarebbero andati in Marocco per corrompere un'impiegata dell'anagrafe. Le prove? Non ci sono. E i legali del premier denunciano: "L'autorità giudiziaria accertare la veridicità o meno della vicenda narrata". Il Fattoquotidiano continua la sua battaglia giornalistica senza precisare le fonti. Questa volta la "gola profonda" è una misteriosa dipendente dell'anagrafe di un paesino sperduto del Marocco. Il nome è di fantasia (Fatima) e parla solo coperta dando le spalle alla telecamera. Un po' troppo poco per essere uno scoop. Secondo il quotidiano diretto da Antonio Padellaro. Il succo della notizia è questo: due misteriosi emissari sarebbero stati mandati in Marocco per corromperefatima e falsificare la dato di nascita di Ruby, al secolo Karima El Marough e renderla maggi

Nucleare e terremoto: Alla luce del disastro giapponese, i rischi per l'Italia.

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Nel Paese del Sol Levante a causa del terremoto e dello Tsunami le centrali atomiche vicine alla costa orientale di Honshu vengono chiuse per cautela. Il reattore di Fukushima desta le maggiori preoccupazioni e il fantasma di un disastro nucleare, che in teoria potrebbe aggiungersi a quello sismico, spaventa le autorità nipponiche. Tuttavia l’allarme non può non far riflettere anche l’Italia, che come il Giappone convive con l’eterna minaccia dei terremoti e, dopo il referendum del 1987 e l’abbandono dell’atomo, ora sta tentando di rilanciare un piano per la costruzione di quattro impianti. CENTRALI IN ITALIA.  Il progetto Enel si basa sulla tecnologia francese Epr di terza generazione e dovrebbe costare complessivamente 18 miliardi di euro. Secondo l’ultimo crono-programma del governo, la prima centrale da 5 miliardi potrebbe essere attiva a partire dal 2020, ma ogni scetticismo al riguardo è lecito, vista la carenza di risorse e i ritardi che già si sono accumulati in fase di avvio.

Non si fermano gli sbarchi a Lampedusa, emergenza continua

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Riprendono gli arrivi di migranti a Lampedusa. Sono 26 gli immigrati che erano a bordo della barca avvistata questa mattina al largo di Lampedusa da un aereo portoghese della missione europea Frontex e soccorsa dalle motovedette della Guardia costiera. Nel gruppo c'e' una donna, gli altri sono tutti uomini adulti. Era dalla notte di martedi', quando erano stati recuperati 55 tunisini su uno scafo in procinto di affondare, che non giungevano piu' migranti a Lampedusa, a causa delle cattive condizioni del mare. Sono in questo momento 1.180 i migranti presenti nel centro di accoglienza. Programmati altri due voli per il trasferimento di circa 200 persone in strutture fuori dalla Sicilia. Sull'isola, intanto, i giovani si mobilitano per invocare l'attenzione delle istituzioni di fronte alle conseguenze negative dell'emergenza immigrazione per l'economia. Cosi' i malumori e all'attivismo degli albergatori e degli operatori turistici, si aggiunge in q

Oggi a Roma convegno: "sperimentazione animale: confronto tra ricercatori e animalisti"

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Clicca per ingrandire Di seguito pubblichiamo comunicato stampa del " Movimento 5 Stelle di Genzano di Roma" : non è nostra abitudine concedere spazio ai movimenti politici - non lo abbiamo mai fatto - tuttavia, riteniamo l'argomento di pubblico interesse. LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE: CONFRONTO TRA RICERCATORI ED ANIMALISTI. A Genzano un convegno per creare punti di confronto e riflessione sulle opportunità e possibilità offerte dalla ricerca scientifica senza la necessità di gravare sulla sperimentazione animale. Genzano, 11 Marzo 2011 Si svolgerà a Genzano, il prossimo 12 marzo a partire dalle ore 16, presso il Liceo Scientifico G. Vailati, un convegno sulla sperimentazione animale e sulle possibilità che le conoscenze scientifiche offrono oggi per limitare in modo crescente l’utilizzo degli animali come cavie per la ricerca. Promotori dell’evento una rete di movimenti ed associazioni: il “Movimento Cinque Stelle Genzano di Roma”,  Ass.ne OdV "La Fon

Dramma in Giappone: il video

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Libia. Tre giornalisti della BBC arrestati e picchiati dall'esercito di Gheddafi

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TRIPOLI - Tre giornalisti della Bbc sono stati arrestati e malmenati dalle forze di sicurezza del regime di Gheddafi mentre stavano cercando di raggiungere la città di Zawiya. Lo riferisce sul suo sito internet la stessa emittente britannica. I tre giornalisti sono stati prima picchiati, poi incappucciati e sottoposti ad una finta esecuzione da parte di membri dell'esercito libico e della polizia segreta. I tre sono stati infine trattenuti per per 21 ore. Successivamente sono stati rilasciati ed ora hanno lasciato il paese. fonte Condividi su Facebook

Congelati gli investimenti libici su suolo Ue

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È entrato in vigore stamattina  il congelamento degli asset di cinque entità finanziarie libiche , che sono la  Banca centrale libica, il fondo sovrano Lybian Investment Authority (Lia), il Lybian Arab Investment Portfolio, la Libyan Foreign Bank, e il Libyan Housing and Investment Board . Tutti e cinque sono sotto il controllo di Muammar Gheddafi e la sua famiglia, e sono una fonte potenziale di finanziamento per il suo regime, si legge sulla Gazzetta Ue. Sono stati congelati anche i beni del cittadino austriaco Mustafa Zarti, un finanziere che era stato a capo di alcune delle società finanziarie di Gheddafi. Alla luce delle decisioni pubblicate oggi dall'Unione Europea, l'istituto di credito Unicredit ha congelato l'esercizio dei diritti relativi ai pacchetti posseduti dagli azionisti libici. fonte Condividi su Facebook

Riforma della Giustizia: un golpe che fa comodo a tutti

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La giustizia italiana non funziona. I tempi sono così lunghi da invalidare l’effetto delle sentenze. Prescrizioni, condoni, amnistie, benefici per buona condotta e abuso della detenzione domiciliare per ovviare ai costi della prigionia rendono le pene un rischio accettabile quando si valuta l’opportunità di compiere un reato. Gli effetti dei tribunali civili, specialmente nell’ambito del diritto del lavoro, sono praticamente nulli viste le infinite possibilità di ricorso e trucchi contabili che riducono sentenze definitive a mere riprovazioni morali. Una sorta di rimbrotto che non crea nessun danno al condannato. E’ oggettivo: in Italia delinquere, truffare, non pagare i debitori o fregarsene del diritto del lavoro conviene. Chi non lo fa, per rettitudine o vigliaccheria, è un fesso. La riforma della giustizia spiegata con i disegnini, come se fossimo tutti dei bambini (o dei coglioni) La riforma della giustizia di Berlusconi tenta di risolvere, tutti o in parte, questi problemi? A m

I carabinieri lo fermano e lui esibisce la carta di «circolazione secessionista»

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Padova. Supera un’auto in modo non regolamentare e quando i carabinieri di Campodarsego gli contestano la multa esibisce una carta di circolazione veneta anziché italiana, con tanto di timbri dell’Onu, ottenuta nella sua qualità di presidente dello «Stato di Padova della Repubblica veneta». Per tutta risposta i militari, come riportano i giornali locali, portano Gabriele De Pieri, 43 anni, in caserma, per contestargli una serie di verbali di multa, oltre a una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. «Ho esibito la nuova patente veneta - racconta l’uomo - non valida, dicono. Ma io ribatto che a casa nostra è validissima e che qui loro non hanno sovranità». De Pieri è talmente convinto della sua tesi da aver fatto verbalizzare ai Carabinieri di dichiararsi «cittadino del popolo veneto e titolare di sovranità originaria» e in quanto tale non asservito «all’autorità dello Stato italiano». I verbali di multa sono stati scritti, ovviamente, in italiano, lingua che il venetista dichiara

"Rischi fatali" - L'editoriale di Marco Travaglio ad Annozero di ieri [Video]

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I sacchetti di plastica soffocano i mari Anche il Mediterraneo è a rischio

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Secondo un rapporto di Legambiente che sintetizza diversi studi scientifici, 49 specie di mammiferi e 111 di uccelli sono a rischio. Alte le concentrazioni di borse 'usa e getta' anche nel mare nostrum: al largo dell'Isola d'Elba ci sono 862.000 mila frammenti per chilometro quadrato. Sacchetti “usa e getta” e rifiuti di plastica soffocano l’ambiente marino. E fanno strage di animali. Che ingeriscono le borse di cellophane o ne restano intrappolati. Il problema riguarda anche il nostro Mediterraneo, che, fra Italia, Spagna e Francia, presenta una concentrazione di plastica superiore a quella del Pacific Trash Vortex, un enorme accumulo di spazzatura in mezzo all’Oceano Pacifico. Le tonnellate di plastica nel mare nostrum sono 500. Lo rivela “L’impatto della plastica e dei sacchetti sull’ambiente marino”, rapporto che sintetizza i principali studi scientifici sull’inquinamento in mare da plastica abbandonata. Un dossier richiesto da Legambiente e realizzato dall’Arpa t

Clima, nel 2050 saremo più ricchi e più inquinati

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Secondo uno studio americano,  nei prossimi 40 anni il numero mondiale di veicoli triplicherà .  E con esso la CO2 . La minaccia è globale e cavalca la crescita economico-sociale dei paesi in via di sviluppo:  più ricchezza significa più emissioni inquinanti.  Intanto, secondo i ricercatori, sul fronte delle energie alternative non si investe abbastanza. Trasporti ed emissioni di gas serra sono ormai un binomio assodato. Meno scontata è la correlazione diretta tra benessere crescente nei paesi in via di sviluppo e l'inquinamento atmosferico.  Lo individua e analizza uno    studio americano  uscito nel 2009 e ripubblicato recentemente in Italia, che dopo aver esaminato la consistenza e l’impatto delle emissioni dei veicoli in circolazione oggi,  si spinge a prevedere i possibili scenari futuri . Salta all'occhio il primo dato: su 31,5 miliardi di tonnellate di CO2 immesse in atmosfera, il 60% è dovuto al trasporto passeggeri. L'effetto è noto: la combustione dei carburanti

Rapporto FAO: i diritti delle donne per battere la fame

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Siamo nel pieno di una crisi alimentare mondiale.  A rischio 80 paesi che sono già in una situazione di deficit alimentare. Olivier de Schutter, relatore speciale delle Nazioni Unite per il diritto all’alimentazione, già a gennaio pronosticava “una crisi alimentare simile a quella del 2008”. Il problema della fame per milioni di persone, dunque, è attuale e ha già dimostrato di esser fonte di destabilizzazione politica in molti paesi. I prezzi delle materie prime  sono in salita, con la FAO che continua a registrare impennate - l’ultima a fine febbraio - al suo indice, composto da alimenti come grano, riso, carne e zucchero.  Tra le principali cause c’è il cambiamento climatico , che ha comportato carestie in paesi tradizionalmente importatori - come Cina, Brasile, Australia e Russia - tanto drammatiche da ridurre significativamente il loro output. Neanche vanno sottovalutate la crescita demografica  e quella della ricchezza, la svalutazione del dollaro e la crescita del prezzo del pe

Usa, lo smantellamento della classe media

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Continua negli Stati Uniti lo smantellamento dello stato sociale. Dopo il Wisconsin, dove è stata approvata stanotte dal Senato la legge che vieta la contrattazione collettiva ai dipendenti pubblici, anche nello Stato dell'Idaho è in via di approvazione un provvedimento che priva gli insegnanti dello stesso diritto. La misura, votata dal Congresso con 48 voti contro 22, è finalizzata alla limitazione della contrattazione collettiva solo a salari e benefits, mentre viene totalmente rimossa dal negoziato sindacale nei settori che riguardano le dimensioni delle classi e i carichi di lavoro degli insegnanti. L'obiettivo dei legislatori dello Stato repubblicano è di tagliare le spese per l'istruzione livellando il deficit. Per far questo, secondo i parlamentari del Congresso, è necessaria una drastica dieta dimagrante, con l'attacco ai diritti fondamentali quali il ruolo (che potrebbe essere addirittura eliminato), la durata dei contratti (ridotta a un anno) e l'anzian

Il mondo applaude mentre la CIA affonda la Libia nel caos

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Com’era la Libia sotto il governo di Gheddafi? Quanto male ha fatto al popolo? Erano così oppressi così come noi, oggi, accettiamo comunemente come un dato di fatto? Guardiamo ai fatti per un momento. Prima che il caos scoppiasse, la Libia aveva un tasso di carcerazione inferiore alla Repubblica ceca. Era classificata 61ma. La Libia ha il più basso tasso di mortalità infantile di tutta l’Africa. La Libia aveva la speranza di vita più alta di tutta l’Africa, meno del 5% della popolazione era denutrita. In risposta ai rincari dei prodotti alimentari in tutto il mondo, il governo della Libia ha abolito TUTTE le tasse sul cibo. Il popolo in Libia era ricco. La Libia aveva il più alto prodotto interno lordo (PIL) a parità di potere d’acquisto (PPA) pro capite, di tutta l’Africa. Il governo ha avuto cura di garantire che tutti, nel paese, condividessero la ricchezza. La Libia aveva il più alto indice di sviluppo umano di qualsiasi paese del continente. La ricchezza è stata distribuita equa

esportatori di democrazia a caccia di bambini…

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Martedì scorso nella  Valle di Pech , provincia orientale di  Kunar .  Hemad, 11 anni , era partito di mattina presto dal villaggio di  Nangalam  per andare a far legna nei boschi insieme ai suoi amici. Erano in dieci: alcuni di loro non erano ancora nati  quando il loro paese è stato invaso nel 2001. Camminando nella neve e nel fango, Hemad e gli altri bambini si sono inerpicati sulle montagne, ignari che poco lontano i  talebani  avevano appena lanciato dei razzi contro l’avamposto  ‘Benedizione’  dell’esercito americano, ferendo un soldato. ”Avevamo quasi finito di raccogliere la legna quando abbiamo visto arrivare gli  elicotteri ”, ha raccontato Hemad a un reporter del  New York Times . ”Erano due. Si sono avvicinati e abbiamo visto una  luce verde , poi si sono allontanati e sono tornati di nuovo, iniziando a sparare . Un razzo ha colpito un albero vicino a me e i suoi rami mi sono caduti addosso. Ero ferito ferito, ma mi sono salvato perché ero nascosto dai rami. Gli elicotte

Arrestato maresciallo dell'esercito per tentata violenza sessuale su una 12enne

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Un maresciallo dell'Esercito di 45 anni è stato arrestato con l'accusa di tentata violenza sessuale per aver adescato tramite Facebook, fingendosi un'altra persona, la figlia di una conoscente, una ragazzina di 12 anni. Il provvedimento di fermo, richiesto dal pm di Milano Giancarla Serafini e dal procuratore aggiunto Pietro Forno, è stato convalidato dal gip Bruno Giordano, che ha disposto anche la custodia cautelare per il militare. Dopo averle fatto apprezzamenti e parlato a lungo con lei via Facebook, l'uomo ha dato un appuntamento alla ragazzina, ma i carabinieri sono riusciti a fermarlo in flagranza, proprio mentre la ragazzina stava per salire a casa sua. Ad accorgersi dell'uomo, infatti, erano stati i genitori della piccola che la lasciavano 'chattare' su Facebook, ma le controllavano il 'profilo'. Si sono accorti, dunque, delle avances dell'uomo, denunciando tutto ai carabinieri. Secondo una sentenza della Cassazione del 1993, poi, come

Altri 2 detenuti morti in circostanze poco chiare: un “infarto annunciato” e un “suicido presunto”

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OPG di Montelupo Fiorentino : martedi  pomeriggio un internato 29enne, G.D., di origini genovesi, viene ritrovato morto nella sua cella. Il giovane era arrivato nella struttura psichiatrica penitenziaria nell’ottobre 2010. Il cadavere è stato trovato nel bagno della cella: in quel momento era solo. A scoprirlo gli agenti. Sono subito scattati i soccorsi; si è anche provato a rianimarlo. Il detenuto è stato dichiarato morto intorno alle 18. Accanto all’uomo, che era stato internato a causa di episodi di aggressioni in famiglia, è stata trovata una bomboletta di gas in dotazione ai detenuti. I reclusi a volte aspirano il gas per sballarsi e questa pratica può anche diventare mortale. Ma il Sappe, Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria, parla apertamente di suicidio. Sul caso è stato aperto un fascicolo da parte della Procura della Repubblica di Firenze. La salma è stata trasferita al reparto di medicina legale di Careggi per essere sottoposta ad autopsia. Carinola (Ce):  Frances