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Visualizzazione dei post da giugno 26, 2011

La Grecia blocca la Freedom Flotilla: in crisi, cede al ricatto israeliano

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Dopo le ispezioni e i sabotaggi dei giorni scorsi, molti di noi si stavano domandando quando il governo greco sarebbe uscito finalmente allo scoperto con una presa di posizione ufficiale e diretta nei confronti della Freedom Flotilla. La risposta è arrivata, puntuale: oggi. Un comunicato emesso dal Ministero degli Interni greco ha ufficialmente proibito la partenza di qualunque imbarcazione battente bandiera greca o straniera alla volta di Gaza o verso acque "controllate" da Israele. Dichiarando anche che la Guardia Costiera avrebbe adottato tutte le misure necessarie per far rispettare questa direttiva. L'intera area del Mediterraneo orientale sarebbe stata, poi, monitorata elettronicamente per rilevare la presenza e i movimenti delle imbarcazioni della Freedom Flotilla. La US Boat to Gaza, che questa mattina aveva manifestato davanti all'ambasciata Usa ad Atene il proprio sdegno di fronte all'impossibilità di partire, ancora in attesa dei risultati dell

Africa Orientale, emergenza fame

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Per Oxfam è  una delle quattro "zone calde" nella mappa dell'insicurezza alimentare mondiale ma la  crisi che ha colpito l'Africa Orientale  nelle ultime settimane ha proporzioni spaventose. In italiano si direbbe molto semplicemente mancanza di cibo, i report delle Nazioni Unite la chiamano  " food security crisis "  ma il concetto non cambia. E da New York sottolineano che si tratta della peggiore crisi di sempre . Quasi nove milioni di persone dipendono dalla distribuzione di razioni alimentari da parte delle organizzazioni umanitarie ma il loro numero potrebbe salire presto a 20 milioni. Molteplici le cause . Innanzitutto, le basse precipitazioni registrate a dicembre dell'anno scorso, che hanno permesso raccolti scarsi. Si aggiunga la  contrazione progressiva delle aree coltivabili , a causa del  land grabbing , e la  spirale inflazionistica  che si è abbattuta sul mercato dei prodotti petroliferi e di quelli alimentari, solo in parte spiegata da

Tre morti e centinaia di incidenti. Chi sono i precari del nucleare francese

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Oltre ai ritardi e alla moltiplicazione dei costi, nella corsa francese all'atomo ci sono le morti bianche. Oltre ai tragici incidenti, moltissimi infortuni non denunciati. E la situazione dei lavoratori, spesso stranieri, spesso interinali, che vengono sfruttati o non regolarizzati Un salto di una decina di metri. Mortale. L’11 giugno scorso si è sfracellato al suolo un tecnico al lavoro a  Flamanville , sulla costa della Normandia, nel cantiere dell ’Epr , il nuovo e supertecnologico reattore nucleare di terza generazione costruito da  Edf , il colosso francese, assieme agli italiani di  Enel , che detiene il 12,5 per cento della joint venture. E’ morto un uomo di 32 anni, futuro padre, responsabile della sicurezza di una parte del cantiere e dipendente della società  Endel : ancora in vita è stato portato in elicottero all’ospedale della vicina Cherbourg. Ma non c’era più niente da fare. Venerdì scorso, invece, un lavoratore di  Areva , altro gigante dell’atomo made in Fran

Rimborsi da favola per i consiglieri regionali In Emilia 81 euro ogni cento km

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A Bolzano lo stesso percorso è rimborsato 37 euro. Le aziende private al massimo arrivano a 30. Così i consiglieri del Movimento 5 Stelle presentano un esposto alla Corte dei Conti: "Contro ogni regola dettata dall'Aci". Rimborsi chilometrici : nella provincia autonoma di  Bolzano , i funzionari pubblici e i consulenti che lavorano su progetti finanziati con denaro pubblico ricevono in media  37 centesimi di euro  con variazioni mensili legate alle oscillazioni del prezzo della benzina. A  Roma , invece, ci sono aziende private di piccole e medie dimensioni che ricevono commesse da istituzioni e che si rifanno, caso per caso, ai tariffari Aci orientandosi tendenzialmente su un uso medio di 30 mila chilometri all’anno e assestandosi per lo più tra i  27 e i 33 centesimi . I picchi si possono talvolta raggiungere se si usano auto come una Fiat Punto 1.8 per meno di 5 mila chilometri all’anno: in questo caso il rimborso sarà, almeno in termini orientativi, di  44 centesim

Il cambiamento può arrivare solo dai cittadini: riprendiamoci l'Italia! - EDITORIALE

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L'Italia potrà cambiare solo quando ci decideremo a SVINCOLARCI dai partiti, quando i cittadini riusciranno ad organizzarsi in movimenti civici FORTI, del quale tutti dovremmo essere parte attiva, e soprattutto, dobbiamo PRETENDERE che chi viene eletto faccia le cose per bene. E questo significa verificare il lavor o degli amministratori, valutare come spendono i soldi, valutare l'efficacia delle misure che intraprendono, VERIFICARE CHE LAVORINO PER NOI. Cosa che oggi non accade quasi mai, anzi ormai sembra persino scontato che non avvenga!  Oggi sono i partiti a decidere chi deve sedere in parlamento: chiunque propongono viene eletto. Anche se non ha fatto niente, ANCHE SE HA LAVORATO MALE...  come alcuni amministratori di Prato, che dopo aver acconsentito alla distruzione dell'economia locale e della città, (A Prato la crisi è stata particolarmente sentita per problemi locali) sono stati PREMIATI, e mandati in parlamento o in Regione, dove con poca fatica ottengono

Valutazioni su "DIS-EQUITALIA: Togliere ai poveri per dare ai ricchi - EDITORIALE,

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Vogliamo integrare il testo  DIS-EQUITALIA: Togliere ai poveri per dare ai ricchi - EDITORIALE , che sottoscriviamo pienamente, con alcune riflessioni: Cosa fanno i politici dinnanzi alla situazione descritta? Che è solo una delle TANTE situazioni che non possono essere accettate... Cosa dice il centrosinistra? E il centrodestra? E il Centro? Cosa dicono i magnaccia super-pagati del parlamento? Loro dopotutto, stanno dalla parte di coloro che, semmai, la casa l'acquistano all'asta... a prezzo di svendita. L'UNICA REALTA' CHE NOI CONOSCIAMO E' IL FATTO CHE NESSUNO NE PARLA. CHE NESSUNO FA QUALCOSA DI REALE PER CAMBIARE QUESTA SITUAZIONE CHE VA AD AFFOSSARE DEFINITIVAMENTE I NOSTRI CONNAZIONALI CHE VERSANO IN UNA SITUAZIONE DI DISAGIO ECONOMICO, PRIVANDOLI PERFINO DELLA CASA, PER DI PIU', SVENDENDOLA!!! L'unica cambiamento possibile, può arrivare dal basso. Può arrivare dalla gente, o al massimo da quei politici che sono legittimati e sorret

DIS-EQUITALIA: Togliere ai poveri per dare ai ricchi - EDITORIALE

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DIS-EQUITALIA. Se per caso non riuscite a pagare mutuo, rate, o vi indebitate, per un debito di 25.000 Euro la Vostra casa potrebbe finire all'asta: ne vale 200.000, la vendono all'asta a prezzi che possono scendere addirittura sotto il 50% del valore, dopo le prime aste andate a vuoto. Ci sono dei cittadini, che per un debito di 50.000  Euro si sono visti svendere a 70.000 Euro all'asta la propria casa: che ne vale 200.000 e che loro hanno pagato 350.000 grazie agli interessi di un mutuo ventennale. Diversi i casi di persone che si sono suicidate: qualcuno ne ha parlato, una sera in un noto programma Tv intervistarono la figlia di un "suicida" che sarebbe meglio dire è stato UCCISO dall'agenzia di recupero crediti di stato... Un'altra realtà è quella dei fermi amministrativi alle auto: Cittadini che per colpa della crisi si sono ritrovati SENZA LAVORO, senza soldi, e per insoluti anche di cifre come 2.000 Euro (che in certi frangenti possono cost

La vera storia della Marijuana - Trailer

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Muore dopo un controllo a Milano: “Picchiato dalla polizia”

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È giallo sulla  morte  di un uomo stanotte a  Milano , durante un controllo della polizia : secondo i famigliari sarebbe stato pestato dagli agenti, i quali si difendono parlando di un malore. La vittima, il 51enne  Michele Ferrulli , ieri sera si trovava con altri amici vicino al bar Miniera, in via Varsavia. Ascoltavano musica a tutto volume e parlavano ad alta voce, per questo i vicini esasperati dagli schiamazzi hanno chiamato la polizia. Secondo la versione degli agenti Ferrulli era il più scalmanato della comitiva e avrebbe reagito cercando di sottrarsi al controllo dando in escandescenze. fonte Michele Ferrulli in una foto di qualche anno fa (foto Photomasi) Condividi su Facebook

Cassazione: «Lecito coltivare marijuana»

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Ma solo sul terrazzo di casa perché «il fatto non ha portata offensiva». Via libera dalla Cassazione alla coltivazione, sul terrazzo di casa, di una piantina di marijuana perché il fatto, nonostante il rigido orientamento delle norme sugli stupefacenti, non ha alcuna portata offensiva. Per questa ragione i supremi giudici hanno respinto il ricorso con il quale il procuratore generale della Corte di Appello di Catanzaro ha protestato contro l’assoluzione di un ragazzo di 23 anni sorpreso con una piantina di ‘maria’ sul balcone della sua abitazione a Scalea (Cosenza).

Il rimedio per la sclerosi multipla è più vicino

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La cura per la sclerosi multipla potrebbe essere più vicina. Un team di ricerca italiano ha scoperto come rimediare alla degenerazione della mielina, la guaina che avvolge le fibre nervose e che nei malati si consuma, fino a scomparire, rendendo impossibili le comunicazioni tra i neuroni. La scoperta, pubblicata sulla rivista  Nature Neuroscience  si deve al gruppo di  Carla Taveggia , direttrice di un laboratorio dedicato agli studi sulla mielina dell’ Istituto di Neurologia Sperimentale  dell’ospedale  San Raffaele di Milano . La Taveggia, cervello rientrato in  Italia  dagli Usa con una borsa di studio dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (che ha finanziato anche il laboratorio milanese) ha scoperto nel 2006 la  Neuregulina I , un fattore di crescita della mielina.

Le 10 spiagge più "strane" (e colorate) del mondo

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Le  spiagge  più  particolari e colorate del mondo , dove la natura sfoggia tutta la propria bellezza, spesso sublime, inaspettata e a volte sconosciuta.  Una bellezza che non deve essere rovinata, anzi, tutelata e a cui avvicinarsi con molta cautela,  tenendo a bada il turismo di massa . E se non possiamo permetterci viaggi oltreoceano, accontentiamoci delle fotografie, o avviciniamoci con molta cautela alle perle della nostra penisola, ricordandoci di muoverci nel massimo  rispetto dell’ambiente . 1) La spiaggia rosa di Budelli in Sardegna Si tratta di una “perla” tutta italiana che forse non tutti conoscono. La spiaggia rosa dell’Isola di Budelli, nell’ Arcipelago della Maddalena , a Nord-Est della Sardegna , deve il suo colore da sogno alla ricchezza di frammenti di corallo, conchiglie, gusci di molluschi e piccolissimi pezzetto di granito. La spiaggia si trova all’interno di un’area protetta e la si può visitare soltanto se accompagnati dalle guide del parco.

Prato: Consigliere comunale lascia il PDL e approda a un movimento civico

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Giancarlo Auzzi, il Consigliere Comunale pratese che ha lasciato il Pdl per aderire a una lista civica. Molto spesso, succede il contrario: consiglieri comunali eletti in movimenti civici, che si fanno "comprare" dai partiti, ben più potenti, che oltre a raccogliere voti indipendentemente da chi presentano alle elezioni, godono di finanziamenti pubblici, e spesso, altri benefici personali. Giancarlo Auzzi invece, consigliere comunale pratese del Pdl, ha fatto l'esatto contrario: ha lasciato il partito, e ha aderito al Movimento Civico "Prato Libera e Sicura", che alle precedenti elezioni amministrative del 2009, aveva presentato un proprio candidato a sindaco, l'attuale assessore Aldo Milone , che è entrato a far parte della giunta Cenni (di centrodestra) in base a precisi accordi programmatici, siglati in vista del "ballottaggio": L'assessore Milone, infatti guarda più "alla sostanza" che ai simboli di partito: forte di un gr

ESCLUSIVO: “Marco Travaglio scriveva sulla Padania”

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Marco Travaglio scriveva sulla Padania . A svelare questo inedito particolare - costringendo  il vicedirettore del Fatto  a una sicura risposta - è  il Giornale di Sallusti e Feltri . Secondo il quotidiano di casa Berlusconi, lo pseudonimo usato da Travaglio sarebbe stato quello del pittore " Calandrino ". Dal primo numero. Pardon. Dal numero zero. Lo avevano chiamato Il Nord, lo distribuirono il 15 settembre 1996 sul Po, edizione speciale per un’occasione storica: la nascita della Padania. [...] Marco Travaglio -  scrivono Paolo Bracalini e Paola Setti  - può dire senz’altro: io c’ero. Per la precisione alle pagine 4 e 5. Chissà se ha giurato, lui pure. A giudicare dall’entusiasmo di quella doppia paginata, forse sì. Titolone della parte superiore: « L’Umberto è un mitomane », con dentro tutte le dichiarazioni dei detrattori della neonata patria padana. Nella parte sotto, l’altra metà del titolo: «Ma una volta era un mito», con carrellata di tutti coloro che, negli anni pre

Scontri No Tav: Blindato dei Carabinieri investe e uccide una donna

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Un caso, o forse una distrazione. Un’inversione di marcia dopo aver fatto rifornimento a un distributore di benzina, e poi l’incidente, drammatico nella sua casualità come lo sono tanti altri incidenti stradali: a perdere la vita è stata  Anna Reccia , una donna di 65 anni,  investita e uccisa ieri a Venaria Reale da un furgone blindato dei Carabinieri . Ed è subito polemica: secondo le prime ricostruzioni della polizia municipale, infatti,  pare che il blindato si stesse dirigendo a Chiomonte, in Val di Susa,  per prestare servizio nelle operazioni attorno all’infiammato e contestatissimo cantiere della Tav.

Afghanistan, tra falsi successi e bugie mediatiche

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Migliaia di 'talebani' catturati nei raid notturni dalle forze speciali Usa, secondo il generale Petraeus. Ora si scopre che oltre il 90 per cento erano civili innocenti Allo scopo di far credere all'opinione pubblica mondiale che la  strategia militare americana in Afganistan  è efficace e vincente, il generale  David Petraeus  e i comandi Usa hanno  deliberatamente mentito alla stampa , lasciando credere che i contestati  blitz notturni delle forze speciali  abbiano portato alla  cattura di migliaia di talebani , quando invece  oltre il 90 per cento  dei detenuti sono civili innocenti. La scoperta è stata fatta dallo  storico giornalista investigativo americano Gareth Porter  - famoso per le sue corrispondenze durante la guerra in Vietnam, da anni all'agenzia  Inter Press Service  (Ips) - grazie a  documenti militari declassificati  di cui è entrato in possesso. Documenti della  Task Force 435 , il comando americano delle operazioni detentive, che dimostrano come

Freedom Flotilla 2 pronta al via Ma si moltiplicano i "sabotaggi"

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Il conto alla rovescia accelera. La  Freedom Flotilla 2  - «Restiamo umani» è pronta a salpare verso Gaza, anche se la data precisa dell’inizio della traversata rimane segreta per motivi di sicurezza. Questi ultimi giorni prima dell’avvio della nuova missione per rompere l’assedio che stringe un milione e mezzo di palestinesi sono carichi di tensione. Mercoledì gli organizzatori hanno diffuso la notizia che una delle navi del convoglio, la Saiorse, è stata sabotata.  La Saiorse , allestita dal ramo irlandese del  Free Gaza Movement , assieme a molti comitati locali, è ancorata in acque turche e secondo quanto riporta la giornalista israeliana Amira Hass dalle pagine del quotidiano Haaretz, il danno riguarda il motore della nave. Dalle prime indagini, il tipo di danno avrebbe potuto causare l’affondamento della nave, in mare aperto, con grandissimo rischio per la vita degli attivisti a bordo.  Dror Feiler , portavoce della Flotilla, ha detto alla radio militare israeliana che, per qua