Una breve riflessione sul video che, da alcuni giorni, Facebook sta offrendo ai suoi utenti per festeggiare i 10 anni del social network . di Piero Cammerinesi Ho notato che alcuni amici hanno percepito una violazione della propria privacy guardando il video, che pure è automaticamente scaturito da quanto loro stessi hanno postato e mostrato di sé. In effetti, a ben guardare, sottilmente qualcosa c'è di vero in questa sensazione, anche se, razionalmente, ha poco senso, visto che tutto il materiale che il vi deo presenta è quello che noi stessi abbiamo reso disponibile pubblicamente. Dov'è allora la coerenza tra quello che facciamo - abbiamo fatto - e quello che 'sentiamo'? Il punto è che le foto, i link , i testi, li abbiamo inseriti noi - liberamente - senza un ordine o una gerarchia. Abbiamo semplicemente espresso gioia, dolore, piacere, amicizia, accordo, in pensieri ed immagini...