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Visualizzazione dei post da ottobre 31, 2010

Andalusia: bambina diventa mamma a 10 anni

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In un ospedale di Jerez de la Frontera a sud della Spagna, Elena, una bambina di 10 anni, ha dato alla luce una neonata di 2,9 chili,come riporta il quotidiano locale "Diario de Jerez". La bambina è di origine rumena e la sua famiglia ha detto che per loro è normale partorire a quell'età. Micaela Navarro, ministro degli affari sociali, riferisce che anche il padre del neonato è minorenne (13 anni) e che mamma e figlia stanno bene. Gli esperti ritengono che la bambina abbia corso dei rischi in quanto è ancora in crescita e il neonato sarebbe potuto nascere prematuro o addirittura correre il rischio di morire. Le autorità stanno valutando se lasciare la custodia della bimba alla mamma e alla sua famiglia. In Andalusia, nel 2008, sono nati 177 bambini da madri che avevano meno di 14 anni. Fonte

Foto shock dalla Cina: sorridenti, impiccano e scuoiano un cane

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Un'allegra comitiva di cinesi impicca e scuoia un cane. Una pratica che ai nostri occhi appare decisamente barbara e crudele, rientra nella normalità dei cinesi, che vedono nei cani una normale "fonte di approvvigionamento di carne" come noi usiamo fare per suini e bovini. Vedere queste foto, tuttavia non può che suscitare sdegno: anche per il contesto di divertimento e di disumanità con i quali uccidono il povero cagnolino. Si sconsiglia il proseguimento delle foto alle persone impressionabili. Condividi su Facebook

Aldrovandi: lo stato risarcirà la famiglia con 2 milioni di Euro

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Lo stato risarcirà la famiglia con 2 milioni, ma in cambio a chiesto alla famiglia di non costituirsi parte civile al processo: e comunque qualsiasi cifra non renderà certo la vita al giovane Federico, appena maggiorenne. Lo stato ammette le proprie colpe, ma i colpevoli non pagano:  i quattro poliziotti che uccisero Federico Aldovrandi a suon di botte, (Le perizie parlano addirittura di un testicolo schiacciato), gli agenti Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani e Luca Pollastri NON SONO STATI ESPULSI DALLA POLIZIA!!!

Coca Cola dovrà risarcire 352 milioni di euro all'India per inquinamento ambientale

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Secondo quanto riporta “Il Manifesto”, la multinazionale delle bevande Coca Cola sarebbe stata condannata a pagare un maxi risarcimento ad uno Stato del sud dell’India: 352 milioni di euro per inquinamento ambientale , danni alla falda acquifera in un villaggio dello Stato di Kerala. La vicenda, per come la riporta il quotidiano romano, ha i classici connotati dello sfruttamento coloniale: nel 2000 l’azienda americana apre uno stabilimento in un piccolo villaggio e inizia ad attingere acqua potabile dai pozzi della zona. Dopo poco arriva ad emungere un milione e mezzo di litri da sei pozzi lasciando a secco la popolazione locale. Come se non bastasse, Coca Cola non applica il trattamento dei reflui industriali dello stabilimento ma, al contrario, vende i reflui “tal quali” agli agricoltori del villaggio spacciandoli per compost agricolo. In quel compost, che in realtà era un rifiuto, c’erano parecchi metalli pesanti come il piombo, il cadmio e il cromo; tutta roba che non aiuta nè l

il governo tace: ma gli "sbarchi" continuano...

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La lotta alla clandestinità e agli sbarchi è il principale "cavallo di battaglia" della Lega Nord e del ministro Maroni, e stando ai dati che spesso riportano, gli sbarchi sarebbero "diminuiti, quasi azzerati": e questo è vero, ma solo a Lampedusa: fate caso infatti, come molte volte le note ufficiali del governo riportino proprio il dato dell'isola siciliana, vantando che il CIE che una volta era addirittura sovraffollato, adesso invece è sgombro: come se l'unica "porta di accesso" dei clandestini fosse quella. Peccato non dicono che le "rotte" dei clandestini sono semplicemente cambiate, adesso approdano in Salento, e non più in Sicilia, con un aumento del 50% dei clandestini che passano dalla Turchia alla Grecia per arrivare in Italia, oltre all'aumento delle "intrusioni" dai confini terrestri del nord Italia. Un altro "escamotage" spesso utilizzato, è quello di entrare in Italia con un "visto" trimes

OCSE: L'Italia penultima in classifica per spese istruzione.

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La "classifica" l'ha pubblicata "Il Messaggero" di qualche giorno fa: Italia penultima tra i paesi OCSE, davanti alla sola Slovacchia in base alla percentuale di PIL dedicata alla pubblica istruzione. Per trovare il nostro paese in cima a una classifica, basterebbe prendere in esame gli stipendi e i privilegi dei nostri politici: in quelli, certamente non ci batte nessuno...

Tutte le prese di posizione dei politici sui gay: da Bossi a Rosy Bindi

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Siete sconvolti anche voi per la battuta di Berlusconi sui gay? Be', risparmiatevi un po' di indignazione per tutti gli altri politici che, più o meno esplicitamente, hanno espresso posizioni altrettanto omofobiche, se non addirittura peggiori. Date un'occhiata qua sotto e arrivate fino in fondo: ne varrà la pena, perché fra i giustizieri degli omosessuali ce ne sono alcuni che fino ad oggi avevate considerato assolutamente insospettabili.  Siamo messi molto peggio di quanto sembra, o sbaglio?

Pallante: trent’anni di bugie, vi svelo la truffa dei partiti

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Come direbbe Beppe Grillo: ci hanno preso per i fondelli. Tutti: destra e sinistra. Politici impegnati a recitare nel loro teatrino elettorale, ma in realtà ridotti a semplici sudditi, servi ottusi e corrotti del pensiero unico, meri esecutori dei diktat del vero potere, quello dell’industria e della finanza, complice anche l’appoggio della politica cattolica. Firmato: Maurizio Pallante, il guru della Decrescita all’italiana. Che stavolta non tiene una conferenza e non firma un saggio sul dogma folle dello sviluppo illimitato, ma addirittura un romanzo: ambientato nell’hinterland di Torino, in un ex paese divenuto città. Un plastico perfetto per mettere in mostra, spietatamente, tutti gli orrori dei “trent’anni che sconvolsero il mondo”: una trappola dalla quale, ormai è evidente, non sappiamo più come uscire. Destra e sinistra? Mentivano, entrambe: perché proclamavano di battersi per un umanesimo che nei fatti tradivano ogni giorno. Giuravano di lottare per l’uomo, invece erano agl

Forum sulla famiglia: Berlusconi rinuncia, al suo posto Giovanardi

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Non sarà Berlusconi ad aprire la Conferenza nazionale della famiglia. Lo fa sapere il governo che oggi ha dato mandato di aprire i  lavori al sottosegretario con delega alle politiche per la famiglia Carlo Giovanardi . E’ stato il senatore a illustrare durante il consiglio i contenuti e gli obiettivi della seconda conferenza nazionale della famiglia che si svolgerà a Milano dall’8 al 10 novembre. E’ una decisione assunta a margine del Consiglio dei ministri per “evitare attacchi e  strumentalizzazioni preannunciate” contro il premier. La decisione del premier di non partecipare alla Conferenza “toglie quindi ogni alibi di disturbo. Il governo invece ritiene che questa sia un’occasione assolutamente importante per approfondire le tematiche della famiglia. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle Politiche per la famiglia, sen. Carlo Giovanardi, ha illustrato in Consiglio dei ministri contenuti e obiettivi della seconda Conferenza nazionale della f

Wi-Fi: liberalizzazione col trucco

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Maroni annuncia che l'anno prossimo il decreto Pisanu non verrà più rinnovato. Ma rimane l'obbligo di identificazione per chi si collega da una rete pubblica L’annuncio del mancato rinnovo del  decreto Pisanu  al 31 dicembre è stato accolto da grida di giubilo da parte della politica, ma per il mondo di Internet si tratta di tanto rumore per nulla. Almeno fino all’approvazione del nuovo testo di legge. In vigore dal 2005 a seguito degli attentati nella metropolitana di Londra, il decreto Pisanu era stato adottato come misura antiterrorismo e nel suo articolo 7, oggetto delle  limitazioni sul wi-fi , prevedeva l’identificazione degli utenti negli internet point e nei locali commerciali, come bar e ristoranti, obbligati anche a conservare un registro di chi si fosse collegato. Una trafila burocratica che ha sbarrato la strada allo sviluppo della rete a cui gli esercenti, viste le difficoltà, rinunciavano sopraffatti dalle montagne di carta. Con la liberalizzazione (che tale p

Brunetta? "E' il ministro della disfunzione pubblica"

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«Brunetta? E’ il ministro della disfunzione pubblica, molta propaganda e altrettanta demagogia». Rossana Dettori, segretaria generale della Funzione pubblica Cgil, non usa mezzi termini: «Si tratta del ministro che più si è accanito contro il lavoro pubblico. Mentre dovrebbe fare l’esatto contrario. Il 6 novembre ci mobiliteremo in tutta Italia per difendere il lavoro».  Sorpresa dall’annuncio dei 300 mila tagli?  «Nesuna sorpresa. Le cifre sono vere ma non nuove. Noi purtroppo avevamo previsto e denunciato in anticipo che saremmo arrivati a questo punto a causa delle norme emanate dal governo sul blocco del turn over, sui licenziamenti dei precari, sui pensionamenti, sui contratti di lavoro flessibili. Anzi quei provvedimenti potrebbero determinare ulteriori danni e lasciare a casa almeno 400 mila lavoratori».  Brunetta afferma che il calo occupazionale non causerà una diminuzione dei servizi .  «Non è vero. Caleranno le prestazioni e la loro qualità. Ci sarà anche un aggravio dei

Greenpeace: "fermiamo il nucleare, all' Italia non serve"

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Le ragioni che portarono gli italiani a dire no all'atomo 23 anni fa sono tuttora valide e l'unica strada sostenibile in materia di energia è quella del risparmio, dell'efficienza e dello sviluppo delle fonti rinnovabili e pulite. È questo il messaggio del Comitato "Fermiamo il nucleare, non serve all'Italia", che si è riunito oggi a Roma in conferenza stampa. Il nucleare costa troppo , non dà indipendenza energetica e, soprattutto, costituisce un grave rischio per l'ambientale e per la salute. Come ha sottolineato il nostro direttore esecutivo Giuseppe Onufrio aprendo il dibattito, non è vero che l'energia nucleare sia più conveniente delle altre fonti. Oltre a ricordare che l'uranio è una risorsa che entro qualche decennio sarà esaurita, Onufrio ha richiamato l'attenzione su un fatto accaduto negli Stati Uniti, ma che ci riguarda da vicino. Una delle aziende elettriche Usa, la Constellation Energy (socia di EDF nella società Unistar) ha rice

Tutti gli affari sporchi di Cesa (UDC) Una truffa con i fondi della Ue

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Requisiti i beni al segretario Udc. Dal Gip di Roma sequestro di un milione di euro. Il pm Toro lo aveva tenuto fermo un anno. Era l'inchiesta di De Magistris Le quote della società che gestisce l’Auditorium di via della Conciliazione, i terreni di famiglia ad Arcinazzo e anche la Mercedes da 45 mila euro. Il giudice delle indagini preliminari di Roma, Rosalba Liso , ha decretato di sequestrare questi beni intestati al segretario dell’Udc Lorenzo Cesa nell’ambito di un’indagine per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche per lo sviluppo della Calabria. L’inchiesta Poseidone Il decreto del Gip di Roma conferma l’ipotesi accusatoria formulata da Luigi De Magistris nel lontano 2006, una bella soddisfazione per l’ex pm. La storia merita di essere raccontata dall’inizio, a partire dai suoi protagonisti. La società ‘incriminata’ è la Digitaleco Srl nata per fabbricare dvd in un capannone a Piano Lago in provincia di Cosenza. Gli azionisti, ora indagati, form

Le cause più strane: anche Dio a processo

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Un detenuto ha chiesto i danni al Signore per non averlo tolto dai guai. Una donna contro il marito: mai orgasmi LONDRA - Chi frequenta abitualmente uno studio legale sa che a volte le persone si rivolgono a un avvocato per i casi più strani. Capita poi che alcuni di queste bizzarre controversie diventino delle vere e proprie cause legali. Il quotidiano inglese The Times ha chiesto a Gary Slapper, un noto professore di diritto che ama conoscere gli aneddoti più divertenti discussi nei tribunali di tutto il mondo, di stilare una sorta di classifica delle 20 cause legali più bizzarre della storia. E' inutile sottolineare che molte di queste controversie, sebbene siano state discusse in normali processi, siano state presto archiviate. TV E ORGASMO - La prima causa ricordata da Slapper fu intentata nel 2004 dall’ americano Timothy Dumouchel contro una tv locale, perché secondo il cittadino di Fond du Lac, paese del Wisconsin, questa rete televisiva era colpevole dell'obesità di

Filippine: durante periodo pasquale crocifissioni e flagellazioni

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Durante il periodo pasquale, nelle Filippine sono frequenti cruente repliche della "Via Crucis", con auto-flagellazioni degli astanti e con crocifissioni (con chiodi veri) di fedeli. Ovviamente, i soggetti crocifissi, sono volontari. Questi riti, sui quali la Chiesa Cattolica non ha mai assunto una posizione chiara, comportano spesso danni per chi li pratica, e il ministero della salute filippino ha pensato bene di lanciare una specie di "decalogo del sano flagellante" con consigli come quello di usare chiodi puliti, senza ruggine, e non scambiare la frusta per flagellarsi, che ovviamente può essere veicolo di infezioni e malattie. Condividi su Facebook

Arabia Saudita: matrimonio forzato, lui 80 LEI 12 anni

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Riportiamo la notizia, astenendoci da ogni commento: rischieremmo di non essere 'educati'. Matrimonio forzato tra una bambina di 12 anni di Buraidah e un uomo di 80 anni, in Arabia Saudita. Un matrimonio combinato dal padre della minore a sua insaputa che ha mosso l’opinione pubblica dentro e fuori il regno saudita. La stessa madre della piccola si era opposta alle nozze, decise dall’ex marito, che ha venduto la figlia per 85mila riyal sauditi. L’usanza di combinare matrimoni per denaro o convenzienza tra giovanissime spose e uomini adulti è talmente diffusa in Arabia Saudita da aver scatenato un acceso dibattito tra i sudditi, che chiedono venga stabilita per legge un’età minima per convolare a nozze. Anche i mezzi di informazione sauditi stanno programmando una campagna mediatica per mettere in luce gli effetti negativi di un matrimonio precoce per i miniori coinvolti, tentando così di scoraggiare i genitori a continuare questa pratica (che però la legge consente). La necess