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Visualizzazione dei post da novembre 7, 2010

Italia: 24.111 persone scomparse mai ritrovate dal 1974 ad oggi (quasi 10 mila i minori)

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Relazione del ministero dell'Interno al 30 settembre 2010. Dal 1974 ad oggi, le persone scomparse sono 98.518 e quelle ritrovate 74.407 Sono 24.111 le persone scomparse da ricercare in Italia, cifra aggiornata al 30 settembre scorso. Il dato emerge dalla quinta relazione semestrale del ministero dell'Interno, redatta dal Commissario straordinario per le persone scomparse. In totale, dal 1974 ad oggi gli scomparsi sono 98.518 e le persone ritrovate 74.407. Negli ultimi 3 mesi, dal 30 giugno 2010 al 30 settembre, le persone scomparse sono 1.779, quelle ritrovate 1.434 e quelle ancora da ricercare 345. Di questi, tra le persone ancora da ricercare, la maggior parte sono stranieri (70%), mentre i minori da trovare, sempre al 30 settembre, sono 9.336, la maggior parte stranieri. Gli over65 da ricercare sono 1.602. I cadaveri non identificati fino ad oggi 789, mentre gli annegati in mare sono 134. Tra le regioni maglia nera al Lazio, con 6.016 persone ancora da ricercare, mentre è l

Debito record per le pubbliche amministrazioni: 1.844 miliardi

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Nuovo record del debito delle pubbliche amministrazioni a settembre che raggiunge quota 1.844,8 miliardi contro gli 1.842,9 miliardi registrati in agosto. Lo riporta il bollettino Finanza Pubblica di Bankitalia. Per quanto riguarda le entrate tributarie, nel periodo gennaio-settembre del 2010, riferisce Bankitalia, sono state pari a 266,077 miliardi di euro, in calo dell'1,8% rispetto ai primi nove mesi del 2009. Il dato e' al netto dei fondi speciali della riscossione. Per condividere l'articolo premi l'apposito pulsantino sotto il post Fonte

Molise: Consigliere Regionale al telefono: bolletta da 49.000 Euro

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Clicca per ingrandire Chiudono gli ospedali perché non ci sono i soldi e intanto c’è chi in Consiglio regionale spende 49 mila euro di telefonate. Soldi dei cittadini, degli stessi che tra un po’ troveranno i reparti smantellati e che già oggi non trovano un posto letto per ricoverarsi. Lo scandalo è scoppiato online e fino ad oggi nessuno si è preoccupato di assumere una qualche iniziativa per interrogare il Presidente dell’Assemblea e sollecitare una qualche sanzione  per quel Consigliere regionale protagonista della vicenda che meriterebbe di essere mandato via. In 14 mesi ha speso 49 mila euro di telefonate. Una super bolletta a cavallo tra il 2009 e il 2010. In pratica ha speso con i soldi dei molisani 32.885 euro nel 2009 e 16.900 nel solo primo bimestre del 2010. Probabilmente tra una chiamata e l’altra avrà anche pontificato sulla necessità di ridurre i costi della politica. Scoppiato lo scandalo finalmente qualcuno in Regione ha provveduto a staccargli il telefono. Almeno

Le ultime ore del "Caimano"

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Il caimano per i popoli dell’Amazonia è un rettile da cui tenersi bene a distanza. Un vero predatore, che però negli ultimi tempi, a causa della sua pregiatissima pelle è in via di estinzione. Insomma destino della sorte anche il nostro Caimano, quello italiano intendiamoci, sembra abbia le ore contate. Oggi il presidente del Consiglio ha lasciato il Summit del G20 a Seul in tutta fretta, tenendosi ben alla larga dalla sala appositamente allestita in suo onore, dove avrebbe dovuto tenere l’attesa conferenza stampa. E se un tempo glissava alle domande dei giornalisti pronunciando le solite battutacce irripetibili che lasciavano basiti i presenti, oggi fugge con la coda tra le gambe. Una mossa alquanto incomprensibile, che però si giustifica da sè: evitare le domande scomode dei soliti “comunisti”, specialmente in questo frangente politico, in cui all’orizzonte si intravede un tramonto circondato da nubi nere che portano aria di tempesta e di cambiamenti epocali. Lunedì, intanto, puntu

Multato il sindaco di Verona Tosi viaggiava a 190km/h: ma le auto blu possono.

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Flavio Tosi, sindaco leghista di Verona E' stato il tutor dell'autostrada A4, qualche mese fa, a rilevare l'infrazione, mentre viaggiava a 190km/h con la sua Audi A6 in dotazione al comune di Verona. Per il superamento dei limiti di oltre 60 km/h la sanzione pecuniaria ammonta da 779 ai 3.119 euro. Le sanzioni accessorie sono la sospensione della patente da sei a dodici mesi e la decurtazione di 10 punti dalla patente. In caso di recidiva in un biennio scatta la revoca della patente: ma questa è la sanzione prevista per noi "comuni mortali": le auto blu infatti, per ragioni di sicurezza o di istituto possono superare i limiti di velocità senza incorrere  in alcuna sanzione, e il sindaco leghista Flavio Tosi ha presentato la richiesta di revoca del provvedimento, avvalendosi dell'esenzione riservata alle auto blu. Non conoscendo i dettagli della vicenda, non possiamo sapere quali " ragioni di sicurezza o di istituto " abbiano spinto l'Au

Inchiesta shock: sette comuni su dieci a rischio frane o alluvioni

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In Italia sono a rischio per frane o alluvioni sette comuni su dieci . E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che lungo la penisola ci sono 5.581 comuni, il 70 per cento del totale, a rischio idrogeologico dei quali 1.700 sono a rischio frana e 1.285 a rischio di alluvione, mentre 2.596 sono a rischio per entrambe le calamità. All'elevato rischio idrogeologico in Italia non è certamente estraneo - denuncia la Coldiretti - il fatto che un territorio grande come due volte la regione Lombardia, per un totale di cinque milioni di ettari equivalenti, è stato sottratto all'agricoltura che interessa oggi una superficie di 12,7 milioni di ettari con una riduzione di quasi il 27 per cento negli ultimi 40 anni, L'erosione di terre fertili è imputabile – precisa la Coldiretti - alla sottrazione per usi industriali, residenziali, civili ed infrastrutturali, oltre che all'abbandono delle zone marginali. Il progressivo abbandono del territorio e il rapido processo di

Zaia vuole risparmiare su recupero di Pompei: ma aumenta spese rappresentanza

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Calcinacci: secondo Luca Zaia, governatore leghista della Regione Veneto, questo sono i resti del "Domus dei Gladiatori" franato a Pompei nei giorni scorsi. Inoltre secondo lui è sbagliato stanziare 250 milioni di Euro per cercare di recuperare il danno causato dalla frana.  Quei "calcinacci", sono dichiarati "Patrimonio Mondiale dell'Umanità" dall'UNESCO, che ha iscritto tale area sulla base dei criteri culturali, considerando che gli straordinari reperti delle città di Pompei, Ercolano e delle città limitrofe, sepolte dall'eruzione del Vesuvio del 79, costituiscono una testimonianza completa e vivente della società e della vita quotidiana in un momento preciso del passato, e non trovano il loro equivalente in nessuna parte del mondo.  Ma questo evidentemente, per Zaia non è importante, come probabilmente non lo sono le flotte di turisti che ogni anno vengono in Italia apposta per visitare il patrimonio artistico più bello del mondo. Consi

Ruby, i verbali della questura

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Clicca sull'immagine per ingrandire La relazione di servizio redatta da due agenti il 28 luglio scorso, due mesi dopo l'arresto di Ruby e la telefonata di Palazzo Chigi per liberarla. Si legge che gli agenti chiedono al commissario se il pm dei minori è informato della nuova situazione: la presunta parentela della ragazza con Mubarak. Nel documento è citata la telefonata con cui il capo di gabinetto è stato invitato a liberare la ragazza Clicca sull'immagine per ingrandire L'appunto inviato dall'ex questore di Milano Vincenzo Indolfi al ministro dell'Interno Roberto Maroni. Si parla della telefonata ricevuta dal capo di gabinetto della questura alle 23 del 27 maggio dal caposcorta di Berlusconi che poi gli passa il premier: "E' parente di Mubarak, datela alla Minetti" Per condividere l'articolo premi l'apposito pulsantino sotto il post Fonte

Montichiari (BS) Noi, gente civile contro Green Hill

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Il 6 Novembre eravamo tanti, tantissimi,  tutti insieme per lottare contro una delle realtà più ignobili: il lager di Green Hill. Persone di ogni estrazione sociale riunite da tutta Italia per dare voce a chi non ce l’ha. L’appuntamento era alle ore 15 in Via Tito Speri, per arrivare fino ai piedi della strada che porta all’inferno. Ovviamente, anche questa volta ci hanno fatto percorrere (direttive comunali) strade assolutamente isolate. Durante il corteo si urlava tutto ciò che bruciava dentro da tanto, troppo tempo: “Assassini,vergogna! Green Hill deve chiudere”. Nel paese che sabato sembrava un paese fantasma, (sarà forse un caso?) pochi i curiosi che ci guardavano da lontano. Eppure alcuni di loro avevano un cane al guinzaglio, anzi a pensarci bene alcuni avevano dei beagle (sarà un caso anche questo?), ma si son guardati bene dall’unirsi alle più di 2500 persone che hanno invaso il loro paese. Paura? Disinteresse? Ignoranza? Già,  non ci crederete ma ‘si dice’ che molti abitanti

Profili Facebook controllati: la Polizia smentisce, "L'espresso" replica

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Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato un articolo de "L'Espresso" ( questo qui ) secondo il quale la Polizia Postale italiana, grazie ad accordi stipulati con Facebook, dispone di "libero accesso" ai profili degli utenti, in modo "arbitrario" e senza necessità dell'autorizzazione di un magistrato, prevista nel caso di intercettazioni ambientali e telefoniche, o di perquisizione: non si è fatta attendere la smentita della Polizia, alla quale ha avuto seguito un'immediata replica de "L'Espresso": pubblichiamo entrambi di seguito. La smentita della Polizia Postale  La polizia "non può accedere ai profili degli utenti di Facebook, se non dopo un'autorizzazione del magistrato e con l'utilizzo di una rogatoria internazionale". Lo precisa il direttore della polizia postale e delle comunicazioni, Antonio Apruzzese, in riferimento all'articolo che sarà pubblicato domani dall'Espresso. "Si tratta di un equi

Berlusconi, ecco le foto di Nadia Macrì

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Le foto di Nadia Macrì, la ragazza di Reggio Emilia che ha raccontato ai magistrati di Palermo di avere avuto due incontri sessuali con Berlusconi, ricevendo un compenso di 5.000 Euro a "prestazione". Per condividere l'articolo premi l'apposito pulsantino sotto il post

Che fine ha fatto Dell'Utri?

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Uno può essere mafioso ma “fino a un certo punto”? La domanda è retorica: no, non esiste. Come dire: uno è ingegnere, medico, panettiere ma fino a un certo punto. O lo si è oppure no. Non ci sono vie di mezzo. La sentenza del processo di appello contro il senatore Dell’Utri, condannato a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa, porta la verità giudiziaria a mezza strada tra le richieste dell’accusa e quelle della difesa. Insomma è un mafioso con la data di scadenza. Da consumare entro il 1992. Una sentenza tra il colpevolismo anti-berlusconiano e l’innocentismo berlusconiano. Tutti ne possono essere soddisfatti e insoddisfatti alla faccia di Dike, la dea della Giustizia. I rapporti con la mafia, quindi, ci sono stati, ma il “patto” basato sullo scambio politico no. Leggendo la sentenza i giudici della corte d’appello hanno tracciato una linea di confine molto netta tra il ‘prima’ e il ‘dopo’. Il ‘prima’ abbraccia tutto il periodo che va dagli anni ’70 al 1992 quando D

Lettera da spedire per fare chiudere GREEN HILL - Contro la vivisezione e i laboratori!

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APPELLO A TUTTI: rimandate al più presto la lettera tipo (vedi sotto) agli stessi 4 indirizzi e-mail dell’ASL Lombardia: si sta prendendo la decisione sulla chiusura di Green Hill – l’allevamento dell’orrore di Montichiari, facciamoci sentire!!! infosanita@regione.lombardia.it   sanita@pec.regione.lombardia.it   Luciano_Bresciani@regione.lombardia.it carlo_lucchina@regione.lombardia.it Subject: I cani rinchiusi dentro Green Hill adesso desiderano una cosa soltanto, la libertà. Spett.le ASL Regionale Lombarda, Scrivo questa lettera riguardo l’allevamento di cani beagle Green Hill di Montichiari (BS), il più grande allevamento di “cani da laboratorio” in Italia, uno dei principali in Europa. Sono a conoscenza della lettera pervenuta alla Regione Lombardia da parte del Ministero della Salute in merito all’immediata richiesta di applicazione della Legge Regionale 16/2006 ed il suo conseguente regolamento di attuazione numero 2 del 5 maggio 2008, il quale prevede per chi alleva o

14 dei 22 preti condannati per pedofilia rimangono al loro posto

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E' quello che rileva l'emittente Channel 4: almeno 14 dei 22 preti condannati dal 2001 per pedofilia in Inghilterra rimangono membri del clero. Nove di questi sono ancora in piena attività (alcuni sono stati semplicemente trasferiti di parrocchia, come consuetudine per il Vaticano), solo 8 sono stati laicizzati  e quindi allontanati. Tre richieste di dimissioni sono state respinte , quattro non sono mai state aperte... insomma la solita presa in giro a cui siamo abituati davanti gli scandali di pedofilia da parte di membri del clero. Per condividere l'articolo premi l'apposito pulsantino sotto il post   Fonte

Istantanea padana

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A essere cinici, si potrebbe pensare che i difetti di una certa politica siano tutti qui . C’è l’arroganza del capo che, in barba alla legge, fuma tranquillamente il suo sigaro al chiuso , in un locale pubblico e durante un incontro istituzionale. C’è il braccio destro del capo che, invece di ricordare a quest’ultimo che sarebbe bene spegnere il sigaro, gli regge il portacenere . E c’è il figlio del capo che non ha avuto bisogno di meriti particolari, a parte essere il figlio del capo , per raggiungere e frequentare assiduamente le stanze del potere. Impunità, arroganza, servilismo, nepotismo . A essere cinici o, secondo i punti di vista, moralisti , si potrebbe dire che sono tutti in questa foto i vizi capitali della politica in Italia. O forse, a esserlo davvero, si potrebbe notare che quei vizi hanno raggiunto la Padania e la sua classe dirigente, che era nata proprio per abbatterli. Per condividere l'articolo premi l'apposito pulsantino sotto il post   Fonte

Campania: la mappa delle discariche del clan dei casalesi

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Quella che vedete in alto è la mappa delle discariche abusive di proprietà del clan dei Casalesi. Spiega Buongiorno Caserta (pag.3 del 6-11) da qui al 2064 il disastro ambientale sarà inevitabile a Scafarea, Taverna del Re, Giugliano, Parete, Villaricca, Qualiano, Villa Literno. I Casalesi però non ci pensano e i rifiuti hanno iniziato a portarli anche in Lazio e Molise. Ne riferisce un dossier della DIA di Napoli che ha individuato quelli che è più corretto chiamare sversatoi che non discariche. I rifiuti, di ogni genere (è bene sottolinearlo) arrivano dal Nord. La magistratura con l’inchiesta “Terra promessa due” ha sequestrato otto di questi siti tra Napoli e Caserta; ci sono 17 indagati per i reati di disastro ambientale, con l’aggravante dell’associazione mafiosa. Ha detto il procuratore Giovanni Lepore: Ci sono anche rifiuti ospedalieri e cimiteriali nei nuovi siti sequestrati. Ma come ci è finita la Campania in questa brutta storia? Per condividere l'articolo premi l&#

Diritti umani: parla il N°1 in Europa

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I diritti dell’uomo in Europa sono la sfera di Jean-Paul Costa. Questo magistrato francese presiede la Corte europea dei diritti umani a Strasburgo. Una Corte a cui oggi può rivolgersi qualsiasi cittadino dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa. Sessant’anni fa, alla fine della seconda guerra mondiale i dieci governi fondatori firmarono la Convenzione europea dei diritti umani. Da allora il Consiglio d’Europa si è allargato. Cos‘è cambiato nel campo dei diritti umani? Come si può definire la situazione attuale? Jean Paul Costa ne ha parlato a euronews. Christophe Midol-Monnet, euronews: Qual è il quadro dei diritti umani in Europa alla fine del 2010? Jean-Paul Costa, presidente della Corte europea dei diritti dell’Uomo: “C‘è un certo declino dovuto principalmente a due fenomeni: le minacce terroristiche, che obbligano gli Stati europei a reagire nel campo della sicurezza. E poi c‘è la crisi economica e finanziaria a causa della quale molti Stati ora hanno priorità economiche e soci

Il doppio ricatto di Bossi: a Berlusconi e al paese

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Il sospetto che Silvio Berlusconi ormai dipenda interamente dalla Lega è stato confermato ieri a conclusione della “missione” in Veneto del premier accompagnato appunto dal leader del Carroccio. Umberto Bossi ormai parla da capo, non solo del suo partito ma della coalizione tutta di governo. “Se non passa la finanziaria salta il paese”. Così ha esordito Bossi. Poi ha spiegato che sarà lui, e solo lui, a cercare di trovare un punto d’incontro con Fini. “Ho il mandato da Berlusconi a trattare con Fini e di Fini a trattare con Berlusconi. L’importante è che Fini non si metta a correre”. ”Mi hanno preso per il collo e io mi sono messo sull’attenti”, ha aggiunto. Povero Bossi, di fare da ago della bilancia proprio non ne voleva sentire parlare… Comunque “rispetto a ieri ho visto uno spiraglio, anzi uno spiraglietto”. Situazione congelata in attesa della mediazione delle Lega? Per ora non è stato ancora fissato un incontro tra Bossi e Fini, che, fa intendere l’allegra comitiva in gita in