C'è satira e satira: e c'è la propaganda mascherata da satira...

vignetta da osservatoriosatirapolitica.it

Brunetta ha querelato Vauro: "ha passato la parte, sono vignette razziste"; e in effetti c'è da dire che l'ex ministro finisce spesso al centro delle vignette, spesso mirate più alla sua altezza che a questioni politiche;

L'anno scorso invece se l'era presa con Maurizio Crozza;  Brunetta sollevò un'aspra polemica sul compenso milionario del comico, tanto che alla fine pare che a causa delle pressioni del Pdl sia saltata la trasmissione che Crozza avrebbe dovuto condurre sulla RAI.

E su questo non possiamo dargli torto; certi compensi appaiono veramente esagerati, ma il fatto che a finire sotto accusa siano stati solo gli ingaggi di Crozza, appare più come una "ritorsione" che come la volontà di mettere un freno agli ingaggi d'oro: che infatti non sono stati certo limitati, come confermano i maxi compensi generosamente elargiti ai conduttori dell'ultima edizione di Sanremo: nonostante il festival sia in forte perdita, Fazio e Littizzetto per i pochi giorni di kermesse hanno intascato più di 1 milione di euro: 600.000€ esclusi i diritti d'immagine per Fazio, 350.000€ la Littizzetto. In pratica Fazio ha percepito 30.000€ l'ora, un vero schiaffo morale per i milioni di italiani che non arrivano alla terza settimana del mese.

Solo due mesi fa, infine - a Febbraio 2014 - sempre Brunetta ha presentato un "esposto" nei confronti di Crozza, dimostrando ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, di nutrire "poca simpatia" per il comico.

Infine, c'è il dubbio che Brunetta possa aver querelato anche la dissacrante enciclopedia satirica Nonciclopedia: la pagina del sito dedicata all'ex ministro riporta: "Al 30 maggio 2008 aveva già sporto tre querele contro Nonciclopedia (la quale ricorda che offrirà tutela legale solo agli utenti regolarmente iscritti)." e digitando su Google "Brunetta querela" nemmeno finisci di scrivere la parola "querela" che i suggerimenti di ricerca propongono "Brunetta querela nonciclopedia", tuttavia cercando sul web le parole in questione non si trova nessun articolo circa querele di Brunetta a nonciclopedia, e non è escluso che si tratti di una burla.

In ogni caso, Brunetta sembra poco propenso a "sopportare" di essere oggetto di satira; 

La definizione di satira:

Secondo la definizione del vocabolario de Il Corriere,  la satira è un "genere della letteratura latina, prima teatrale poi solo poetico, che mette in ridicolo personaggi, ambienti o costumi con toni comici o sarcastici e intenti moralistici"

Vediamo cosa dice l'autorevole enciclopedia Treccani: "composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone o anche di un solo individuo, che contrastano o discordano dalla morale comune (e sono perciò considerati vizi o difetti) o dall’ideale etico dello scrittore."

La definizione di "satira" sembra pertanto corrispondere alle denigrazioni che hanno colpito l'ex Ministro Brunetta: sarebbe stato diverso se, pur con la satira, egli fosse stato dipinto come un "delinquente" o quant'altro, anche in forma "velata". Ma le denigrazioni e il "rendere ridicolo" sembrano rientrare in pieno nella "satira".

Appello a Brunetta: signor Ministro, non se la prenda: accetti la satira!

Invitiamo Brunetta a "non prendersela" per le vignette che lo dipingono come un "nano", o quant'altro: alla fine si tratta - giustappunto - di satira; lui che è un personaggio pubblico e ha ricoperto incarichi pubblici rilevanti come esser ministro, deve accettare anche questo aspetto dell'essere celebri.

Brunetta sappia che NESSUNO penserà male di lui, o smetterà di votarlo, o perderà la stima di lui (chi ne ha, si intende) a causa delle vignette di Vauro o delle battute di Crozza; anzi, essere "attaccati" genera in parte dell'opinione pubblica una reazione di solidarietà nei confronti della "vittima", ed è MOLTO PEGGIO ESSERE "IGNORATI", per un politico. I politici che non incidono, quelli poco importanti, non sono oggetto di satira, non li considera nessuno. Da questo punto di vista, sia onorato di essere preso di mira.

Sappia, signor Brunetta, che mentre essere oggetto di satira non significa "fare brutta figura", attaccare chi fa satira, al contrario, o peggio, cercare di "tappare la bocca" ai comici, sicuramente le fa perdere molti più punti delle contestatissime vignette.

 Anche se bisogna riconoscere che "c'è satira e satira", e che certo non tutti i politici vengono "trattati" allo stesso modo, come dovrebbe essere. Mentre alcuni sono "attaccati" in modo denigratorio, altri vengono "agevolati" ed "esaltati": ed è per questo motivo che alla fine, signor Brunetta, non ha tutti i torti a prendersela.  La satira dovrebbe essere tale, a 360°, non dovrebbe essere "questione di schieramento politico" o altro; invece, sappiamo bene che non è così.
  
C'è satira e satira...

Sicuramente, c'è "satira e satira". Da una parte c'è quella denigratoria, mirata a ridicolizzare certi personaggi; dall'altra parte c'è la satira propagandistica, mirata a rendere simpatici all'opinione pubblica taluni personaggi, come la satira e l'imitazioni riguardanti Matteo Renzi - sia di Crozza che di "Striscia la notizia" che di altri autori - dove Renzi viene rappresentato come un "giovane" molto simpatico e volenteroso.  Vedi: Operazione simpatia per Renzi: la satira, propaganda "occulta" - MAI un cenno alla condanna in 1° grado della Corte dei Conti per danno erariale, MAI niente che possa ricordare all'opinione pubblica le "spese folli" per viaggi, aragoste, fiori, etc. per un totale di 600.000€, fatte quando era Presidente della Provincia; due viaggi in USA sarebbero costati addirittura 70.000€, e c'è chi sostiene che Renzi abbia dilapidato addirittura 20 milioni di euro!
 
Stesso discorso, la satira che riguardava Mario Monti quando era premier; la satira riguardante il bilderberghino-trilateralista ne esaltava le doti morali: la "proverbiale" sobrietà, la sua competenza, il fatto che all'estero fosse stimato (poi abbiamo capito il motivo)

Di questo ne avevamo parlato già all'epoca dei fatti: Vedi: ""OPERAZIONE SIMPATIA" PER MONTI: analizziamo Ballarò" - guardate le "Copertine" di Ballarò, in particolare quelle immediatamente successive alla sua nomina a premier, quando era importante far "digerire" agli italiani la sua nomina calata dall'alto: un vero e proprio spot. Crozza si esibiva in battute tipo: "siamo passati da un premier che cambiava una donna alla settimana ad uno che è sposato da decine di anni con la stessa donna" (o qualcosa di simile) anche se a dirla tutta, a Italialand su La7, Crozza in uno spettacolo dichiarò di "sentire puzza di bruciato" circa la nomina di Monti: "Monti ha collaborato con Goldman Sachs, come Mario Draghi. La Goldman Sachs, quella banda di simpatici incravattati che ha lasciato in mutande l'America. La banca che ha provocato la crisi (...) " GUARDA IL VIDEO - MA A PARTE QUESTA ESIBIZIONE, A 'ITALIALAND', LA SATIRA DI CROZZA HA SEMPRE ESALTATO LE DOTI DI MARIO MONTI... viene da pensare che a Ballarò abbia ricevuto disposizione di "incensare" Monti...

Concludendo, la "vera satira" è quella "dissacrante", "pungente", che mira a "denigrare" l'individuo oggetto di attenzioni...

QUELLA "PSEUDOSATIRA" CHE MIRA AD ESALTARE LE QUALITA' E LE DOTI DI CERTI POLITICI, ANCHE IN MODO 'VELATO', IN REALTA', SATIRA NON E'; QUELLA SI CHIAMA "PROPAGANDA", PUR MASCHERATA DA SATIRA. (Tra l'altro, spesso vengono esaltate e attribuite doti e qualità ai politici che questi non hanno nemmeno...)


Alessandro Raffa per nocensura.com

Commenti

winx61 ha detto…
come la satira su Gargamella/Bersani....senza la satira/propaganda di Crozza non vrebbe avuto tutta questa visibilita'' pensate che io prima dell'imitazione di Crozza non conoscevo neppure chi fosse Bersani...

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