Operazione simpatia per Renzi: la satira, propaganda "occulta"

A cura di Alessandro Raffa per nocensura.com
 
Le frequentissime imitazioni satiriche di Renzi proposte da Striscia la notizia e dal formidabile Crozza (che come artista è davvero in gamba, su questo non si discute) mi hanno fatto tornare in mente un articolo sull'importanza che la satira ha per finalità politiche che scrissi nel Novembre 2011, riguardo l'operazione simpatia condotta dai media a beneficio di Mario Monti.

Pur essendo di 3 anni fa, gli esempi ed i concetti espressi sono "sempreverdi", pertanto vi consiglio di leggerlo: OPERAZIONE SIMPATIA per Mario Monti

Merita di essere evidenziato come Crozza, nelle copertine di Ballarò, dopo la nomina di Monti ha sempre fatto imitazioni mirate ad esaltarne le qualità positive: la sobrietà, la pacatezza, la stima e la fiducia riposta in lui dai leader esteri (e poi abbiamo capito il motivo... ma questo è un altro discorso) mentre lo stesso Crozza, pochi giorni dopo la nomina di Monti premier, nel suo programma Italialand su La7 fece uno sketch molto più appropriato, sul fatto che Monti provenisse da Goldman Sachs, ovvero da chi ha provocato la crisi; argomenti sui quali in seguito non è più tornato, sostituendoli, come detto sopra, con siparietti tesi a renderlo simpatico all'opinione pubblica.

Guardate che differenza c'è tra l'imitazione in oggetto e quelle successive di Ballarò! (Nell'articolo trovate i link)
L'importanza della satira
Può sembrare assurdo, ma le imitazioni, per i politici, sono una vera e propria "manna dal cielo", sopratutto se fatte nel modo giusto. Questo perché inconsciamente, proiettiamo la simpatia suscitata dall'imitazione sul personaggio imitato; uno "scherzo" del nostro cervello che i politici e gli esperti di comunicazione sfruttano sapientemente. Nell'articolo cito anche il caso di D'Alema, che ha toccato il culmine della popolarità quando - proprio Striscia la notizia - gli dedicava quotidianamente la "fu fu dance", ispirata al gesto che D'Alema ripeteva spesso a mo' di "tic", di soffiarsi sulle mani chiuse a pugno. In quel periodo "casualmente" diventò premier, e confezionò il celebre regalo delle frequenze tv al "nemico" Berlusconi, che ha ottenuto la concessione delle frequenze in cambio di un misero 1% dei guadagni.

Ora è il turno di Renzi: la cui strada è stata "spianata" da molto tempo, sapevamo da anni che sarebbe diventato premier, i "segnali" che offrivano i media erano netti ed inequivocabili, evito di ripetere discorsi già ampiamente dibattuti, rimandando al corposo archivio articoli su di lui presente sul nostro blog (articoli con tag "renzi")

L'importanza della satira a scopo propagandistico in politica è nota fin dai tempi del fascismo;


Mussolini aveva compreso benissimo la potenza della televisione come "macchina dei consensi", al punto che uno dei suoi motti più conosciuti è "la cinematografia è l'arma più forte", e aveva compreso che la satira è uno strumento eccezionale da questo punto di vista, molto più di quanto comunemente percepito.
 
 
La persuasione è basata sulle emozioni (non solo la simpatia) che rivestono un ruolo fondamentale nel condizionamento e nella manipolazione mediatica.  

La paura, la rabbia, la sensibilità, la simpatia: le emozioni umane - che possono essere indotte - sono IL VERO STRUMENTO UTILIZZATO PER MANIPOLAZIONE LE PERSONE. Sono utilizzate per dividerci, per strumentalizzarci, per controllarci; ci propinano "imput" sapendo cosa questi scateneranno in noi anche a livello inconscio.

Spesso focalizziamo la nostra attenzione sulle promesse pronunciate dai politici, ma in realtà le promesse ed i "programmi" sono secondari; il modo in cui un concetto viene comunicato ha un'importanza fondamentale; e i nostri politici si avvalgono, nella comunicazione, di esperti di comunicazione e PNL (programmazione neuro linguistica) per sfruttare le nostre emozioni.

Renzi si avvale della competenza di Giorgio Gori, uno dei migliori esperti italiani, (il suo curricula parla da solo) che è l'ideatore della Leopolda e delle "cento idee per Firenze" ovvero le "100 cose da fare in 100 giorni" tirate fuori quando il rottamatore (dell'Italia) era candidato a sindaco del capoluogo toscano. Ovviamente le "cento cose da fare in cento giorni" si sono rivelate "cento promesse che non farebbe nemmeno in cent'anni", ma gli italiani mica guardano questi "dettagli", e lo stesso format di comunicazione è stato riproposto in chiave nazionale con le "cento idee per l'Italia"...
Il teatrino di grande effetto imbastito con le "slide" è l'ennesima dimostrazione di come Renzi (il suo staff) curi la comunicazione in modo impeccabile; ha sciorinato una serie di promesse, e dal punto di vista comunicativo ha dimostrato grande savoir faire a livello propagandistico, certo è aiutato dal fatto che ora come ora non esiste opposizione, ad eccezione del M5s, che però ha una "potenza mediatica" risibile se paragonata a quella della casta, che controlla la totalità delle TV e la stra-grande maggioranza degli organi di informazione (vedi il dossier su chi controlla la stampa in Italia) e il fatto che il M5s rinunci al finanziamento pubblico aggrava questo gap.

Grillo ha ripetuto numerose volte che "se in Italia ci fosse stato un organo di stampa con le palle non saremmo in questa situazione" e avrebbe potuto utilizzare gli oltre 40 milioni di euro che spettavano al Movimento per fare - se non una emittente tv - almeno un buon quotidiano di informazione locale e nazionale, dando lavoro magari ai tanti giovani attivisti disoccupati, mentre invece ha preferito far ruotare tutto intorno al suo blog personale e ai siti (tze-tze e altri) controllati dalla Casaleggio Associati. Se pensiamo che - solo di interessi sul debito pubblico - paghiamo 80-100 miliardi all'anno - 80.000-100.000 milioni di euro all'anno - cosa sono 40 milioni di euro in 5 anni? Sicuramente se fossero stati spesi per fare vera informazione e un'opposizione più incisiva sarebbero stati spesi benissssimo! 

Tornando alla satira, è necessario essere consapevoli dell'importanza che riveste nella propaganda, in quanto viene utilizzata come "propaganda occulta" nell'ambito di programmi televisivi che teoricamente non dovrebbero fare propaganda politica.

Considerate anche che essere a conoscenza del fatto che la satira influenza le nostre opinioni ci tutela solo in parte dal 'condizionamento' che questa ha sulle nostre opinioni e sulle nostre idee.

Concludo, ribadendo l'invito a leggere e riflettere sull'articolo OPERAZIONE SIMPATIA per Mario Monti di cui questa nota è un'integrazione.


Alessandro Raffa per nocensura.com








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