Scoperta "falsa invalida": risultava cieca e lavorava come bidella in una scuola

Un nuovo caso clamoroso di "falsa invalidità": una donna di Empoli (FI) percepiva la pensione di invalidità per "cecità totale", con tanto di assegno di accompagnamento, e allo stesso tempo lavorava come bidella in una scuola. Oltretutto, alterando un certificato rilasciato dalla Asl di Empoli aveva anche indotto i dirigenti scolastici a concederle 110 giorni di permessi retribuiti. Indagato per "truffa aggravata" e "falso materiale" anche il marito, la coppia attualmente è agli arresti domiciliari. “Le articolate indagini svolte – spiega una nota delle Fiamme Gialle - hanno permesso di accertare, in un modo inequivocabile, che la donna non è affetta da cecità assoluta ed anzi, attualmente svolge le normali mansioni di "bidella" presso un istituto scolastico di Empoli”. Tuttavia nessun medico sembra esser indagato per aver certificato l'invalidità a una persona sana.

I "falsi invalidi" secondo le stime ci costano ben 10 miliardi di euro all'anno, nel 2010 sono state revocate 9.801 pensioni a persone prive dei requisiti, in qualche caso probabilmente si tratterà di persone le cui condizioni di salute sono migliorate, ma nella maggioranza dei casi, si tratta di truffatori.

il "bello" è che lo stato costringe a visita annuale persino i "grandi invalidi",  compresi coloro che hanno gli arti amputati. E se per sbaglio manchi ad una visita, ti tolgono la pensione, ne sa qualcosa un uomo malato di sclerosi multipla da 25 anni, da 15 costretto su una sedia a rotelle; non si era accorto della lettera dell'INPS, è risultato assente alla visita e si è visto togliere l'assegno. Un provvedimento che può mettere in gravissime difficoltà una persona, visto che per ripristinarlo ci vuole del tempo.

Lo stato italiano, come al solito, si dimostra duro e intransigente con i deboli: ci chiediamo come mai, invece nei confronti dei medici che certificano invalidità a sproposito siano così tanto "comprensivi", visto che non risulta che un medico sia mai stato punito per questo. Se lo stato intende veramente debellare il "fenomeno" dei falsi invalidi, è necessario che i medici che rilasciano certificati a chi non possiede i requisiti siano sanzionati: anche perché con le moderne tecnologie, è inammissibile che una persona riesca a fingersi cieca quando in realtà ci vede benissimo.

Un altro aspetto a dir poco scandaloso è come sulle persone che percepiscono assegni di invalidità - nonostante il fenomeno dei ''falsi invalidi'' sia noto da decenni - non ci siano "controlli incrociati"; nell'epoca del "controllo globale", dove lo stato verifica persino la spesa telefonica dei cittadini in proporzione con la loro "dichiarazione dei redditi", spesso apprendiamo di falsi invalidi - che risultano completamente ciechi - e poi vanno in giro in auto: (ovvero, hanno la patente di guida, rilasciata dalla "Motorizzazione", cioè dallo Stato stesso). Nel caso illustrato sopra, la signora lavorava addirittura in una scuola: mentre da una parte versava all'INPS i contributi, come bidella, dall'altra percepiva la pensione di invalidità e addirittura l'accompagnamento. Cose da Italia....

Staff nocensura.com



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