Bomba nella sede di Equitalia: la rete esulta, ma c'è da preoccuparsi - editoriale

Un editoriale di nocensura.com che integra il nostro recente "DOSSIER EQUITALIA: suicidi per insolvenza, ingiustizie, scandali e stipendi d'oro", che ha riscosso grande successo.

Quando la notizia dell'esplosione di un ordigno nella sede romana di dis-Equitalia si è diffusa in rete, molti cittadini hanno espresso viva soddisfazione.

Per rendersi conto di come molti italiani abbiano reagito alla notizia, basta dare un'occhiata veloce ai commenti pubblicati sulla nostra pagina Facebook, a margine del post che riportava la battuta di spinoza.it: "Esplode pacco bomba in agenzia equitalia: era la prima rata" (vedi qui e qui). Permettono di capire qual è la situazione.

Il numero dei cittadini in difficoltà economica, e che di conseguenza si trovano ad avere a che fare con l'agenzia di strozzinaggio di stato, aumenta di pari passo con la crisi, la situazione sta diventando sempre più incandescente. Il rischio è che davvero - come ha detto scherzosamente Spinoza - questa sia davvero "la prima rata". Un legislatore che si reputi tale, non puo' ignorare questa situazione: ma siamo pronti a scommettere che sarà ignorata. Solo due mesi fa il governo Berlusconi ha persino aumentato i poteri di Equitalia, che adesso può avviare le pratiche per il pignoramento della prima casa dopo appena 2 mesi, prelevare direttamente dai conti correnti, e altre misure che rendono più "efficace" - leggasi DISTRUTTIVA - la loro azione. E pensare che a Giugno, tre mesi prima della legge in oggetto, al raduno leghista di Pontida, i dirigenti leghisti avevano promesso al "popolo padano", che lo chiedeva a furor di popolo, interventi nella direzione opposta.

Equitalia è tutto meno che "equa". Il modus operandi con la quale agisce è inaccettabile e antidemocratico. Un conto è l'esigenza di recuperare i soldi non pagati, un altro è vessare e rovinare i cittadini. Una situazione che abbiamo descritto nei minimi particolari nel dossier che abbiamo redatto a fine Novembre, che rende bene l'idea di quali supplizi siano costretti a subire i cittadini alle prese con loro.


LA BOMBA NELLA SEDE ROMANA E' DA CONDANNARE FERMAMENTE, SENZA ESITAZIONI. MA I MODI DI EQUITALIA NON SONO DA MENO. I MASS MEDIA, TRA OMERTA' E MENZOGNA. - 
Le bombe fanno scalpore, i media riportano queste notizie con grande enfasi, mentre degli attentati alla vita delle persone che compie l'agenzia di stato - nel pieno rispetto delle leggi, come ha sottolineato Monti - non proferiscono parola. Una vergogna nazionale protetta da una impenetrabile cortina di omertà. Se ne parlano, lo fanno in chiave positiva, facendo credere ai telespettatori che Equitalia punisca gli evasori, i furbi: coloro che si meriterebbero una bella "stropicciata". Questo è quanto replicò una mia amica Facebok, con tono quasi stizzito, quando sul mio profilo ho pubblicato un link critico nei confronti di dis-Equitalia. E c'è da capirla, visto che fanno di tutto per farlo credere. Come fanno di tutto per far credere che gli sfratti riguardino i "furbi" che non pagano l'affitto: riportano sempre casi di questo tipo, e non parlano mai delle famiglie, anche con bambini piccoli, che si ritrovano in mezzo a una strada, o nel migliore dei casi a dormire in auto.

TERRORISMO DI STATO - Nelle maglie di dis-Equitalia, nel 90% dei casi, ci finiscono i "poveri cristi" che - quando ne avevano la possibilità - hanno sempre pagato, ma a causa della crisi, in questo momento non ce la fanno. Lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro, cassintegrati, posti in mobilità; ma ancor di più commercianti, artigiani e piccoli industriali: categorie che nella maggioranza dei casi, quando l'attività inizia a vacillare, accumulano debiti: vedono diminuire la mole di lavoro, progressivamente, fino ad arrivare al punto di non riuscire a fare fronte ai pagamenti. E a quel punto, arrivano le "notifiche" di Equitalia, una vera sentenza di condanna alla chiusura per chi tra gli stenti e mille difficoltà, riusciva a sopravvivere.


 Svendere all'asta la prima casa di un cittadino che a causa della crisi ha accumulato un debito di 10.000€, che tra penali e interessi DEGNI DEL PEGGIORE STROZZINO diventano in breve 25.000€, è un attentato alla loro vita. Una casa dal valore di 200.000€ pagata con lunghi anni di sacrifici 380.000€ (gli interessi dei mutui ventennali sono all'incirca questi) viene svenduta all'asta per 70/80.000€, alla terza asta (le prime vanno sempre a vuoto, in quanto gli interessati sanno bene che il prezzo è destinato a scendere) SIGNIFICA DISTRUGGERE LA VITA A UNA FAMIGLIA, PRIVARLA DI UN TETTO, CALPESTARE I DIRITTI FONDAMENTALI. Dei 70.000€ al quale viene svenduto l'immobile, diverse migliaia vengono trattenuti per le spese, e il malcapitato di turno, per un insoluto da 10.000€ si vede estorcere un totale di 300.000€: roba degna dei tempi più bui della storia dell'umanità. (vedi ECCO COME EQUITALIA ROVINA LE FAMIGLIE: UN ESEMPIO PRATICO)


Anche senza arrivare a casi estremi, esser bastonati duramente è più facile di quanto si pensi. Facciamo un altro esempio. Equitalia applica agli insolventi le "ganasce fiscali": ovvero il fermo amministrativo della macchina. UNA CIRCOSTANZA CHE IN ITALIA RIGUARDA OLTRE 6 MILIONI DI VEICOLI. La misura viene applicata anche per somme modeste. I veicoli sottoposti a questa misura - che non esclude i mezzi da lavoro - (pazzesco) ovviamente non devono circolare. Chi viene scoperto alla guida di un veicolo sottoposto a fermo amministrativo, viene sanzionato con una multa di oltre 2.500€, importo che talvolta è superiore a quanto dovuto. Se consideriamo l'inadeguatezza del trasporto pubblico in Italia, è facile intuire come per molti cittadini recarsi a lavoro in auto sia una necessità, e sono pertanto di fatto IMPOSSIBILITATI di rispettare il divieto, rischiando le pesantissime sanzioni.


Che questa situazione fosse destinata a diventare rovente, era inevitabile. Lo è da molti mesi, Tanta cattiveria non può essere digerita. Anche Ghandi si sarebbe incazzato. Questo mini-attentato - che non giustifichiamo - non ci sorprende minimamente. Era prevedibile che alla fine qualcuno sbroccasse. Se non c'è scappato il morto (l'ordigno evidentemente non era così potente come si intuisce dalla tv) è un miracolo. Morto che però, c'è scappato diverse volte, tra le fila dei perseguitati.

CI AUGURIAMO VIVAMENTE CHE QUESTO GOVERNO, CHE SI RIEMPE LA BOCCA PROPRIO CON LA PAROLA EQUITA', POSSA RIPRISTINARE UNA SITUAZIONE DI DEMOCRAZIA; ANCHE PERCHE' CON LA MANOVRA CHE HANNO VARATO, CHE COLPISCE INDISTINTAMENTE TUTTI I CITTADINI, COMPRESI QUELLI INCLUSI NELLA SOGLIA DELLA POVERTA', IL NUMERO DEI MALCAPITATI CHE FINIRANNO NELLE GRINFIE DI EQUITALIA è DESTINATO AD AUMENTARE...
Nemmeno i loro alleati-sudditi, ovviamente...


PRIMA DI CHIUDERE, UN'ULTIMA RIFLESSIONE è D'OBBLIGO. COLORO CHE "SPARANO A ZERO" CONTRO dis-EQUITALIA, SI RICORDINO CHE A FORNIRE LE ARMI ALL'AGENZIA, è STATO IL GOVERNO: che come abbiamo ricordato sopra, anche recentemente ha aumentato i poteri DELL'AGENZIA. NON SONO I DIRIGENTI DI EQUITALIA A STABILIRE COME AGIRE: LORO APPLICANO LE LEGGI FATTE DAI POLITICI, CHE - GUARDACASO -  QUANDO SONO CHIAMATI A FARE I CONTI CON dis-EQUITALIA, VENGONO TRATTATI CON I GUANTI GIALLI.  IMPRECARE CONTRO L'EQUITALIA, E SOSTENERE CHI HA CREATO E "ARMATO LA MANO" DEGLI "ESATTORI" NON HA PROPRIO SENSO! E se il governo Berlusconi ha certamente GRAVISSIME RESPONSABILITA' in questo scenario, certamente i partiti di "opposizione" - che di opposizione non ne hanno fatta - non sono da meno. Avrebbero potuto, attraverso i media che controllano, informare e sensibilizzare l'opinione pubblica di questo scempio. Avrebbero potuto fare le "barricate". Ma non hanno assunto nessuna iniziativa in questa direzione, anche in occasione del recente inasprimento. Il silenzio è complice. E i cittadini colpiti non ne parlano per vergogna. In questa società, grazie ai modelli culturali che ci inculcano in testa grazie alla TV, avere difficoltà economiche è una cosa di cui vergognarsi, come se perdere il lavoro, e non avere la possibilità di essere aiutati dai familiari, fosse una colpa.


Se a casa vostra si presenta un sicario, ucciderlo non vi salverà la vita, se non fermate il mandante: che potrebbe ingaggiarne un altro. DOBBIAMO FERMARE IL "MANDANTE": e certo, il mandante in oggetto, non lo fermiamo con le bombe, con nessuna forma di violenza, che serve solo per far diventare "vittima il carnefice" e per giustificare nuove leggi repressive. Per fermare i "mandanti" di dis-Equitalia, un'arma ce l'abbiamo: il VOTO. E il NON-VOTO...

vedi anche: "DOSSIER EQUITALIA: suicidi per insolvenza, ingiustizie, scandali e stipendi d'oro"


Alessandro R. per nocensura.com


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Commenti

Claudio ha detto…
il link sotto la voce "ECCO COME EQUITALIA ROVINA LE FAMIGLIE: UN ESEMPIO PRATICO" rimanda a una pagina con su scritto "Pagina non trovata
Spiacenti, la pagina che cerchi nel blog nocensura.com non esiste."

Chiedo gentilmente di controllare il link perchè sarei interessato a leggere. grazie.
Kyashan ha detto…
Più che non votare a questo punto votiamo in massa il movimento 5 stelle...l'unico che è DAVVERO formato da cittadini come noi...è l'unico modo per riprendersi la democrazia!Se potete partecipate a qualceh riunione ci sono assemblee in tutta italia e vi accorgerete che davevro ognuno vale un voto,riscoprierete il piacere di votare e della democrazia a confrotno di questa partitocrazia massonica che abbiamoa adesso

Daniele
Anonimo ha detto…
@Claudio grazie per la segnalazione, ho corretto il Link (ora funziona) comunque l'articolo è il seguente:
http://www.nocensura.com/2011/10/ecco-come-equitalia-rovina-le-famiglie.html

grazie, saluti
Alessandro R. staff nocensura.com

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