Terremoto: la stampa vicina al Bilderberg esclude il fracking quale causa del sisma


Leggendo un articolo di Gianni Lannes ho appreso che due importanti quotidiani hanno parlato - ovviamente in modo denigratorio - del fatto che sul web circolano "teorie alternative" sulla natura del terremoto in Emilia, ovvero il fatto che il sisma potrebbe essere causato dal fracking, eventualità che secondo numerosi esperti non è campata in aria ed è una "possibilità da valutare", visto che in diverse zone del mondo considerate - fino all'arrivo degli inaspettati terremoti - "a basso, persino bassissimo rischio sismico", si sono verificati terremoti proprio in corrispondenza alle zone sottoposte a intense operazioni di fracking: è quanto è accaduto, per citare un caso, nelle zone desertiche dell'Uzbekistan, dove "dal nulla" si sono verificati sisma fino al 7° grado della "Scala Richter", terremoti che in alcuni casi si sono protratti per periodi prolungati, proprio come in Emilia. Delle possibili correlazioni tra fracking e terremoti ne hanno parlato fior di ingegneri, geologi e fisici, come Maria Rita D'Orsogna per citare un nome di cui è disponibile una chiara esposizione, e visto che è emerso che in Emilia ci sono 514 pozzi perforati, porsi qualche domanda appare legittimo. Ma alcuni giornalisti della stampa nazionale si sentono di escludere questa possibilità in modo aprioristico: per loro il terremoto non può che essere dovuto a "cause naturali" e addirittura mettono sullo stesso piano chi parla di fracking con chi adduce il terremoto alle previsioni dei Maya.

Vediamo gli articoli in questione:

Uno di questi è stato pubblicato su "La Stampa", "il giornale della FIAT" (azienda la cui proprietà da molti anni è legata al gruppo Bilderberg; in rappresentanza dell'azienda torinese in passato ha partecipato al Bilderberg Giovanni Agnelli, mentre negli ultimi anni John Elkann, che ha preso parte anche al meeting di quest'anno) intitolato "Terremoto: complottisti scatenati sul web. Accusano fracking, trivellazioni e altro."  L'articolo porta la firma di Mario Calabresi, giornalista che Gianni Lannes definisce un "pupillo in ascesa dei poteri forti"

Un'altro articolo sulla stessa lunghezza d'onda, o forse peggiore, visto che paragona chi solleva il "dubbio fracking" - che ha basi scientifiche ed è sostenuto da tecnici del settore - con chi alimenta teorie come quella del "terremoto provocato dall'allineamento dei pianeti e alle previsioni Maya" intitolato Il sisma? Tutta colpa del «complotto» è stato pubblicato sul "Corriere della Sera online", che ha per direttore Ferruccio De Bortoli, che Gianni Lannes sottolinea esser "già ospite delle riunioni a porte chiuse del Gruppo Bilderberg"...

Sarà una coincidenza che i giornali che sembrano aver legami con il famigerato "gruppo Bilderberg" escludono il fracking aprioristicamente quale causa del sisma, tacciando di "complottismo" chi alimenta dubbi che hanno una base scientifica? Se pensiamo che diversi appartenenti al gruppo Bilderberg sono legati alle lobby che hanno cospicui interessi in ambito petrolifero, qualche dubbio sorge spontaneo... speriamo di non esser "additati" di complottismo anche per questo!


Alessandro Raffa per nocensura.com

Sul fracking vedi anche:
Fracking in Italia: clamoroso, si fa di nascosto ed ecco le prove





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