DI MAIO SMASCHERA LE BALLE SUI TAGLI DI BOLDRINI E RENZI

Con un messaggio dalla sua pagina Facebook il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio ha smentito tutte le balle di Matteo Renzi e Laura Boldrini sui tagli alla politica, sostenendo che si tratta soltanto di annunci a fini elettorali. Ecco le sue parole:
RENZI E BOLDRINI: FINO AD ORA IL NULLA.
Il Premier Renzi e la Presidente Boldrini, in una ridicola corrispondenza epistolare a mezzo stampa, in questi giorni stanno discutendo dei costi da tagliare alla Camera e alle amministrazioni pubbliche dello Stato, giocando a chi è più bravo.
Renzi che sostiene si debbano tagliare i maxi-stipendi dei dirigenti della Camera, non ha tagliato ancora un solo euro ai manager pubblici delle aziende partecipate italiane, nonostante ne parli da mesi. E non si è ridotto di un euro il suo stipendio.

La Presidente Boldrini che gli risponde, addirittura si vanta di aver già fatto tagli agli stipendi del personale della Camera (per inciso ha tagliato 2000 euro al mese a una persona che guadagna quasi 500.000 euro all’anno!!). Ovviamente nessun taglio agli stipendi dei parlamentari. 
 
Si vanta anche di essersi tagliata del 30% il suo stipendio. Balle! Si è tagliata del 30% l’indennità aggiuntiva. Quella a cui io è Roberto Fico rinunciamo interamente insieme alle spese di rappresentanza e all’auto blu. Inoltre ci dimezziamo lo stipendio da Deputato.

Siamo ormai al niente che risponde al nulla!

Ormai è un anno che il Movimento 5 Stelle sta chiedendo a questa maggioranza del Partito Democratico e alla Presidente Boldrini, di iniziare davvero tagli drastici alla Camera. Lo abbiamo ribadito con diverse richieste scritte e verbali negli organi competenti, che non sono mai state messe neanche all’ordine del giorno dell’ufficio di Presidenza, almeno avremmo gradito una risposta. Neanche quella.
Abbiamo chiesto le dimissioni dei Questori della Camera per evidenti incapacità nel tagliare gli stipendi dei parlamentari dei loro partiti.

I punti focali sono sempre quattro, da un anno:
- La dismissione di 9 auto blu su 10 del parco macchine della Camera. La Boldrini ci ha fatto sapere che non si può fare, perché c’è bisogno di “decoro istituzionale” (!!). Risposta “indecorosa”, visto che si potrebbe risparmiare un milione di euro all’anno.

- Il dimezzamento immediato degli stipendi dei parlamentari. Inoltre tutti i rimborsi devono essere rendicontati ai cittadini pubblicamente.
50 milioni di euro in meno subito;

- L’assimilazione dello status dei dirigenti camera a quello dei funzionari pubblici, con i tetti di stipendio previsti dalla Legge;
L’abolizione dei vitalizi dei parlamentari. Ci costano oltre 200 milioni di euro all’anno.
Il Pd è un anno che ci riflette, la Boldrini è un anno che non risponde alle richieste del Movimento 5 Stelle. C’è bisogno di altro per spiegarvi che questi due ci stanno prendendo in giro?
Fingono di avere a cuore i costi della politica solo in campagna elettorale e poi si tengono il malloppo il giorno dopo. Ancora una volta si sta consumando una truffa politica ai danni dei cittadini. Con la complicità di tanti media.
Fonte: lafucina.it 

NOTA: Luigi Di Maio con un tasso di assenteismo del 5,55% è uno dei deputati del m5s più presenti in aula, a differenza di altri, ad iniziare da Paola Taverna che è risultata assente a oltre il 36% delle votazioni. Leggi: Assenteisti a 5 stelle: alcuni deputati m5s assenti oltre il 30% !

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