Unione di movimenti e associazioni: quale strategia? Dite la vostra


In merito ai progetti di unione dei movimenti, associazioni, gruppi etc. una questione molto dibattuta è la "strategia" da seguire:

Cosa è giusto fare secondo voi?

A) Secondo alcuni è necessario concentrarci sulle priorità essenziali: Unire tutti i movimenti (escludendo solo quelli basati su ideologie da malati di mente come omofobia, razzismo (1*) e ogni forma di discriminazione per questioni di sesso, razza, idee etc.) sulla base di un "progetto comune", cioè un 'manifesto' di obiettivi comuni e irrinunciabili, come la sovranità monetaria, i trattati-capestro degli eurocrati (a partire dal "Trattato di Lisbona" a quello di "Velsen" che ha istituito Eurogendfor fino al "pareggio di bilancio", "MES" e Fiscal Compact) difendere e promuovere la libertà del web, la libertà di pensiero ed espressione; e altri "obiettivi" atti a ripristinare la GIUSTIZIA SOCIALE e la DEMOCRAZIA a cui sono favorevoli la maggioranza dei cittadini e dei movimenti.  Rinunciando, per non alimentare divisioni, a portare avanti taluni "cavalli di battaglia" che provocherebbero divergenze e polemiche: in quanto ciascuno dei componenti avanzerebbe proposte che altri non condividono.
Limitandosi alle questioni urgenti si può creare una base AMPIA ed in seguito discutere e concertare il programma in base alle idee sostenute dalla maggioranza dei cittadini che aderiscono al progetto: tra persone civili e di buon senso c'è sempre la soluzione per trovare un accordo che tenga in considerazione la volontà della maggioranza ma anche della minoranza: ci hanno abituato allo "scontro totale" tra partiti, ma in realtà è un teatrino parte integrante della strategia del "divide et impera": a scontrarsi sono i cittadini che sostengono le varie fazioni politiche, e non i "capibastone": capaci di accordarsi oggi con il nemico storico, come le larghe intese pd-pdl del governo Monti. Sarebbe necessario però SUPERARE la mentalità dello "scontro" e incentivare la concertazione, il dibattito ed il dialogo.

B)Altri invece vorrebbero affrontare anche alcune questioni importanti che però produrrebbero divisioni: ad esempio la regolamentazione della prostituzione (vale almeno 5 miliardi all'anno di gettito "diretto" (tasse alle prostitute) e altri 3 di "indotto") depenalizzare o meglio regolamentare la vendita di canapa indiana, ma anche una "stretta" alle leggi sull'immigrazione, in un momento in cui il tessuto sociale non è in grado di assorbire nemmeno gli italiani e gli emigranti già presenti: regole più rigide ma senza alimentare razzismo e xenofobia, che generano tensioni sociali e ostacolano la già difficile integrazione.
In pratica si tratta di stabilire un progetto più ampio, portando avanti quei "cavalli di battaglia" che la maggioranza delle persone "sveglie" (ovvero che hanno aperto gli occhi sulle truffe e le manipolazioni del sistema) ritengono giusti, razionali e umani, ma che non vengono condivisi da una parte della cittadinanza e dei vari movimenti e associazioni: e questo in alcuni ambiti spesso è dovuto a ignoranza o superficialità. (2*) I partiti politici cercano di affrontare solo le questioni che portano voti e consensi, evitando accuratamente di affrontare i temi spinosi e controversi. L'elettorato "centrista" - ultraconservatore e bigotto - ha fatto e sta facendo "la differenza", e sia il centrodestra che il centrosinistra plasmano il programma e l'azione del governo per non tenere buona quella fascia di elettorato ed i loro leader. Pierfurby Casini con un partito votato appena da 5 elettori su 100 è riuscito a strappare la terza carica dello Stato, la Presidenza della Camera. Per questo è necessario portare avanti i temi importanti, anche se questo potrà significare rinunciare a coinvolgere una parte dei movimenti e delle associazioni e probabilmente perdere potenziali consensi. Consideriamo che coloro che tutt'oggi sostiengono Monti ed i partiti "nonostante tutto" probabilmente continueranno a farlo, indipendentemente da quale programma offriranno i movimenti alternativi, affidandosi ai leader creati dai mass media. La mentalità di chi rigetta certi progetti è incompatibile con un progetto democratico e fortemente innovativo, basato sulla razionalità e sul buon senso, e non su idee stantie basate su false credenze. E' importante divulgare e promuovere un modo di vedere sano, in modo da favorire il ''risveglio'' della gente. Non parlare di certi argomenti potrebbe fare avvicinare una parte di elettorato ma ne allontanerebbe un'altra. Parlare di certi temi è importante, altrimenti dov'è il distinguo dalla partitocrazia? La sovranità monetaria e le questioni connesse sono fondamentali, ma non bastano.

COSA NE PENSATE? Commenti ben argomentati sono i benvenuti...

(1*) Attenzione: visto che in Italia è prassi il "bipolarismo" secondo il quale si passa dalla xenofobia al voler aprire le frontiere indiscriminatamente, "escludere movimenti discriminatori" non significa essere favorevoli dell'immigrazione incontrollata, ma attribuire le responsabilità ai Governi che hanno permesso certe cose, e non al "poveraccio" che si giustamente si avvale delle leggi)

(2*) Alcuni esempi: regolamentare la prostituzione: il che ovviamente non significa essere "fruitori" del mercato del sesso: anzi AL CONTRARIO spesso i più incalliti "puttanieri" si vergognano di rivolgersi al mercato della prostituzione, e quasi per "prenderne le distanze" sono contrari alla prostituzione regolamentata: quasi per "convincere gli altri" che lui non ..... E' ASSURDO CHE CIRCA 100.000 PROSTITUTE CHE SPESSO GUADAGNANO IN UN GIORNO CIO' CHE I LAVORATORI PERCEPISCONO IN UN MESE DI SACRIFICIO (alcune anche molto di più) NON PAGHINO LE TASSE! Senza considerare che è la mafia a gestire "le zone"; oltre a moltissimi "magnaccia". Un mondo di sfruttamento, soprusi e sopratutto NESSUN CONTROLLO SANITARIO: con tutto ciò che questo comporta... consideriamo anche che in particolare negli ambienti socialmente degradati ed emerginati (coma la prostituzione) alcuni sieropositivi sviluppano problemi di natura psichiatrica ed in alcuni casi cercano di infettare il prossimo quasi per "vendetta". Un po' di notizie sui disturbi psicologici/psichiatrici legati all'HIV qui: http://www.salus.it/medicina-delle-dipendenze-c33/dipendenze-c97/aspetti-psicologici-e-patologici-correlati-all-infezione-da-hiv-1174.html

Praticamente NESSUNO può sentirsi al sicuro, se consideriamo che in Italia lavorano circa 100.000 "professioniste" e che i clienti sono MOLTI MILIONI: in particolar modo uomini sposati, annoiati dalla routine del rapporto coniugale che hanno difficoltà a farsi l'amante o che vogliono evitare legami che possono compromettere la stabilità familiare (come un'amante delusa e inferocita che spiffera tutto alla moglie...) mariti che possono contrarre una malattia e trasmetterla alla moglie; o viceversa la moglie può contrarla da un amante, innescando una "catena". Anche molti giovani si rivolgono alle prostitute, e possono contagiare in seguito ignare fidanzatine o flirt da adolescenti...

Un altra questione simile è la legalizzazione o quantomeno la DEPENALIZZAZIONE della canapa indiana: che ovviamente non significa essere "punk cannati" bensì  strappare alle mafie un business colossale, con un approccio diverso al problema: anche perché il proibizionismo ha evidentemente fallito, la droga circola ed in tutte le città ci sono vere e proprie "piazze supermarket" dove si può comprare di tutto di più 24 ore su 24; ci sono moltissimi buoni motivi per legalizzarla e NESSUNO per proibirla, visto che oltretutto questo non fa aumentare il numero dei consumatori, ma lo riduce, venendo meno il "fascino della trasgressione" che porta molti giovanissimi ad avvicinarsi con le sostanze: anche il fatto che marijuana, cocaina ed eroina siano vendute spesso "parallelamente" aumenta la possibilità che i giovani decidano di provarla.  I consumatori di cannabis in Italia e Spagna (i paesi europei dove il consumo è maggiore) sono molti di più che in Olanda, dove nei coffeeshop entrano moltissimi turisti: gli italiani sono moltissimi, persino più dei confinanti tedeschi. Non ci dilunghiamo ulteriormente su una questione che abbiamo già affrontato diverse volte:

AL FALLIMENTO DEL PROIBIZIONISMO, ANALISI DELLA SITUAZIONE E LE POLITICHE DI "RIDUZIONE DEL DANNO" ABBIAMO DEDICATO UN ACCURATISSIMO EDITORIALE: SE CONOSCETE OPERATORI DEL MONDO DELLA DROGA, SEGNALATEGLI L'ARTICOLO

http://www.nocensura.com/2012/11/dossier-dal-proibizionismo-alle.html

Notizie sulla canapa indiana - articoli e video - sono raccolti nello "speciale canapa indiana" - http://www.nocensura.com/2012/06/speciale-canapa-indiana.html


Staff Nocensura.com


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