"Le primarie del PdL? Una gara tra riciclati" - tutto secondo copione

Le primarie del Pdl? "una gara tra riciclati"... lo definisce così persino un blog orientato al centrodestra come Daw. Come avevamo previsto nell'articolo "ITALIA: COSA BOLLE IN PENTOLA AL DI LA' DELLE DICHIARAZIONI UFFICIALI. " il Pdl si ripresenterà per prendere quel minimo di voti per far rieleggere i "colonnelli", Berlusconi secondo i dossier che divulgò l'Espresso avrebbe agevolato l'elezione di Renzi: e un PDL così debole è già una grossa agevolazione, visto che molti fan del PDL vedono di buon occhio Renzi, sostenuto apertamente persino da alcuni Consiglieri comunali del PDL!
Staff nocensura.com

Le primarie del PdL? Gara tra riciclati
Dunque il 16 dicembre tutti i simpatizzanti del PdL andranno ai gazebo sparpagliati (forse) in tutta Italia per scegliere il nuovo conducatorFinita l’era di Silvio Berlusconi – ma sarà vero? – sembra che quello che era il più grande e grosso partito del paese abbia deciso di svoltare, di diventare un po’ più democratico e moderno. Premessa d’obbligo: se fatte bene, le primarie sono il più grande e bello tra gli eventi che la politica possa generare. Risvegliano la base, mettono in moto una macchina spenta da tempo, riscaldano gli animi. Creano competizione. E allora, avanti gli aspiranti successori, i portatori sani di buone idee.
Ma se ci aspettavamo un Renzi in maniche di camicia rimarremo delusi. Del PdL, per ora, hanno avanzato la candidatura Daniela Santanché per l’ala populista aficionada di Barbara D’Urso, Giancarlo Galan in ottica “antileghista” e Angelino Alfano. Lui, il democristiano con iPad (come dice l’ex ministro dell’Attuazione Rotondi) non si è candidato, ma sembrerebbe ovvio che il Segretario designato, il delfino del Cav, sarà della partita. E poi ancora (citiamo il Corriere della Sera) Alessandra Mussolini, RenataPolverini, Stefano Caldoro, Alessandro Cattaneo e Francesco Storace.

E poi? Chi lo sa. Forse Formigonivisto che “tanti” glielo chiedono su twitter. Forse qualche altro soggetto in cerca di gloria. Ma se queste sono le premesse, c’è da spararsi: altro che rinnovamento, rifondazione e ripartenza per riconquistare l’Italia e gli italiani. Questa – se saranno confermati i contendenti – sarà una pagliacciata, l’ultimo tentativo di resurrezione di una classe politica ormai morta e putrefatta. Un circo che ha fallito, che ha perso, che ha avuto la possibilità di governare con maggioranze bulgare e che si è incartato su se stesso. Gente che non ha mai combinato niente, che tenta di riciclarsi nei gazebo grazie a pacchetti di tessere, amicizie che contano, legami più o meno nobili.
Non hanno capito niente, continuano a scavarsi la fossa, sempre più profonda. Sono stati avvertiti, i segnali li hanno avuti. Ma non basta. Di Amazzoni, Fratelli e sorelle d’Italia gli elettori non ne possono più. Vorrebbero – vorremmo – gente seria, magari che scherzasse di meno e che lavorasse un po’ di più. Gente capace di dire qualcosa, di avere un’idea. Forse, però, è chiedere troppo. Almeno a questi soggetti davvero improponibili e finiti.


fonte: http://www.daw-blog.com/2012/10/26/le-primarie-del-pdl-gara-tra-riciclati/

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