LIBERAZIONE ROSSELLA URRU: polemiche su voci pagamento riscatto

Quando si è diffusa la notizia che per la liberazione di Rossella Urru e dei due colleghi spagnoli sarebbe stato pagato ai sequestratori un riscatto, che secondo alcune fonti ammonta a 10-15 milioni di euro mentre altre hanno parlato addirittura di 30 milioni di euro, non si sono fatte attendere le polemiche: 

"questi cooperanti si recano in posti notoriamente rischiosi e poi dobbiamo pagargli il riscatto" sostengono alcuni.

Noi, come staff di nocensura.com abbiamo sempre cercato di sensibilizzare l'opinione pubblica per esercitare pressione affinché il governo si mobilitasse per far liberare Rossella, e riteniamo inconcepibile l'idea che un governo non si muova per fare liberare un proprio cittadino, tuttavia ci -e vi - chiediamo se non sia il caso che il governo proibisca alle associazioni di cooperazione internazionale di effettuare missioni nei paesi a rischio, oppure quanto meno che queste siano pianificate con l'ausilio delle forze dell'ordine locali o eventualmente internazionali, per scongiurare casi come quello di Rossella Urru, che si sono verificati diverse volte.

Ovviamente a rischio non sono solo le missioni dei cooperanti, ma anche i giornalisti inviati in zone di guerra, ricordiamo il caso di Giuliana Sgrena

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