La Grande Depressione. In Grecia 439mila bambini soffrono la fame. Presto in Italia.
di Giuseppe Sandro Mela
Chi mai avesse pensato che la Nuova Grande depressione fosse un’invenzione ha proprio sbagliato giudizio. Chi mai avesse pensato che fosse una passeggiata, ha proprio sbagliato giudizio. Chi mai avesse pensato di potersela cavare cercando in ogni modo di conservare il suo straodorato “diritto precostituito” é solo un povero mentecatto: per non rinunciare a qualcosa oggi creperà di fame domani. Questa gente non si merita il verbo “morirà”, si merita proprio il verbo “creperà”, perché anche all’imbecillità ci dovrebbe essere un limite.
Chi mai avesse pensato che la Nuova Grande depressione fosse un’invenzione ha proprio sbagliato giudizio. Chi mai avesse pensato che fosse una passeggiata, ha proprio sbagliato giudizio. Chi mai avesse pensato di potersela cavare cercando in ogni modo di conservare il suo straodorato “diritto precostituito” é solo un povero mentecatto: per non rinunciare a qualcosa oggi creperà di fame domani. Questa gente non si merita il verbo “morirà”, si merita proprio il verbo “creperà”, perché anche all’imbecillità ci dovrebbe essere un limite.
Il rapporto Unicef «La condizione dell’infanzia in Grecia, 2012» é esplicito. Il 20.1% delle famiglie greche vivono al di sotto della soglia di povertà (ossia un reddito inferiore ai 470 Euro al mese) e 439,000 dei loro figli é clinicamente sottonutrito. Terminologia eufemistica per significare che hanno una fame orba e non riescono a trovare quasi nulla da mangiare. E di fame si muore. Male e rapidamente.
Il 21,6% ha una dieta povera di proteine animali, il 37,1% non ha un riscaldamento adeguato in casa, il 27,8% vive in abitazioni umide ed il 23,3% in quelle che sono definite «cattive condizioni ambientali». Per il momento, perché la situazione é destinata a peggiorare, e di molto, nel tempo.
«Il 28,7% delle famiglie con bambini si sono trovate in condizione di povertà o esclusione sociale, dato che sale al 34,7% delle famiglie con adolescenti. La Grecia ha la più alta percentuale di bambini sottopeso dei paesi OCSE.»
Oltre 400,000 nuclei familiari sono rimasti senza alcun reddito perché nessuno dei componenti lavora più, mentre oltre 60,000 famiglie hanno fatto ricorso al tribunale chiedendo il consolidamento dei loro debiti, perché non sono più in grado di pagarli nemmeno a rate.
Maria Iliopoulou, direttrice del brefotrofio di Atene, ha denunciato di aver registrato in poche settimane circa 200 casi di neonati denutriti perché i loro genitori non erano in grado di alimentarli come dovuto. «In molte scuole di Atene la situazione è ancor più drammatica – rivelò Iliopoulou – perché alcuni bambini sono svenuti in classe per la fame».
Secondo la stima del difensore civico (Ombudsman) dei bambini in Grecia vi sarebbero oltre 100,000 minorenni che lavorano per contribuire allo scarso bilancio famigliare.
E’ la prima volta dalla fine della Seconda Guerra Mondiale che si registrano in Europa casi di denutrizione infantile: e la gente proprio non riesce a capire che la Nuova Grande Depressione avrà gli stessi effetti pratici della guerra. Signori Lettori, Nuova Grande Depressione significa la fame: stampatevolo bene nella testa. E poi non venite a dire che nessuno Ve lo aveva detto.
L’Italia è sulla stessa ed identica china della Grecia. Potrebbe ancora fermare questa folle corsa verso il crack up boom se pigliasse le misure necessarie: ristrutturazione del debito, dimezzamento delle spese pubbliche, riduzione delle imposte, effettiva liberalizzazione del mercato del lavoro, licenziamento di un buon numero di Statali, totale deburocratizzazione. Misure severe, diranno i Signori Lettori, ma molto, molto meno del crepare di fame e, ancora peggio, del veder crepare i nostri figli. Guardatevi bene la foto: in un domani potreste essere Voi oppure potrebbe essere vostro figlio. Guardate bene in faccia questa realtà: piantiamola lì di farci illusioni schizofreniche.Non comportiamoci da pazzi.
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Commenti
gente nient'altro che persone come tutte noi desiderose di essere compressi di poter amare e di essere amati, persone che vorrebbero vivere in pace, in fratellanza e in libertà.
Ma il "DIO DENARO" non vuole questo lui vive sulla vita e la morte di poveri popoli oppressi, da governi corrotti che vogliono avere sempre di più, da banche e multinazionali che vivono sulla speculazione, tale speculazione che viene fatta su di noi, sui nostri figli su i nostri cari, persone che hanno detto la loro e sono morte, ma la differenza tra la loro e la nostra e che loro sono morte con il sorriso sulle labbra combattendo una guerra giusta per la libertà dei propri figli...oggi ci ritroviamo a rileggere la storia, com'è possibile? in cosa abbiamo sbagliato? eppure eccoci qua mentre leggete queste righe molte persone stanno difendendo la nostra libertà, stanno morendo per noi, nel più completo anonimato, eppure combattono, voi ditemi a cosa tenete di più, ai vostri soldi o ai vostri cari, il finale lo scegliete voi io vi ho solo diretto.
Tagliando posti di lavoro invece, si arriverà proprio alla situazione greca. Creerà solo disoccupazione che non verrà riassorbita da nessuno.
E le nuove modifiche della costituzione che passeranno in senato mercoledì (Fiscal compact, o "pareggio di bilancio" inserito nella costituzione), spingeranno proprio verso una situazione Greca.
anonimo:
"Bravi a quanti hanno avuto l'intelligenza di non commentare...a notizie come queste non ci si arma di penne o tastiera....."
hai ragione, ma quante persone leggendo questo commento hanno detto poverini, e finisce lì, spegnendo il computer, perché tutt'ora la gente non riesce più a vivere, deve sopravvivere tasse su tasse aumenti e tutto le preoccupazioni prendono il sopravvento, molte persone non leggono i giornali perché sono oppressi dal lavoro con la paura del licenziamento,
In quello che hai scritto percepisco solamente parole colme di rabbia,
vorresti forse che le persone vadano lì, di scatto cosi come e volato il tuo pensiero,
purtroppo il mondo non funziona cosi.
La gente risulta indifferente, fin quando non capiterà anche a loro la stessa cosa, non ci sarà mai compressione.
Sai mi piace la gente quando parla di intelligenza, di pace, di giustizia...lo sai il perché?
Per le guerre ovviamente, mai nessuno ha mai fatto niente per fermarle, eppure in tutti i continenti le guerre aumentano; molte persone per proteggere il proprio interesse hanno dichiarato guerra, facendo così, ne traggono profitto mentre molte persone, vecchi, bambini muoiono anche ora mentre stai leggendo queste righe, dimmi non se tu un complice di queste persone che tu tanto gli vuoi dar battaglia.
E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, servo; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari e non è più rispettato, che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui; che i giovani pretendono gli stessi diritti, le stesse considerazioni dei vecchi e questi, per non parere troppo severi, danno ragione ai giovani.
In questo clima di libertà, nel nome della medesima, non vi è più riguardo né rispetto per nessuno. In mezzo a tale licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia”.
PLATONE LIBRO VIII " la repubblica"