Coppia lesbica picchia a morte bambino di 4 anni: “Non diceva Papà”
Johannesburg – Bambino di 4 anni, è stato brutalmente percosso, e ucciso, per essersi rifiutato di chiamare la compagna della madre, “papà”.
Lydia Nkomo, e sua figlia Aletta Lesiba, entrambe commesse (nere) nel negozio di proprietà della coppia (bianca), hanno riferito di aver visto la compagna della madre biologica scagliarsi violentemente contro il bambino dopo la richiesta, ed il conseguente rifiuto dello stesso, di chiamare la donna, papà.
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Commenti
Niente in contrario alle coppie gay ma l'adozione non la condivido.
La storia tra l'altro è altamente improbabile: trovatemi una donna lesbica che desideri farsi chiamare papà.
che l'avrebbe divulgata e non ho trovato riscontri. Potrei sbagliare ma sospetto sia una notizia falsa, un hoax omofobo.
ciao Francesca (collaboratrice nocensura.com)
le coppie omo non dovrebbero poter adottare. è contro natura
Giù le mani dai bambini, sempre, comunque, ovunque
è una notizia. se la coppia fosse stata eterosessuale ci sarebbero state solo voci di condanna invece il buonismo costringe molte persone, abituate ad una politica all'italiana, a (quasi) giustificare l'accaduto spostando il discorso sul fatto che in questo articolo sembra che si condannino gli omosessuali.
Non so se ci abbiate fatto caso, ma identificare la coppia come omosessuale formata da due lesbiche è utile alla fine della comprensione dell'articolo in quanto veniva costretto il bambino a dire "Papà". Cosa che il bambino chiaramente non riusciva a fare perché evidentemente vedeva due mamme. Il fatto che all'interno di quella coppia una delle due assurgeva a figura più forte e più maschile non significava certo che un povero bambino riuscisse a comprendere questa cosa!!! Lui ci vedeva due mamme.
Per gli ultrabuonisti: perché non vi arrabbiate anche per il fatto che è specificato che la coppia era bianca mentre la coppia di donne nera era vittima di quella visione orribile??? (Ironico) magari l'autore dell'articolo è un razzista nero però evidentemente questo non surriscalda l'animo dei benamati radical-chic.
Infine ricordiamoci che siamo su nocensura.com non sul blog de "il giornale" e di certo un articolo così non è inserito in maniera faziosa.