Giovane rumena muore a 23 anni: sfregiato il manifesto funebre, "meno uno"
Solo la stupidità può rendere più acuto il dolore per la perdita di una figlia. Eppure c'è chi non ha avuto pietà. A Volterra (PI) c'è una mano che è riuscita a infangare la disperazione di una famiglia lontana dalla sua terra d'origine. Tre persone di fronte a una morte che è tragedia. Quella dei genitori e del fratello di Adelina Cristina Bostiog. Adelina è stata uccisa a 23 anni da un male incurabile, che l'aveva minata da un po' di tempo. Si è spenta domenica. La salma è stata esposta al locale obitorio, poi la famiglia ha deciso di trasferire il feretro nel loro Paese. Una vita breve quella di Adelina. E una sola colpa, l'origine romena. Almeno per chi nel leggere il suo nome sull'annuncio mortuario affisso in città ha vergato la scritta: "Meno uno!!". (nella foto il manifesto, dopo che qualcuno ha cancellato col bianchetto, la scritta). Volterra, si scopre intollerante. E a poco serve il gesto di pietà che ha tentato di riparare alla violenza di una scritta. Quella di chi per le sue idee non si è fermato neppure di fronte alla morte e al dolore dei familiari di Adelina. Un volto noto nella piccola città etrusca, quello della giovane, almeno tra i clienti di un noto ristorante dove per lungo tempo ha prestato servizio. Sui manifesti mortuari adesso c'è una macchia bianca. Una stesa di bianchetto con cui si è cercato di cancellare non solo quelle parole ma anche una macchia per la comunità volterrana.
La città ha reagito con unanime indignazione, alcuni cittadini hanno creato un gruppo su Facebook, "Volterra non è questa", e si sono mobilitati per iniziative di solidarietà.
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