Dicie dichiara guerra ad Equitalia: "già controllate centinaia di cartelle esattoriali"

Deciba lancia "Dicie", ramo dell'associazione specializzato nel controllo dell'operato di Equitalia. Lanciato recentemente il servizio per fare controllare tramite il web la cartella esattoriale, in poco tempo hanno già ricevuto centinaia di contatti. E preparato decine di ricorsi...

L'associazione Deciba (Dipartimento Europeo Controllo Illeciti Bancari), nota per le sue battaglie contro l'anatocismo e l'usura bancaria, e per i risarcimenti fatti ottenere agli imprenditori dalle banche che praticano tassi usurai su mutui, leasing e fidi, allarga il suo raggio d'azione alle cartelle esattoriali di Equitalia, dando vita a Dicie (Dipartimento Italiano Controllo Illeciti Equitalia). 
"Abbiamo voluto dare risposte ai tanti associati che si rivolgono a noi anche per le cartelle esattoriali"  
Ha spiegato in occasione della presentazione dell'Associazione, il vice-presidente Deciba, dott. Stefano Nicoletti, che prosegue: 
"Equitalia spesso conduce alla chiusura le aziende, rende impossibile, a chi attraversa un momento difficile,  "riprendersi", specialmente in questo periodo di profonda crisi. Ma la cosa più grave, è che spesso vengono richieste somme indebitamente, prescritte o gravate da altre irregolarità, e sempre più spesso i tribunali si esprimono contro l'ente."
Dicie controlla gratuitamente le cartelle esattoriali

L'associazione ha messo la propria rete di professionisti a disposizione per controllare la regolarità delle cartelle esattoriali di tutti coloro che ne faranno richiesta, tramite il formulario sul sito web, fornendo assistenza in caso di irregolarità. 
"L'intento è quello di rendere facile e accessibile a i cittadini verificare la correttezza della cartella esattoriale che hanno ricevuto, che dovrebbe essere una prassi, mentre invece molte persone controllano gli scontrini del supermercato, ma non gli estratti conto della banca, o le cartelle esattoriali di Equitalia, che notoriamente non sono esenti da errori" afferma Nicoletti. 

Equitalia, le cartelle irregolari sono numerose

Secondo Gaetano Vilnò, quasi la metà delle cartelle esattoriali che l'associazione passa al setaccio contengono irregolarità di varia natura. Frequentemente le cartelle esattoriali richiedono il pagamento di più insoluti, ad esempio bolli auto, multe, canone TV, tasse non pagate e altro, anche se per parte di questi mancati pagamenti è ormai sopraggiunto il termine della prescrizione, e le somme non sono più esigibili. Identificando e contestando le somme indebitamente richieste, l'importo da pagare si riduce. In una minoranza di casi invece, le cartelle sono nulle.

Contestare le cartelle esattoriali per prendere tempo

Anche quando i pagamenti richiesti da Equitalia risultano legittimi, c'è chi decide di contestare eventuali errori formali o vizi di notifica, per costringere l'ente a dover rifare tutto da capo, e nel frattempo annullare il fermo amministrativo dei mezzi necessari per lavorare, o rimandare i pignoramenti, nella speranza, nel frattempo, di trovare una soluzione per saldare il debito e scongiurare pignoramenti.


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