Conchita Wurst a Sanremo: cattointegralisti in delirio scatenati sul web!


A cura di nocensura.com

La presenza di #ConchitaWurst a #Sanremo ha mandato in delirio omofobi e un ampio assortimento di gruppi "cattolici fondamentalisti", tra cui siti che dietro al paravento della controinformazione fanno insistentemente propaganda cattolica. Non "informazione cattolica", ma Propaganda, come quella che i siti di controinformazione contrastano. Siti che difendono la Chiesa ed il Vaticano sempre e comunque, censurando tutte le questioni scomode (preti pedofili, miliardi di euro che l'Italia versa ogni anno al Vaticano, privilegi, scandali, etc.)

I media vicini al Vaticano sul tema della pedofilia (seppur tardivamente) hanno fatto autocritica, così come lo stesso Pontefice, anche se la decantata "lotta alla pedofilia" per ora è rimasta lettera morta. I siti "cattointegralisti" invece minimizzano, sostengono che ci sia maggiore incidenza di pedofilia negli ambienti scolastici che nelle parrocchie (falso!) e alcuni irriducibili quando l'Onu - dopo decenni di silenzio omertoso - ha chiesto finalmente spiegazioni alla Santa Sede circa i numerosi casi di pedofilia occultati, si sono  scagliati contro l'ONU! Roba da propaganda sovietica. Accusano l'Onu di essere un "potere forte", e questo è senza dubbio vero, ma il Vaticano che tanto difendono è un "potere" molto più forte dell'ONU, con il quale peraltro è in ottimi rapporti, al di la dei rimproveri di facciata sulla pedofilia, che poi non hanno nessun seguito concreto.
E' incredibile come riescano a "guardare la pagliuzza che è nell'occhio degli altri, ma non si accorgano della trave che è nel loro"

Quanto sta accadendo sui social per la partecipazione di Conchita Wurst a Sanremo, con numerosi post anti-Conchita e commenti irripetibili, più che 'omofobia' sembra quasi satira. Uno spettacolo ridicolo, se non pietoso.

Mentre 5 milioni di italiani stentano a mangiare, c'è chi si mobilita contro la controversa artista. Qualcuno ha creato persino una petizione, che rilanciata da qualche sito della galassia "cattointegralista" è riuscita malapena a superare il migliaio di sottoscrizioni, un risultato che si commenta da solo. E meno male che è così.Queste persone per nostra fortuna rappresentano una nicchia di bigottismo che ormai costituisce un'esigua minoranza della popolazione.

Gridano allo scandalo, accusano la RAI, usano toni scandalistici degni di una "questione di Stato", magari usassero la stessa energia per pretendere dal governo che faccia le cose per bene.

Gridano al complotto: la presenza di Conchita sarebbe una strategia per sdoganare la "teoria del gender", causa di tutti i mali per i ferventi cattolici. Teoria del gender che con la barba di Conchita c'entra ben poco: nessun transessuale ha un look simile, idoneo solo allo show televisivo.

E' innegabile che l'elite stia cercando di creare l'uomo "Unisex", ma questo con Conchita Wurst c'entra ben poco.

Mostrare una "donna con la barba" ai bambini secondo loro procurerebbe chissà quale trauma, magari ne condizionerebbe pure l'orientamento sessuale.

I cattointegralisti vorrebbero una TV bigotta e "patinata", scollegata dalla realtà, una TV che esclude gli omosessuali, come se esserlo fosse un crimine, o comunque una cosa che non va bene. Gli stessi motivi che portano alcune persone addirittura a manifestare CONTRO i diritti altrui (e che non manifestano quando i governi distruggono il futuro ai loro figli...)

Come tutti gli integralisti, vorrebbero che lo Stato basasse le sue leggi sulla dottrina, vorrebbero imporre al resto della società le LORO regole e le LORO credenze, che sono rispettabilissime, per quanto ci riguarda possono diventare anche frati capuccini se questo fosse la loro ambizione, gli porteremmo rispetto e non ci verrebbe mai in mente di voler imporre loro le nostre idee come queste persone vorrebbero fare con noi.

Tornando a Conchita Wurst, in lei vedono il demonio, non riescono a capire che, pur "particolare", è un'artista, una Drag Queen. Una sorta di Platinette, una "creatura mediatica" volutamente provocatoria e trasgressiva, creata ad uso e consumo dell'audience. E' questo il motivo per cui hanno invitato Conchita: attirare l'attenzione sul festival, incuriosire, far discutere, e anche suscitare polemiche (come è avvenuto) non può che fare bene all'Auditel del programma. "Bene o male, l'importante è che se ne parli", recita un celebre adagio.

Chi minaccia boicottaggi (e a stento riesce a mettere insieme mille firme) non ha la minima credibilità, la RAI dovrebbe ringraziarli perché stanno facendo solo pubblicità al programma, oltre al fatto che - ci potete scommettere - saranno loro i primi a guardare Sanremo, proprio per vedere cosa farà Conchita Wurst, pronti ad innescare polemiche aggrappandosi al minimo appiglio.

Anche Conchita Wurst dovrebbe ringraziarli: perché vedere tale attivismo e aggressività nei suoi confronti (come si può vedere nei post in molti gruppi Facebook) spinge le persone sensibili e umane quasi a simpatizzare per lei.

Personalmente non seguo Sanremo, non lo avrei seguito senza Conchita e non lo seguirò con Conchita. Di questo personaggio televisivo sapevo solo che ha vinto una kermesse televisiva internazionale di cui non ricordo il nome. Se non fosse che mi passano davanti agli occhi, sulla "home" di Facebook e sui gruppi, post che parlano di lei, probabilmente ne ignorerei l'esistenza visto che guardo pochissimo la TV e non frequento siti di gossip. Ma tutta questa cattiveria gratuita e becera nei suoi confronti, mi suscita umana solidarietà e simpatia nei suoi confronti.

Ma davvero queste persone si ispirano a Gesù, personaggio che non mi risulta andasse in giro a discriminare? Siamo sicuri che Gesù approverebbe certi comportamenti? Siamo sicuri che Gesù scenderebbe in piazza contro i DIRITTI altrui?


Staff nocensura.com


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