Paura a Roma per due boati, due aerei hanno infranto muro del suono


Boati a nord est di Roma: due aerei infrangono il muro del suono
Paura tra i cittadini. Tante le chiamate ai vigili del fuoco da parte di residenti allarmati. Secondo quanto riferito dalla sala operativa a provocare i boati sarebbero stati due aerei“
Paura poco prima delle 14 nella zona a nord est di Roma. Due boati fortissimi hanno fatto pensare a due esplosioni. "Hanno tremato i vetri di casa", riferiscono molti residenti. Tante le chiamate ai vigili del fuoco, ai quali però non è giunta nessuna segnalazione. Da noi contattata la sala operativa del 115 ha riferito che si sarebbe trattato di due aerei che avrebbero superato il muro del suono.
Molte le segnalazioni giunte dalla zona Tivoli. Stessi boati anche a nord, nel viterbese e nella Tuscia, e nella Sabina a nord est. Anche nel municipio delle Torri sentiti distintamente i due boati.
AEREI COME SCORTA - Successivamente si è appreso che i due aerei sono decollati per prestare soccorso ad un aereo libanese che aveva lanciato un allarme bomba per un bagaglio sospetto. I due caccia hanno scortato fino all'aeroporto di Fiumicino l'aeromobile sul quale, una volta atterrato, l'allarme bomba si è rivelato infondato. (vedi articolo di seguito)
SPIEGA L'AERONAUTICA - L'Aeronautica militare spiega che i due caccia Eurofighter sono decollati poco dopo le 13.30 dalla base aerea di Grosseto per intercettare l'Airbus 320 della compagnia aerea libanese "Middle East Airlines" in volo da Ginevra a Beirut con un bagaglio sospetto a bordo. I due caccia hanno raggiunto il velivolo civile dopo pochissimi minuti, scortandolo sull'aeroporto di Fiumicino. L'ordine di decollo è partito dal NATO Combined Air Operation Center di Torrejon, in Spagna, ed è stato poi gestito dal Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (Ferrara) in coordinamento con i centri di controllo radar interessati sul territorio nazionale.

Fonte: romatoday.it

Allarme bomba su un volo libanese, costretto ad atterrare a Fiumicino
Allarme bomba su un volo libanese, costretto ad atterrare a Fiumicino


Tutto è partito dalla presenza di un bagaglio senza passeggero. Il velivolo è stato scortato in volo da due caccia e fatto atterrare nello scalo romano
Allarme bomba su un volo libanese, costretto ad atterrare a Fiumicino

Allarme bomba, poi rivelatosi infondato, su un aereo della compagnia libenese Mea, un Airbus 320, diretto a Beirut e partito da Ginevra. A far scattare l'allarme un bagaglio sospetto non attribuibile ad alcun passeggero. Per questo motivo è partita la misura di emergenza proprio quando il mezzo era nei cieli italiani. L'aereo è così stato affiancato da due caccia militari e costretto ad atterrare all'aeroporto di Fiumicino, nella piazzola 846, intorno alle 14 di questo pomeriggio.
Nel corso delle operazioni, il rumore dei caccia è stato avvertito come un boato in alcune zone della Capitale. I due Euroflighter infatti hanno superato il muro del suono a bassa quota per intercettare il volo MEA214.
Una volta sulla pista dello scalo romano sono scattati i controlli. Sul posto squadre di artificieri, vigili del fuoco, polizia e unità cinofile. Attivato anche il servizio di elisoccorso da parte dell'Ares 118. Elitaliana ha inviato  all’aeroporto internazionale Pegaso 44 di base a Latina perché gli altri due aeromobili, quello di Roma e quello di Viterbo, al momento dell’allarme erano impegnati in missioni di soccorso per incidenti. Nel corso delle operazioni i 118 passeggeri presenti sul volo sono stati messi in sicurezza nella zona dell'aeroporto dedicata ai servizi sanitari. In fase di atterraggio sono stati sospese alcune partenze dal 'Leonardo da Vinci'. Precauzione che ha causato il ritardo di alcuni voli. Nel corso dei controlli invece il traffico non è stato interrotto. 
A fornire dettagli più approfonditi sulla dinamica dei fatti l'Aeronautica militare che ha spiegato che i due caccia Eurofighter sono decollati poco dopo le 13.30 dalla base aerea di Grosseto per intercettare l'Airbus 320 della compagnia aerea libanese con un bagaglio sospetto a bordo. I due caccia hanno raggiunto il velivolo civile dopo pochissimi minuti, scortandolo sull'aeroporto di Fiumicino per le verifiche del caso. L'ordine di decollo è partito dal NATO Combined Air Operation Center di Torrejon, in Spagna, ed è stato poi gestito dal Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (Ferrara) in coordinamento con i centri di controllo radar interessati sul territorio nazionale.
Allarme bomba su un volo libanese, costretto ad atterrare a Fiumicino
I controlli sono durati per più di due ore. Al termine è stato appurata l'assenza ordigni esplosivi a bordo. Ritirato quindi lo stato di allerta nello scalo romano. L'Airbus sarebbe pronto a ripartire.
Fonte: romatoday.it


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