La CNN fabbrica le notizie sulla Siria

Anderson Cooper della CNN è stato scoperto fabbricare false notizie sulla Siria per giustificare l’intervento militare
Roadside_mural_of_Bashar_al_Assad_along_the_Damascus-Aleppo_highwayIl principale “testimone” che i media mainstream usano come fonte sulla Siria è stato colto a fabbricare notizie false. I recenti video dimostrano che “Danny il siriano”, il presunto attivista che accattona l’intervento militare sulla CNN, è in realtà solo un attore e un bugiardo a pagamento. Mentre Assad è sicuramente un capo di Stato tirannico, l’invasione statunitense del Paese è lo scenario peggiore per il suo popolo. Facendo notare che i media mainstream orchestrano la loro copertura di questi eventi, non neghiamo che ci siano stragi e violenze in Siria in questo momento. Tuttavia, dimostriamo che la versione corrente dei media principali sugli eventi, viene scritta e inscenata in modo propagandistico. Il video seguente mostra le contraddizioni durante la trasmissione, dove si chiede ai membri della troupe di “tenere pronti i suoni della sparatoria”, per la videoconferenza con Anderson Cooper, sulla CNN.
“Danny il siriano” è anche apparso in numerosi altri notiziari, e ogni volta il suo racconto su eventi specifici cambiava. Non è la prima volta che i media mainstream vengono smascherati fare propaganda, succede sempre, soprattutto in tempo di guerra. Alcune delle più esaltate notizie sulla guerra del nostro periodo, non sono effettivamente reali, ma semplicemente delle acrobazie da relazioni pubbliche, progettate nelle operazioni di guerra psicologica. Nessuno negli USA può dimenticare l’immagine della statua di Saddam Hussein abbattuta e coperta con una bandiera statunitense, eppure pochi si rendono conto che si tratta di una bufala, una messa in scena nell’operazione psicologica coordinata tra i militari e i media. Nel luglio del 2004 il giornalista Jon Elmer pubblicò uno studio dell’esercito sulla guerra, che mostrava che questa scena della statua era stata infatti totalmente fabbricata. Nell’articolo, Elmer scrive “l’infame abbattimento della statua di Saddam Hussein sulla Firdos Square, nel centro di Baghdad, il 9 aprile 2003, fu una montatura gestita dalle truppe statunitensi e non la reazione spontanea degli iracheni. Secondo lo studio, un colonnello dei marine decise di abbattere la statua, e un’unità per operazioni psicologiche dell’esercito trasformò l’evento in propaganda… I marines portarono dei bambini iracheni a tifare, al fine di rendere la scena autentica, dice lo studio. Le accuse secondo cui l’evento era stato organizzato vennero avanzate nell’aprile dello scorso anno, per lo più da oppositori della guerra, ma furono ignorate o ridicolizzate dal governo degli USA e dai media più visibili.“[1]

La bufala della statua è solo un esempio della lunga serie di menzogne e di operazioni psicologiche che riguardano le diverse guerre in Iraq. All’inizio dell’operazione Desert Storm, nel 1990, la società di pubbliche relazioni Hill and Knowlton spese milioni di dollari per conto del governo, fabbricando notizie che avrebbero venduto la guerra al pubblico statunitense. Uno degli scherzi più commoventi generati da questa spinta alla guerra, fu la testimonianza di una 15enne kuwaitiana, conosciuta solo con il suo nome di battesimo, Nayirah. In una testimonianza videoregistrata, poi diffusa sui media, disse “mi sono offerta volontaria all’ospedale al-Addan, Mentre ero lì, ho visto i soldati iracheni arrivare armati e recarsi nella stanza dove… dei bambini erano nelle incubatrici. Presero i neonati dalle incubatrici, si presero le incubatrici e lasciarono i bambini sul pavimento a morire dal freddo.”

Orribile eh? Beh, per fortuna non è mai successo, anche questa fu una notizia fabbricata volta a disumanizzare il popolo iracheno. Il tutto venne svelato quando i giornalisti scoprirono che la testimone Nayirah era in realtà la figlia dell’ambasciatore (kuwaitiano) negli USA, blandita dagli specialisti delle operazioni psicologiche militari. Se il governo e i media cooperano nell’ingannare il pubblico statunitense durante i periodi di guerra, allora non ci dovrebbe essere alcun dubbio, nella vostra mente, che le stesse tecniche siano utilizzate durante i periodi di pace, e soprattutto nelle elezioni.
La seguente clip è un’altra classica notizia inscenata e trasmessa dalla CNN:
Fonte:
[1] Un rapporto dell’esercito conferma che la scena della statua di Saddam abbattuta era una Psy-op. The New Standard
JG Vibes è un giornalista investigativo, autore di Intellihub.com ed editore. È anche l’autore dell’e-book “Alchimia del Rinascimento moderno”, artista e proprietario di un’etichetta discografica.

JG Vibes, Intellihub, 30 agosto 20
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
Tratto da: stampalibera.com

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