L’ingresso dei “paperoni” nella politica italiana

Insomma più o meno come succede attualmente negli Stati Uniti, dove i privati “guidano” il risultato elettorale a “suon di dollari”.
La politica ha bisogno di soldi in Italia come in altri paesi, questo è scontato: però il finanziamento pubblico ai partiti potrebbe essere “l’occasione”, come già accade, per affermare il potere di lobbies e “poteri forti”.
Se a quanto detto poi aggiungiamo che nelle ultime elezioni amministrative c’è stato il “trionfo” dell’astensionismo allora ci rendiamo conto che la politica sta diventando un gioco inutile, ma soprattutto sta diventando “qualcosa” di antidemocratico,un “mostro senza forma” che “fagocita”democrazia e diritti delle persone.
La politica infatti ormai è solo come un notaio che ratifica ordini ricevuti dall’alto: a guidare la politica oggi sono le “lobbies”, i “poteri forti”, l’economia, le banche, i mercati etc.
in questa condizione di postdemocrazia c’è la “morte della democrazia”, l’assenza totale di quest’ultima.
Fonte: http://systemfailureb.altervista.org/lingresso-dei-paperoni-nella-politica-italiana/
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