L'instancabile Francesco Carbone continua la sua protesta: presidio davanti al tribunale di Palermo

Sono anni che, con una determinazione senza eguali, Francesco Carbone porta avanti la sua battaglia: sul web, mediante la divulgazione di articoli e materiale sulla pagina "Francesco Carbone il coraggio di denunciare" e al di fuori della rete, "scomodando" magistrati, dirigenti di pubblica sicurezza, e tutte le istituzioni alla quale si è potuto appellare.Più volte ha organizzato presidi di protesta fuori dal tribunale di Palermo, e dopo non essere riuscito a far istruire un processo quale "parte lesa", ha chiesto di essere processato come imputato, pur di avere la possibilità di essere ascoltato. Nei suoi articoli rivolge accuse pesanti, che qualora non risultassero corrispondenti al vero, potrebbero metterlo nei guai: ma - almeno fino ad oggi - nessuno lo ha denunciato: le sue azioni sembrano cadere nel vuoto, ma lui non si perde d'animo, e il 20 Maggio 2013 iniziera' una nuova "manifestazione ad oltranza" chiedendo a gran voce "l'avvio dell'azione penale di tutte le denunce penali presentate alle autorita' e la punizione penale dei magistrati che con dolo hanno sabotato le mie denunce non avviando l'azione penale obbligatoria in base all'art 112 della Costituzione e regolamentata da leggi e procedure."

Per maggiori informazioni sull'iniziativa, rimandiamo all'evento Facebook; per la sua vicenda, alla pagina Facebook.

Senza entrare nel merito delle sue vicissitudini - che sinceramente conosco solo marginalmente - colpisce la sua determinazione, che non ha mai perso, nonostante dalle istituzioni non abbia ricevuto, fino ad oggi, nessuna risposta soddisfacente.

A Francesco rivolgiamo un caloroso "in bocca al lupo!" per la nuova iniziativa.


Alessandro Raffa - nocensura.com



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