E' Cagliari la città più "dog friendly" d'Italia: si ai cani in autobus e negozi


Cagliari da oggi è decisamente una città più amica degli animali. Il Comune vara un nuovo regolamento sugli animali a Cagliari, che è stato approvato dal consiglio comunale: sì del centrosinistra, l’opposizione si è astenuta. I cani potranno andare anche in autobus, a patto che abbiano guinzaglio e museruola. Potranno accedere ai negozi , tranne in quelli dove gli esercenti riterranno che alcune razze siano pericolose. Ma le nuove norme non finiscono qui: sarà vietato utilizzare i cani per l’accattonaggio o offrirli come premio di scommesse, e soltanto chi avrà il patentino di “gattaro” riconosciuto dall’Asl potrà dare cibo in strada ai gatti.  Sarà vietato abbandonare i cani in tutto il territorio comunale,  e chi non avrà cura del proprio animale lasciandolo al sole o senza acqua rischia multe salatissime che vanno dai 300 ai 750 euro. I quattrozampe potranno accedere nei parchi e nei giardini, tenuti al guinzaglio.  Ma su questo regolamento oggi  il consiglio comunale si è spaccato, e molti aspetti saranno oggetto di modifiche ed emendamenti. Pierluigi Mannino del centrodestra ha affermato che “ci sono ben altre priorità”, e per questo motivo è stato attaccato dalla maggioranza. “L’argomento è molto importante al contrario di quel che afferma Mannino- dice Guido Portoghese del Pd-  ad esempio sarebbe opportuno riservare spazi di sosta riservata per chi arriva con un animale ferito presso gli ambulatori”. Durissimo invece il commento dei Riformatori: “Se si facesse un referendum a Cagliari credo che i proprietari di animali uscirebbero sconfitti- dice Alessio Mereu dei Riformatori-  non accetto che i cani possano entrare nei negozi degli alimentari tenuti al guinzaglio, né che possano accedere ai giardini e ai parchi accompagnati dai loro padroni.  Una città civile deve avere rispetto anche delle persone, si sta perdendo il senso della misura. Nel quartiere dove abito devo stare attento a dove passeggio perché chi ripulisce gli escrementi dei cani è una minoranza, e non ci sono duemila vigili urbani per controllare.
Voterò contro questo regolamento, se ne  riparlerà quando i proprietari dei cani avranno rispetto per i bambini senza essere prepotenti”. Anselmo Piras del Pdl aggiunge: “L’assessore Piras sta riuscendo a mettere d’accordo maggioranza e opposizione, tutti contro i suoi regolamenti come avvenne per i matrimoni.  Adesso che rivedrete la giunta, rivedete anche le regole perché lei, caro assessore, è sprecata e può dare di più”. Giovanni Dore dell’Idv aggiunge: “Siamo tutti animalisti ma non si può permettere la maleducazione dei padroni. Oltre ai gabbiani e alle nutrie in città ci sono le cornacchie che hanno colonizzato tutti gli alberi della città e sono dannosissime, servirebbe una sterilizzazione. Molti proprietari dei cani si divertono a riversare l’urina dei loro animali anche per dispetto nei pressi delle case e delle auto, i vigili urbani devono multare i maleducati. Conosco una signora che per alimentare i piccioni prende la spazzatura dai cassonetti”. Francesco Ballero del Pd invece osserva che “a volte sono più fastidiosi i mozziconi di sigaretta della cacca dei cani”. L’assessore Paola Piras ha ricordato che è stata l’Anci a chiedere ai Comuni di consentire l’accesso degli animali nei negozi. “Tra le mie deleghe ho quella che investe la tutela degli animali e io mi batto per quella senza sentirmi certo svilita. Non c’è niente di poco importante in questo argomento. Ho scelto una frase di Gandhi e l’ho  inserita nel nuovo sito del canile: dice che la civiltà di un popolo si misura anche nel rispetto verso gli animali. In alcune patologie come l’alzheimer e l’autismo i cani sono una risorsa anche terapeutica. Il codice della strada obbliga anche al soccorso degli animali, è giusto predisporre parcheggi di carico e scarico presso gli ambulatori veterinari. Stiamo pensando con l’Enpa anche a un’ambulanza soltanto per gli animali”.
Claudio Cugusi del Pd ha chiesto invece l’apertura di un pronto soccorso per gli animali e ha ricordato che ad esempio in Piazza Irpinia, il cibo per i gatti porta la proliferazione di enormi ratti. “Chi sceglie di fare il gattaro dovrebbe presidiare le zone dove porta il cibo- osserva Cugusi- visto che non sempre è positivo. Basta chiamare la Polizia Municipale di Cagliari per capire intanto che serve un pronto soccorso per gli animali feriti, l’Enpa non ce la fa a rispondere a tutte le richieste. Ci vuole un impegno concreto e immediato del Comune per i diritti degli animali e di chi li ama. Questo dovrebbe fare una città civile”. Per tenere sotto controllo l’anagrafe canina, Davide Carta del Pd ha chiesto che la morte o lo smarrimento di un animale venga denunciato entro 24 ore alla polizia municipale. E così dovrà fare anche chi ritrova animali feriti, come hanno chiesto anche gli uffici comunali. L’emendamento di Carta è stato approvato con 23 voti favorevoli e 13 astenuti. Approvato anche l’emendamento di Dore: saranno vietati escrementi e urina degli animali nel raggio di un metro da tutti i portoni delle case.  Nel nuovo regolamento è prevista anche la costruzione di cimiteri comunali per gli animali da parte dei privati che ne faranno richiesta.



Fonte: http://www.castedduonline.it/cagliari-citt%C3%A0-amica-animali-s%C3%AC-cani-autobus-negozi

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