Intervento del Prof. Moffa, circa la sua lezione sulla Shoah e la libertà di insegnamento


La mia lezione sulla Shoah. Minardi, 7 ottobre 2010: "E questa sarebbe libertà di insegnamento?" Minardi, 4 aprile 2013: "Sì"
 
Meglio tardi che mai. Il 7 ottobre 2010 è una giornata particolare. E' l'anniversario di Sigonella, e i due berluscones Fiamma e Giuliano hanno preparato il piattino per tutti i politici italiani. L'ennesimo Israel Day. Lor eletti sono così, negli anni, nei secoli e nei millenni si vendicano, precisano, insistono, pretendono i mea culpa da chiunque si discosti dai loro diktat pieni di menzogne e di razzismo. Anche i maggiordomi del Parlamento della Repubblica sono così: obbediscono e si precipitano ad ascoltare il verbo di Saviano - il tromboncino anticamorra che vanta in videoconferenza la sua mamma ebrea: fosse un razzista? - e Riccardo Pacifici che vuole la legge antinegazionista. Quella stessa mattina, su Repubblica un video e un articolo di Marco Pasqua echeggiano gli squilli di tromba della chiamata alle armi: attenti, c'è un pericoloso negazionista a Teramo, bisogna subito fare la legge-bavaglio. Il collega Everardo si sveglia, legge forse il giornale, vede il video e, firmandosi Everardo Faenza Minardi, sbotta: "e questa sarebbe libertà di insegnamento?".
Sì, ammette 2 anni e mezzo dopo. Si è accorto finalmente della patacca di Pasqua e del video truccato. Repubblica ha messo in bocca al collega Moffa frasi di Poliakov o di Finkelstein, aggiungendo la parola magica 'scandalo', e il gioco è fatto. DeBenedetti dixit.
Ma ora, finalmente, il prof. Minardi corregge il giudizio: perché, e come? Semplice, come tutti gli studiosi ha fatto quel che non aveva fatto il 7 ottobre 2010: è andato alla fonte originaria, il video di un'ora e mezzo, e ha letto la trascrizione della lezione. Così fan tutti i ricercatori seri.  Meglio tardi che mai. Resta però l'input-staffetta ad altri. Il consiglio di Facoltà  del 13 ottobre 2010, verbalizzato dalla collega D'Orsogna e allertato dall' invidioso decano e da un rappresentante di Magna Charta di Quagliarello, sentenzia che il Master deve essere sospeso. Il 20 successivo il Senato 'assolve' Claudio Moffa. Il Rettore Tranquilli Leali ha disposto il metodo adottato due anni e mezzo dopo da Minardi. Nessun procedimento disciplinare, meno che mai la sanzione penale agognata dal principale diffusore di antisemitismo in Italia, Riccardo Pacifici. Ma, appunto, il danno resta e arriverà fino al master riattivato l'anno successivo: la signora Mazzarella della Segreteria Studenti cerca di bloccare le iscrizioni e cede solo dopo le insistenze dei venti che aderiranno al master. Il Preside Del Colle fa di tutto per impedire l'avvio del corso: obbliga la segretaria a consegnare con ritardo una delibera di Facoltà. all'Ufficio postlaurea, e indice un CdF risolutivo per l'avvio effettivo del corso il giovedì prima del lunedì dell'inaugurazione della nuova edizione, ospiti Bruno Amoroso, Nico Perrone, AntonGiulio De Robertis, Giulietto Chiesa, Giuseppe De Lutiis, Solange Manfredi e altri. Il boicottaggio sembra senza fine: la staffetta è passata al nuovo rettore, che ancora non dispone il trasferimento dei fondi per pagare i docenti e l'albergo? Il seguito alla prossima puntata. Qui sotto la lettera del prof. Minardi e inoltre, un parere di un PM sulla mia lezione. Anche lei l'ha letta.
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Telegramma Post Scriptum: "Ad Auschwitz saresti stata attenta", avrebbe detto una prof di una scuola romana a una allieva distratta. Era ebrea, è scandalo. Giusto, le battute idiote vanno denunciate per quel che sono. Ma:
1) Dal Corriere della Sera risulta che il complemento di luogo non era Auschwitz, ma un generico campo di concentramento. Di lager tedeschi importanti ce ne sono stati decine, e non a tutti è stata attribuita la funzione genocida di quello tristemente più noto; 2) La notizia risale al gennaio se non all'ottobre scorso, e dunque ci si deve chiedere perché solo ora viene ripresa, se era tanto lo scandalo. Perché la Preside Trapani non ha sollevato immediatamente il caso? Era meno grave di quello che oggi si afferma essere? 3) Il furbetto del Corriere, che scrive poco, accosta l'antisemitismo al negazionismo, si tratta di una idiozia evidente. 4) La pretesa di Pacifici che Napolitano premi la classe perché si sarebbe stretta attorno alla ragazza offesa, è ridicola, ed è offensiva per coloro che veramente hanno meritato di essere premiati per atti di vero coraggio; 5) Di battute idiote e razzistoidi quale quella attribuita alla prof, ce ne sono ogni mese a milionate in tutta Italia contro i Neri, i Gialli, gli Eurorientali, i Rom, ma nessuno ne parla più di tanto. Conclusione: tempi e toni della notizia provano che essa non è tale. E' solo un modo di occultare la notizia vera: quella - lo affermo senza falsa modestia - qui sopra, l'onesta verifica di uno studioso, colto da comprensibile emozione all'epoca del fatto, un fatto gonfiato e distorto in alcuni aspetti mediaticamente cruciali dal solito Marco Pasqua.

Fonte: http://www.claudiomoffa.info/2013/04/la-mia-lezione-sulla-shoah-minardi-7.html

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