Educare i propri figli ai tempi degli smartphone...

La tecnologia è sempre più presente nelle nostre vite.
I pericoli di un uso scorretto dei dispositivi possono portare l’utente ha un punto di non ritorno, assuefatto ed educato ad essere un vero e proprio consumatore digitale.
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In alcuni precedenti articoli ho cercato di riassumere come i bambini possono essere influenzati dai videogames (call of death), come le abitudini tecnologiche possano diventare delle vere e proprie ossessioni (la droga del terzo millennio), come la tecnologia possa stordire gli utenti (niù ifon e la tecnologia che stordisce); dalla pubblicità dei cellulari (il belgio la vieta) ai moniti dei pediatri che reputano la vita dei bambini come giocattoli in vetrina.
Il connubio tra tecnologia e propaganda ha reso il compito delle famiglie molto complesso.
L’educazione dei propri figli entra in contrasto con quelli che sono i canoni del conformismo, gli standard della società, i diktat finanziari; che immettono il cittadino in un vortice irrefrenabile costituito da vizi e plagi che alterano le capacità sensoriali e percettive dell’io,  indebolendo e frantumando la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.

theworld
Esistono ancora genitori capaci di proporre una educazione tecnologica che non intacchi la natura del bambino e le proprie spensierate abitudini?
Sembrerebbe di si, fortunatamente.
Una madre newyorkese con 5 figli ha regalato a Gregory, figlio maggiore tredicenne, un Iphone con tanto di contratto stipulato tra i due.
Qui di seguito il contratto da madre e figlio, traduzione a cura dell’Unità:
Caro Gregory,
Buon Natale!
Sei ora il fiero possessore di un iPhone. Wow! Sei un ragazzo di 13 anni bravo e responsabile e ti meriti questo regalo. Ma il regalo comprende alcune regole. Leggi bene il seguente contratto. Spero tu capisca che il mio compito è crescerti in modo che tu possa diventare un uomo sano ed equilibrato, che sa stare al mondo e coesistere con la tecnologia, ma non esserne dominato. Se non rispetterai queste regole metterò fine alla tua condizione di proprietario del telefono. Ti voglio bene e non vedo l’ora di scambiare con te milioni di messaggi nei giorni a venire.
1. Il telefono è mio. L’ho comprato io. L’ho pagato io. In sostanza te lo sto prestando. Sono la migliore o no?
2. Saprò sempre la password.
3. Se suona, rispondi: è un telefono. Di’ “ciao”, sii educato. Non provare mai a ignorare una telefonata se sullo schermo vedi scritto “Mamma” o “Papà”. MAI.
4. Consegna prontamente il telefono a uno dei tuoi genitori alle ore 19.30 dei giorni di scuola e alle ore 21.00 nei fine settimana. Verrà spento per la notte e riacceso alle 7.30 del mattino. Se c’è un momento in cui non ti verrebbe da chiamare qualcuno sul suo telefono fisso perché temi che potrebbero rispondere i suoi genitori, allora non chiamare o non scrivere messaggi. Dai retta all’istinto e rispetta le altre famiglie, come noi vorremmo essere rispettati.
5. Il telefono non viene a scuola con te. Parlaci un po’ con le persone a cui normalmente mandi messaggi. Fa parte delle cose che si devono imparare nella vita. *Sui giorni in cui esci prima da scuola o i giorni di gita è necessaria una valutazione caso per caso.
6. Se il telefono cade nella tazza del water, va in pezzi cadendo a terra o svanisce nel nulla, sei responsabile del costo di sostituzione o riparazione. Taglia l’erba, fai il babysitter, metti da parte i soldi che ti regalano al compleanno. Se succede devi essere pronto.
7. Non usare la tecnologia per mentire, deridere o ingannare un altro essere umano. Non farti coinvolgere in conversazioni che possono fare del male a qualcun altro. Sii un buon amico e non ti mettere nei guai.
8. Non scrivere in un messaggio o una mail qualcosa che non diresti di persona.
9. Non scrivere in un messaggio o in una mail qualcosa che non diresti in presenza dei tuoi genitori. Cerca di censurarti, stacci attento.
10. Niente porno. Cerca sul web contenuti di cui parleresti anche con me. Se hai domande rispetto a qualsiasi cosa, chiedi a una persona – preferibilmente a me o a papà.
11. Spegnilo, rendilo silenzioso, mettilo via quando sei in pubblico. Specialmente al ristorante, al cinema e mentre parli con un altro essere umano. Non sei una persona maleducata, non permettere all’iPhone di cambiarti.
12. Non inviare e non chiedere foto delle tue parti intime o di quelle di qualcun altro. Non ridere: un giorno sarai tentato di farlo, a dispetto della tua grande intelligenza. È rischioso e potrebbe rovinare la tua vita al liceo, all’università, della tua età adulta. Ila rete è vasta e più potente di te. Ed è difficile far sparire le cose da questo spazio, inclusa una cattiva reputazione.
13. Non fare miliardi di foto e video. Non c’è bisogno di documentare tutto. Vivi le tue esperienze, rimarranno nella tua memoria per l’eternità.
14. Lascia il telefono a casa, qualche volta, e sentiti sicuro di questa decisione. Il telefono non è una tua estensione. Impara a farne a meno. Sii più grande e potente della PDPQ, la paura di perdersi qualcosa.
15. Scarica musica nuova o classica o diversa da quella che ascoltano milioni di tuoi coetanei. La tua generazione ha un accesso alla musica senza precedenti nella storia. Approfittane, espandi i tuoi orizzonti.
16. Gioca a qualche gioco di parole o di logica che stimoli la tua mente, ogni tanto.
17. Tieni gli occhi aperti. Guarda cosa succede intorno a te. Guarda fuori dalla finestra. Ascolta il canto degli uccellini. Fai una passeggiata, parla con uno sconosciuto, fai lavorare la tua immaginazione senza Google.
18. Farai qualche casino. Ti ritirerò il telefono. Ci metteremo seduti e ne parleremo. Ricominceremo da capo. Io e te continuiamo a imparare cose nuove, giorno per giorno. Io sono dalla tua parte, sono nella tua squadra. Siamo insieme in questo.
Spero che tu possa essere d’accordo su questi punti. Molte delle “lezioni” che fanno parte della lista non si applicano soltanto all’iPhone, ma anche alla vita. Stai crescendo in un mondo in continuo e veloce cambiamento. È eccitante e seducente. Tu cerca di non complicare le cose, ogni volta che puoi. Fidati della tua testa e del tuo grande cuore, più che di ogni apparecchio. Ti voglio bene.
Goditi il tuo nuovo favoloso iPhone.
Buon Natale!
Mamma­
today
Anche se non condivido l’idea di prestare un telefono da oltre 700 dollari ad un bambino di 13 anni; ho deciso di scrivere un mail alla madre poichè sono rimasto molto colpito dall’autenticità, dalla ricchezza di valori del contratto e alcuni piccoli suggerimenti riguardo i danni causati da campi elettromagnetici.
Qui di seguito il testo in italiano:
Ciao,sono rimasto piacevolmente colpito nel leggere il contratto che hai proposto a tuo figlio per il suo iphone.
Se posso permettermi ti consiglio di portare a 20 le regole, aggiungedo questi piccoli accorgimenti:
19. Usa l’auricolare per diminuire l’effetto delle onde elettromagnetiche sulla tua testa (no blue-tooth) oppure usa il viva voce: l’intensità del campo elettromagnatico diminuisce rapidamente con l’aumentare della distanza.
20. Durante il giorno non tenere il telefonino acceso in tasca o a contatto con il corpo: appena puoi riponilo sul tavolo, negli indumenti appesi, nella borsa o nello zaino.
Questi sono solo alcuni piccoli consigli per evitare danni dovuti all’elettrosmog.
Se vuoi leggerli tutti li trovi qui: http://cribb10.wordpress.com/2012/10/20/elettrosmog-10-consigli/ scritti in italiano.
saluti
Cri
Bisogna comunque ricordare che gli Stati Uniti d’America, per alcuni aspetti, rappresentano un dispotica società orwelliana che sta ampliando la propria influenza senza limiti.

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