Terremoto, ‘vulcanelli’ al laghetto: "Forse spia di future scosse sismiche"
Lucca, 3 febbraio 2013 – Sulle rive del laghetto di Pra’ di Lama, a Pieve Fosciana in Garfagnana, sono spuntati «vulcanelli di fango» da cui fuoriesce un gas. La segnalazione è arrivata venerdì pomeriggio alla sala operativa dell’Istituto nazionale di geofisica ed è stata immediatamente girata alla ricercatrice Fedora Quattrocchi, responsabile dell’unità funzionale geochimica dei fluidi, stoccaggio geologico e geotermia della sezione sismologia e tettonofisica, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Lancia un appello ai cittadini…
«Sono importanti le segnalazioni dei residenti nella zona — dice Fedora Quattrocchi — e per questo invito chi ha notato fenomeni rilevanti a inviarmi una segnalazione alla mia e-mail: fedora.quattrocchi@ingv.it».
Cosa serve per arrivare a prevedere i terremoti?
«Finora stiamo svolgendo ricerche un po’ in tutte le direzioni. Certo è necessario sviluppare anche il settore che si occupi di valutare oggettivamente i transienti che in letteratura sono definiti di ‘breve e brevissimo termine’ non sismologici: le variazioni dei fluidi, nelle deformazioni del suolo, nel comportamento degli animali, nei segnali elettromagnetici, ecc. Non lo dico perché il mio gruppo di lavoro se ne occupa, ma perché ormai dovrebbe essere un fatto scontato. I transienti a breve e brevissimo termine vanno studiati in modo multidisciplinare e sempre con la priorità di comprendere tutto il processo di preparazione di forti eventi sismici, e non solo dal punto di vista sismologico, ma geomeccanico, geochimico, tettonico, elettromagnetico, ecc.»
fonte: http://www.lanazione.it/lucca/cronaca/2013/02/03/840115-terremoto-garfagnana-sisma-vulcanelli.shtml
Tratto da: terrarealtime.blogspot.it

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