DOSSIER: La famiglia più potente del mondo: i ROTHSCHILD
Non si può capire veramente cosa accade nel mondo se non si studia " La Famiglia " per eccellenza: I Rothschild......... Chi comanda veramente il Mondo? C'è un nome, o meglio... un cognome, che mi frulla nel cervello da un po'. Si tratta senza dubbio di banchieri ,dato che sono i maggiori proprietari della Banca d'Italia e, per fare solo qualche esempio, possiedono la Barclays (tra le maggiori azioniste di Intesa SanPaolo) soprattutto tramite Markus Agius, la JpMorgan (che controlla Monte dei Paschi di Siena) tramite la famiglia Rockefeller, Mediobanca (colei che controlla Unicredit) tramite Vincent Bolloré e Jean Azema della Groupama Holding S.A., Banca Carige (attraverso Francois Perol), con Ana Patricia Botin il Banco Santander Central Hispano (il quale controlla ABN AMRO, un altro pilastro di Unicredit). Potrei andare avanti cosi per ore ma credo che queste poche segnalazioni siano più che sufficienti. Tornando ai banchieri ,mi
Commenti
La Corte dei Conti ha in sostanza statuito che gli enti devono far causa alle banche per il recupero dei danni da derivati. È cioè finalmente giunta (lento pede) a ravvisare la responsabilità civile e penale degli amministratori ove non agiscano. Aggiunge la Corte che gli enti possono contare sulle notevoli aperture sia dei giudici ordinari che dei giudici amministrativi. Va però detto che è proprio per la totale mancanza di apertura della magistratura verso le cause dei cittadini (una lotta che personalmente mi impegna da 33 anni) che le banche hanno potuto fare e fanno quel che vogliono, non solo nel campo dei derivati, ma soprattutto nei conti correnti affidati (anatocismo, commissioni di massimo scoperto, accredito differito dei versamenti eccetera), oltre che nei mutui. La cifra dei derivati (160 miliardi) è cioè nulla rispetto alla cifra di cui le banche si sono indebitamente appropriate nei fidi sui conti correnti. Basti pensare che, ogni 100.000 euro, i correntisti affidati hanno pagato, per anatocismo (addebito trimestrale dei tassi passivi), 204.000 euro in più di quanto avrebbero pagato se gli interessi fossero stati addebitati annualmente. Ancor oggi noi avvocati dobbiamo subire l'orientamento (incredibile) della magistratura, secondo la quale l'anatocismo è legittimo se viene applicato sia all'attivo che al passivo, trascurando però che, mentre al passivo i (veri) tassi medi sono stati del 13,8%, all'attivo hanno percentuali da prefisso telefonico. Senza contare che si è fatta sfuggire (la magistratura) che chi è affidato non ha di norma saldi attivi sui cui applicare alcun tasso. Alfonso Luigi Marra