In Italia puoi truffare per anni e te la cavi con poco, ma non fumare marijuana!


VANNA MARCHI E' GIA' LIBERA: TRUFFARE CENTINAIA DI PERSONE E ARRICCHIRTI ROVINANDO LORO LA VITA E' LEGALE SE PAGHI COME DAZIO QUALCHE ANNO DI PRIGIONIA... MENTRE OGNI ANNO MIGLIAIA DI ITALIANI FINISCONO IN CELLA E ALLA GOGNA SUI GIORNALI LOCALI PER UN PO' DI MARIJUANA...

E' LA LEGGE ITALIANA, BELLEZZA.

Editoriale di nocensura.com

La scarcerazione di Vanna Marchi è scandalosa, come lo fu la mite condanna a 7 anni, anche perché come sappiamo bene il sistema prevede benefici e sconti di pena: e in molti casi sappiamo bene che il condannato uscirà molto prima del previsto.

In altri casi invece, "guarda caso" quasi sempre con i "deboli", il sistema è fin troppo ferreo: grazie alla ex Cirielli - che sanziona gravemente i "recidivi" anche quando questi hanno fatto reati come "rubare una mela" - è la principale causa del sovraffollamento odierno. (leggi http://www.nocensura.com/2012/07/carceri-sovraffollate-tutto-merito.html)

I politici utilizzano i problemi del sistema carcerario (che non risolvono volontariamente) ed il sovraffollamento per giustificare gli indulti di cui loro sono i primi beneficiari. Quando nelle maglie della giustizia ci finiscono troppi politici, "casualmente" parlano subito di indulto; (...e qualche "complottista" potrebbe pensare che coloro che gli effetti della ex Cirielli non fossero "ricercati" da chi ha promulgato tale legge...)

Vanna Marchi ha TRUFFATO deliberatamente decine e decine di persone, approfittando abilmente della superstizione, delle paure delle persone, della disperazione. Spesso coloro che si rivolgono a questi "aspiranti stregoni" per "risolvere i problemi" sono disperati, psicologicamente psicologicamente distrutti: pronti a sperimentare qualsiasi cosa e ad affidarsi a chiunque sembra dare loro una speranza. Giudicando superficialmente, viene da pensare che coloro che pagano un milione di vecchie lire a sedicenti maghi in cambio di una busta con sale da cucina o un tronchetto di liquirizia siano degli sprovveduti, mentre arrivare a questo, in casi di grave disperazione, è più comune di quanto si pensa: "Striscia la notizia" ha documentato decine di casi di maghi "meno noti" che promettono di curare malattie gravi nei modi più ridicoli e disparati: ma coloro che vedono la clessidra della vita svuotarsi, a causa di una malattia che coinvolge loro stessi o un loro caso sono disposti veramente a provare di tutto, tentano qualsiasi strada che possa concedere una speranza: "non si sa mai" che non funzioni anche il mago, quasi sempre persone abilissime dal punto di vista psicologico e comunicativo; persuasivi e astuti.

Vanna Marchi ha portato persone alla disperazione, le ha terrorizzate per arrivare a fargli consegnare i risparmi di una vita: c'è chi si è indebitato, chi ha venduto i gioielli accumulati in tanti anni: regali, ricordi affettivi. Ci sono famiglie che sono state rovinate.

Ha incassato MILIARDI di lire in questo modo ed è andata avanti per molti anni, fino a quando non è stata fermata: fino a quando le persone truffate e quelle che hanno subito tentativi di truffa erano troppe per passare inosservate.

Oltre alla truffa, anche "bancarotta fraudolenta": aveva evidentemente pianificato tutto, e NON POTEVA NON SAPERE CHE UN GIORNO IL CONTO SAREBBE ARRIVATO! No, una persona fredda e astuta come lei, sicuramente aveva messo in conto che un giorno la polizia l'avrebbe tradotta in carcere.

Ma in Italia, si sa: se hai un buon avvocato per reati come questi le condanne non sono molto pesanti. Tra un singolo episodio di truffa o settecento non c'è molta differenza dal punto di vista della condanna; tra un "truffatore occasionale" e uno che ha imbastito una vera e propria impresa basata sulla truffa, capace di fatturare MILIONI DI EURO c'è poca differenza.

Ci sono persone che passano 40 anni di vita "recluse" otto ma anche dieci o dodici ore al giorno in luoghi di lavoro disagiati, pesanti e nocivi, in cambio di uno stipendio di mille euro; dinnanzi a una prospettiva così, forse passare tre o quattro anni chiusi in una cella a leggere il giornale per poi vivere nell'agiatezza tutto il resto della vita appare un "buon compromesso".

Una legge così non può costituire un deterrente: sembra invece una sorta di "dazio" da pagare per essere liberi di delinquere.

Lo stesso ragionamento ovviamente vale in MOLTI ALTRI CASI: infatti i casi di truffa sono molto frequenti, e talvolta finiscono nella cronaca.

Il reato di "TRUFFA AGGRAVATA", anche quando in "Associazione per delinquere" viene sanzionata come un "reato minore", anche quando il reato è stato commesso per un lungo periodo di tempo, coinvolge molte persone, alcune delle quali a causa del reato stesso hanno subito gravi conseguenze, ed è ben pianificato consapevolmente.

VIENE PUNITO POCO ANCHE QUANDO IL TRUFFATORE NON RISARCISCE I TRUFFATI, FACENDO SPARIRE UN "TESORETTO" IN QUALCHE CONTO OFFSHORE. Questo aspetto è molto importante ed è sottovalutato: un truffato che risarcisce i danni cagionati avrebbe diritto ad una pena minore rispetto a chi furbescamente non risarcisce perché apparentemente nullatenente.

Di contro, in questo paese un giovane trovato in possesso di pochi grammi di marijuana può finire in carcere ed è rovinato, in quanto sulla fedina penale sarà bollato a vita come "spacciatore".

Teoricamente il consumo personale dovrebbe prevedere solo sanzioni amministrative, ma chi viene scoperto con una quantità superiore a quella necessaria per pochi spinelli viene accusato di SPACCIO. La legge non considera che molti consumatori anche per limitare i contatti con le "zone dello spaccio" si approvvigionano per diversi giorni. Alcuni giovani acquistano la sostanza "per il gruppo": fanno una "colletta" e lo acquistano insieme. Un grammo di hashish costa generalmente dai 5 ai 7 euro: con una spesa di 50 euro - una cifra accessibile - è possibile acquistare dai 7,5 ai 10 grammi di sostanza, quantità sufficiente per esser accusati di spaccio, sopratutto se la giacenza di droga è suddivisa: alcuni spacciatori hanno l'abitudine di dividere l'hashish in "stecche" che vendono a 10-20 euro: chi acquista 50 euro di sostanza in alcuni casi riceve dallo spacciatore 5 "stecche", che se gli vengono trovate per la legge costituiscono una prova della volontà di spacciare la sostanza, "suddivisa in dosi". La cannabis in Italia - il paese dove c'è più consumo in Europa insieme alla Spagna - viene consumata secondo le stime da quasi 5 milioni di persone, e ogni anno migliaia di persone che conducono una vita normale, socialmente produttiva e improntata alla legalità finiscono in cella, devono affrontare forti spese legali, pagare un'ammenda, e come se non bastasse spesso vengono sbattute in prima pagina dai giornali locali, cosa che talvolta conduce a discriminazione. Molti giovani si sono suicidati a causa della vergogna oppure a causa delle condanne perché fanno uso di una sostanza che ha proprietà mediche riconosciute, poche controindicazioni ed effetti collaterali e comunque non gravi, meno dannosa di alcool e tabacco. Vanna Marchi invece tra qualche tempo potrà - magari - rifare il passaporto e trasferirsi chissà dove...


La mattanza taciuta della legge Fini-Giovanardi: un 15enne si getta dal balcone dopo essere stato trovato in possesso di alcune piante di canapa... leggi tutto. Condannato a sei anni di galera e 30.000€ di multa per 4 piante di marijuana: leggi tutto


Staff nocensura.com


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