A Prato la municipale controlla 1.000 veicoli sprovvisti di assicurazione

A Prato, città toscana che secondo wikipedia conta 188.000 abitanti la polizia municipale ha scoperto, negli ultimi 9 mesi di attività, ben 1.000 autoveicoli - nel 70% dei casi di proprietà di italiani - sprovvisti di assicurazione RC auto: una quantità impressionante, se consideriamo i numeri della città ed il fatto che probabilmente per ogni auto scoperta ce ne sono due passate inosservate. Un dato preoccupante che testimonia l'impoverimento degli italiani e lancia l'allarme sicurezza: chi subisce danni non sembra poter avere la certezza di vedersi risarcito... 

Staff nocensura.com

Prato-Così dice la legge. E’ quanto ci aspettiamo di sentirci dire dopo aver scritto ciò che pensiamo. L’Assessorato alla polizia urbana ha rilasciato il dato degli ultimi nove mesi di attività dove il dato più eclatante risulta che quasi 1000 autoveicoli, 70% di proprietà di italiani, sono stati trovati privi di assicurazione. Si legge, nel comunicato, quasi un sottile compiacimento a fronte di questo risultato, anzi viene ben spiegato che adesso esiste persino un furgone della Municipale atto ad avere in tempo reale le risposte dalle assicurazioni con una serie di incroci di dati. Ma si stupiscono che la gente non riesca a pagar più il premio assicurativo? Molti cittadini, sia a Prato sia nel resto d’Italia, si sono trovati a camminare su un sottilissimo filo che li divide dalla povertà, dove dover mantenere una famiglia è diventato un gioco di abilità grazie alla cronica mancanza di lavoro e alle tasse e balzelli che i governi politici prima ed i tecnici poi ci hanno scaricato addosso e non per salvare l’Italia ma per salvare la loro faccia. Le assicurazioni non vengono pagate, come mai? Sono care, quando fu fatta la liberalizzazione delle tariffe il Governo si scordò, stranamente, di stabilire un tetto e le assicurazioni ne hanno bellamente approfittato. La liberalizzazione, secondo i nostri saggi “regnanti” avrebbe dovuto portare alla concorrenzialità fra assicurazioni, ma come tutte le liberalizzazioni, vedi anche nei carburanti per auto, hanno portato solamente le grandi compagnie a far “cartello” e dunque fra l’una e l’altra le differenze si misurano in termini di centesimi e i cittadini? Pagano o si vedono portar via l’auto o l’ape con cui si sono trovati a raccattar ferro per riportare due euro a casa. E’ una vergogna, è l’ennesima vittoria delle lobbies su un Governo che si presenta piangendo, vedi Fornero, e se la gode ridendo, vedi “Er batman”. Ci saremmo aspettati da un governo fuori dai giochi politici che non andasse solamente a stangare i soliti noti ma che prendesse posizioni ben precise anche, ad esempio, sulle compagnie assicurative che da tempo ingrassano a spese di noi comuni mortali. Abbiamo anche i “rottamatori”, ma nemmeno da loro abbiamo avuto agio di sentir tuonare condanne di fronte a tali malaffari, ai posteri l’ardua sentenza; noi ci abbiamo rinunciato.


fonte: Prato nel mondo


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