Comunicazione non verbale: riconoscere il linguaggio del corpo, i segnali.


Comunicazione Non Verbale
Cos'è con precisione il linguaggio del corpo, conosciuto anche come comunicazione non verbale? Il linguaggio del corpo consiste nello scambio comunicativo tra due o più soggetti che non include l'uso delle parole ed il loro significato ma che utilizza una comunicazione non parlata che riguarda appunto il linguaggio del corpo.
Anche se molto spesso non ce ne rendiamo conto, tutti noi, nella vita di ogni giorno, utilizziamo il linguaggio del corpo in percentuali di una certa consistenza. Gli studi condotti in questo campo hanno dimostrato che circa il 60 % delle informazioni che diffondiamo verso i nostri interlocutori provengono dal nostro corpo: gesti, mimica, espressione del viso, postura, tono della voce e moltissimi altri particolari ancora sono in grado di fornire molte informazioni sul nostro modo di essere.
Basti pensare che la voce veicola solamente il 40 % circa delle informazioni e di questo quaranta solo il 7% è affidato al significato delle parole; la restante percentuale del 33%, tono della voce, ritmo, frequenza, pause, volume fornisce più informazioni che le parole stesse. È per questi motivi che bisognerebbe fare maggiore attenzione al linguaggio del corpo ed ai suoi messaggi; si potrebbero comprendere molto meglio le persone con cui ci si trova a relazionarsi.

Linguaggio del Corpo: Un Linguaggio Veritiero
A differenza delle parole che vengono prima elaborate dal nostro cervello e sono quindi sotto il nostro controllo, il linguaggio del corpo invece, come reazione alle emozioni, è quasi sempre frutto dell'inconscio e dell'istinto e per questo motivo è da considerarsi fuori dal nostro controllo.
Arrossire improvvisamente in viso per un senso di vergogna, diventare di colpo pallidi di fronte alla paura o ad un improvviso malessere, avere di colpo le mani sudate per una sensazione di disagio sono tutte espressioni di un linguaggio del corpo che non possono essere controllate per quanto ci si sforzi di farlo.
Alcune reazioni espressive del nostro corpo hanno una vita propria e si “innescano” molte volte senza che noi ne abbiamo la consapevolezza. Questo tipo di linguaggio del corpo è visibile per esempio quando incontriamo una persona; dal tipo di postura che adottiamo, dalla distanza che teniamo nei suoi confronti, dal tono della voce, da come lo guardiamo e da tutta una serie di piccoli gesti che ci viene naturale fare, possiamo facilmente comprendere quale tipo di emozioni quella persona ci provoca.
Tutti questi segnali fanno parte del linguaggio del corpo e vengono recepiti da chi li riceve spesso in modo del tutto inconscio.
Linguaggio del Corpo: Le Bugie
Sebbene vi siano alcuni aspetti del linguaggio del corpo che possono essere tenuti sotto controllo, soprattutto da chi è un abile e collaudato bugiardo, ve ne sono altri che spesso si manifestano in modo indipendente dalla volontà umana e spesso anche in modo inconsapevole.
Ecco alcuni comportamenti, tipici del linguaggio del corpo, che comunemente vengono associati ad uno stato di tensione legato appunto al fatto di non essere sinceri in quello che si dice; questi segnali non indicano con sicurezza che una persona stia mentendo ma possono essere un buon indizio, soprattutto se siamo in presenza di più sintomi contemporaneamente.
Quando una persona mente, normalmente non ama restare molto vicino alla persona che lo sta incalzando, per cui tende a non porsi in posizione frontale preferendo invece una posizione laterale; se ve ne fosse la possibilità la persona che mente tenderà anche a spostarsi verso il perimetro della stanza.
Le pupille delle persone che mentono e che sono quindi soggetti ad un po' di tensione, anche se minima, tendono a restringersi; il problema è che le pupille sono anche sensibili alla variazione di luce e, a causa delle loro ridotte dimensioni, non è facile accorgersi dei loro cambiamenti.
Anche la sudorazione è uno dei linguaggi del corpo impossibili da controllare; chi mente può essere soggetto ad un'improvvisa sudorazione visibile sulla fronte, sul palmo della mano e tra naso e bocca
Quando una persona mente, facilmente accumula un po' di tensione a livello interiore che può essere segnalata anche da alcuni colpi di tosse provocati ad hoc proprio per scaricare questo tipo di tensione. Un altro dei tipici messaggi del linguaggio del corpo che è stato notato dagli studiosi in chi dice una bugia è quello dell'aumento della frequenza del battito di ciglia.
Può anche capitare che chi mente riduca al minimo la gestualità; questo succede perché chi mente non vuole farlo in modo totale e per non sentirsi troppo in colpa vuole mentire solo con le parole senza coinvolgere anche il corpo.
Anche coprirsi la bocca con la mano mentre si parla è annoverato tra i linguaggi del corpo tipici di chi dice una bugia.
Anche se questo non è un vero e proprio atteggiamento facente parte del linguaggio del corpo lo citiamo in quanto questo comportamento può essere sintomo che siamo in presenza di una persona che è solita mentire. Molto spesso chi è solito dire bugie, di fronte ad una domanda finge di non aver capito e costringe così l'interlocutore a ripeterla in modo di prendere tempo per preparare la sua risposta.
Ricordiamo che da un unico gesto non è possibile arrivare a nessuna conclusione, sono troppe le variabili che entrano in gioco in questo campo; è necessario che si verifichino almeno quattro o cinque indizi per poter formulare un'ipotesi basata su fondamenti validi.
Linguaggio del Corpo: La Stretta di Mano
Anche la stretta di mano, per quanto riguarda il linguaggio del corpo, ci può fornire qualche informazione sulle persone.
Quando ci capita di stringere una mano molle, che non oppone un minimo di resistenza, ci troviamo probabilmente di fronte ad una persona priva di personalità, non molto decisa e facilmente manipolabile; se la mano è anche sudata probabilmente si tratta di una persona che non si trova a proprio agio, vuoi per problemi di timidezza, di tensione o di eccessiva emotività.
Quando qualcuno utilizza tutte e due le mani per stringere la nostra ( stretta a guanto ) significa che vuole comunicare la sua correttezza e vuole infondere un senso di fiducia. Questa stretta va bene tra persone che già si conoscono ma sortisce l'effetto contrario con chi ancora non si conosce.
Quando invece qualcuno ci stringe la mano con dei piccoli movimenti verticali ci vuole comunicare la stima che nutre nei nostri confronti.
Che dire? Il linguaggio non parlato del corpo è un mondo tanto complicato quanto interessante che, se approfondito, ci può permettere sicuramente di capire qualcosa in più sulle persone con cui ci relazioniamo.
Fonte: mr-loto.it . tratto da ecplanet.com
Comunicazione non Verbale: Capire il linguaggio del Corpo
di Silvia Terracciano - Naturopata

Tutto il nostro corpo parla di noi e rivela qualcosa: bastasaper interpretare i gesti e potremo sapere sul nostro interlocutore molto di più di quello che vorrebbe rivelarci! Questa è la cosiddetta comunicazione non verbale, che comprende tutto ciò che va oltre le parole e i messaggi che la compongono.

Il volto è la prima cosa che si guarda della persona che ci sta davanti: se questi ha un sorriso troppo accentuato potrebbe voler dire che si sta sforzando di sorriderci, se i suoi occhi tolgono lo sguardo da noi, si guarda in giro, a terra …. Vorrà dire che non gli interessa ciò che diciamo, oppure che si sente in imbarazzo alla nostra presenza, è un chiaro segno di sottomissione e debolezza.

E cosa dire della stretta di mano quando ci viene presentato qualcuno? A parte la fastidiosa sensazione di mano umida e sudata che rivela ansia e nervosismo, capita anche di incorrere in strette di mano “molli” che segnalano mancanza di carattere. Una stretta ben salda e decisa ma breve indica carattere, franchezza e decisione. Stingere i pugni è indice di aggressività, mentre le braccia incrociate di fronte al nostro interlocutore sono segno di chiusura e rifiuto; lo stesso vale per le gambe e se il nostro interlocutore indietreggia, mentre stare seduti di traverso sulla sieda è segno di disagio.

Anche il modo di camminare indica qualcosa di noi. Per esempio chi fa passi grandi è solitamente una persona che pensa in grande ed è disposta a tutto per ottenere ciò che vuole e realizzare i propri obiettivi, mentre chi fa passi piccoli è molto meticoloso e prima di rischiare deve essere sicuro al 100%.

Chi parla senza stare fermo un attimo ha fretta di andarsene, pertanto meglio non perdere tempo in una inutile conversazione. La distanza tra le due persone deve essere pari alla lunghezza del proprio braccio teso in avanti, per non entrare nello spazio altrui e creare disagio o impaurire l’interlocutore. Da evitarsi anche pacche sulle spalle o altri tipi di contatto diretto se non si è in estrema confidenza.

Attenzione, dunque: molti di noi spesso si creano una maschera per paura di non essere accettati, ma il linguaggio del corpo non si può comandare, e soprattutto non mente mai! Ti abbiamo fornito qualche piccolo e breve spunto per farti un’idea di cosa sia la comunicazione non verbale e di quanto questa sia molto più importante, a volte , delle parole!

fonte: benesserevillage.it




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