Clini presenta "proposte per lo sviluppo sostenibile": ennesimo balzello per poveri?

Il Ministro dell'Ambiente Clini ha preparato alcune proposte di legge per lo "sviluppo sostenibile dell'economia" che prevede tra le altre cose una misura interessante, sopratutto per coloro che frequentano assiduamente la rete autostradale: far pagare il pedaggio in base alle emissioni inquinanti del veicolo. Questa misura se venisse gestita in modo intelligente potrebbe essere positiva, tuttavia se invece fosse gestita in modo inadeguato potrebbe rivelarsi l'ennesimo inutile "balzello" di un governo che sembra sapere solo tassare e tagliare.

Cosa significa "fare pagare il pedaggio in base alle emissioni" ? Quali parametri stabiliscono l'importo del pedaggio?

Se questo fosse legato ai consumi come è stato paventato, oppure alla cilindrata del veicolo ci vedrebbe favorevoli: chi possiede un'auto con motore di 2.500 o 3.000 centimetri cubici è giusto che paghi più di chi guida un 1.200cc anche se sarebbe necessario un distinguo nei confronti dei camion, per i quali altrimenti la misura sarebbe eccessivamente penalizzante e farebbe lievitare ulteriormente i costi di esercizio che si ripercuoterebbe  sul prezzo dei prodotti. Ci auguriamo invece che non cambino idea e leghino il parametro sulla quale basare le tariffe all'eco-compatibilità del veicolo: far pagare di più chi possiede un'auto "Euro1" perché non ha i soldi per comprare una macchina nuova, privilegiando chi possiede le auto tecnologicamente migliori sarebbe l'ennesima ingiustizia.

Quest'ultima ipotesi però, dal loro punto di vista potrebbe stimolare il mercato automobilistico, che è in flessione, inducendo (chi ha la possibilità di farlo) a cambiare auto per evitare il "superbollo" ed il caro pedaggio, facendo un gradito regalo alla grande industria con il quale i politici vanno sempre più a braccetto...

Staff nocensura.com
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Di seguito l'articolo di Valerio Gualerzi per "la Repubblica"

Il ministro dell'Ambiente presenterà al Cdm di domani un pacchetto in 5 punti per lo sviluppo sostenibile dell'economia. Tra le misure suggerite anche un rafforzamento della raccolta differenziata
ROMA - 
Pedaggi autostradali differenziati a seconda dei consumi di carburante e quindi delle emissioni di andidride carbonica rilasciate in atmosfera. E' questa la proposta più appariscente del pacchetto di iniziative a sostegno della crescita sostenibile che il ministro Corrado Clini presenterà al Consiglio dei ministri di domani.


Una strategia in 5 punti che il responsabile dell'Ambiente ha ancitipato oggi sul sito del ministero. Spicca, come detto, per le possibili ripercussioni immediate sulla vita quotidiana, l'idea di una revisione dei pedaggi autostradali (da estendere anche alle Statali) "per autoveicoli, autobus e camion, differenziato in relazione alle emissioni specifiche di CO2/km". "La misura, già applicata in altri paesi europei - spiega Clini -  ha il duplice effetto di usare la leva del prezzo per modificare le modalità di trasporto, e fare cassa a favore di programmi per la mobilità sostenibile. I proventi saranno destinati ad un Fondo Nazionale per la mobilità sostenibile". 

Altra novità estremamente ambiziosa suggerita dal ministro dell'Ambiente è il potenziamento della raccolta differenziata, così da arrivare entro il 2016 al recupero di almeno il 70% di materia. Un obiettivo molto più ambizioso della semplice riduzione della quantità di rifiuti destinata alla disarica, in quanto oggi ad esempio solo il 50% della plastica che viene raccolta attraverso la differenziata è avviata al riciclo, mentre l'altro 50% èdestinato al cosiddetto recupero energetico, ovvero viene bruciata per produrre elettricità o calore.

Gli altri punti del piano anticipato da 
Clini porterà domani in Cdm sono la 'decarbonizzazione' dell'economia italiana, la sicurezza del territorio, il recupero e la valorizzazione delle aree industriali dismesse in zone urbane soggette a bonifica e la gestione integrata delle risorse idriche. 

Le anticipazioni del ministro sono state accolte da reazioni contrastanti. Secondo il capogruppo dell'Idv in commissione Attività produttive al Senato, Patrizia Bugnano, "il piano si scontra con quello disastroso delineato dal ministro dello Sviluppo, che punta sul petrolio, i rigassificatori e i tagli alle rinnovabili". "Clini e Passera - aggiunge - si smentiscono a vicenda, ciò significa che uno dei due mente oppure che questo governo continua a riempirci di parole in libertà". Soddisfazione invece da parte della Cisl. "Bene il ministro Clini nel presentare le politiche ambientali come fattore di crescita e di impulso allo sviluppo sostenibile - afferma il segretario confederale Fulvio Giacomassi - Il nostro sistema paese deve infatti recuperare i molti ritardi accumulati negli anni ed uscire dalla continua situazione emergenziale. Per questo vi è bisogno di politiche nazionali che traducano nel nostro paese i processi europei di decarbonizzazione dell'economia, che rispondano all'utilizzo efficiente delle risorse naturali e dei rifiuti oltreché alle bonifiche e sicurezza del territorio".



fonte: http://www.repubblica.it/ambiente/2012/08/23/news/prosposte_clini_crescita-41359665/


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