Morire a 12 anni per incendiare un formicaio con l’alcol
L'episodio era avvenuto il 18 giugno a Rivalta di Torino. Il bambino presentava ustioni sul 60% del corpo.
E’ morto oggi nell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove era ricoverato dallo scorso 18 giugno, uno dei due ragazzi rimasti ustionati a Rivalta di Torino (Torino) mentre, per gioco, bruciavano un formicaio con dell’alcol in un bosco non lontano dal centro abitato.
IL GIOCO – Il ragazzo aveva 12 anni ed era insieme a quattro amici. E’ stato investito da una fiammata dopo che un ragazzo aveva lanciato dell’alcol su un tizzone ardente tenuto in mano da un altro compagno di giochi. - I due bambini rimasti ustionati avevano incontrato i tre loro amici piu’ piccoli, che avevano con se’ l’alcol, sul sentiero che conduceva al bosco. Il piu’ grande, 13 anni, aveva preso il tizzone da una cucina abbandonata e aveva incitato uno dei piu’ giovani a lanciarvi contro l’alcol, rassicurandolo che non sarebbe accaduto nulla di pericoloso.
LA DINAMICA – Dietro di lui, pero’, si trovava l’amico di 12 anni, che era stato investito in pieno dalla fiammata, riportando ustioni su oltre il 60% del corpo. I due bambini erano poi corsi via verso le abitazioni circostanti per chiedere aiuto e avevano raggiunto una cascina dove erano stati prestati loro i primi soccorsi. Un residente affacciato al balcone aveva chiamato il 118 e i due erano stati trasportati in ospedale con l’elisoccorso. (ANSA)
fonte: giornalettismo.com
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