La guerra dei "generici". AIFA: "Stessa qualità, sicurezza ed efficacia degli altri"

Il governo stava per combinarne una buona, grazie ad un emendamento che avrebbe imposto ai medici di prescrivere il 'principio attivo' e non la specialità medicinale, favorendo in questo modo il mercato dei 'farmaci generici', che costano molto meno di quelli griffati e sono identici sotto tutti i punti di vista, contenendo il medesimo principio attivo e la stessa quantità. Ma le industrie farmaceutiche ed i medici sono insorti, difendendo a spada tratta i farmaci griffati, e il governo ha ceduto facendo retromarcia... le polemiche innescate, hanno indotto AIFA, l'agenzia italiana del farmaco, a scendere in campo in difesa dei 'generici'. Vedi anche Farmaci generici e dintorni: differenze e curiosità


Staff nocensura.com
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Di seguito l'articolo di quotidianosanita.it


Le polemiche sollevate dall'emendamento alla spending review che vincola i medici a prescrivere solo il princio attivo hanno sollecitato l'Aifa a pubblicare sul proprio sito un dossier sugli aspetti legati alla registrazione e alla sicurezza degli equivalenti. "E' sbagliato guardarli con diffidenza".



Rispondendo a un’esigenza sempre più sentita dai cittadini, l’Agenzia Italiana del Farmaco rende disponibile un documento di approfondimento riguardante i farmaci equivalenti.

I medicinali equivalenti - sottolinea una nota dell'Agenzia - sono guardati con diffidenza da molti pazienti, anche a causa di informazioni spesso scorrette che si sono diffuse sulla loro presunta minore qualità rispetto ai farmaci di marca (i cosiddetti medicinali “griffati”).

Con questo documento - spiega l'Aifa - vengono forniti alcuni chiarimenti su aspetti di grande rilievo come iter autorizzativo, composizione, eccipienti e, soprattutto, bioequivalenza utili a definire in maniera esaustiva che un medicinale equivalente ha la stessa composizione qualitativa e quantitativa del medicinale di riferimento e rispetta i tre requisiti fondamentali necessari ad ogni medicinale per ottenere l’autorizzazione all’immissione in commercio: qualità, sicurezza ed efficacia.


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Commenti

Anonimo ha detto…
in Argentina è d'obbligo prescrivere solo il principio attivo e mi sembra più che giusto. noi poi decidiamo di che laboratorio fidarsi. non è segreto ormai che molti medici vengono "incentivati" per prescriverti una data marca.
è una vergogna che abbiano ritirato l'emmendamento, al cittadino italiano avrebbero pottuto fargli questo favore. invece no, un'altra volta si prottegge il più potente.

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