Ue bacchetta l'Italia per inadempienze
Ancora bacchettate sulle dita all'Italia per inadempienza agli obblighi comunitari. La Ue ha invitato l'Italia ad adempiere a quanto approvato a Bruxelles. I richiami sono relativi a:
1. Sicurezza marittima. La Commissione ha invitato l'Italia a conformarsi alle nuove norme per l'equipaggiamento a bordo delle navi. Nel 2010 la Commissione ha aggiornato le norme esistenti sull'equipaggiamento marittimo. Le modifiche avrebbero dovuto essere completamente recepite entro il 10 dicembre 2011, ma l'Italia non ha notificato alla Commissione le misure adottate per garantire il rispetto del regolamento aggiornato.
2. Libera circolazione delle merci. La Commissione ha invitato l'Italia ad applicare le norme UE sui trasferimenti intra-UE dei prodotti del settore difesa. La direttiva mira a semplificare le modalità e le condizioni dei trasferimenti di prodotti per la difesa all'interno dell'UE. L'Italia doveva conformarsi a tale atto legislativo entro il 30 giugno 2011, ma non ha ancora comunicato l'adozione di tali disposizioni.
3. Ambiente. La Commissione sollecita l'Italia a garantire un adeguato pretrattamento dei rifiuti collocati in discarica a Roma. La direttiva sulle discariche stabilisce che i rifiuti devono essere trattati prima di essere interrati e cioe' devono subire processi fisici, termici, chimici, o biologici, inclusa la cernita, allo scopo di ridurne il volume o la natura pericolosa e di facilitarne il trasporto o favorirne il recupero. Il 17 giugno 2011 la Commissione aveva inviato all'Italia una lettera di messa in mora.
Siamo alle solite. Il nostro Bel Paese approva le direttive in sede comunitaria e le disattende in sede nazionale.
fonte: aduc.it
Spesso sentiamo i telegiornali parlare di "procedure d'infrazione" nei confronti dell'Italia, da parte dell'Europa: "procedura d'infrazione per la gestione dei rifiuti in Campania"... "procedura d'infrazione per le quote latte"... "procedura d'infrazione per non aver mandato Rete 4 su satellite", etc. etc. Delle procedure d'infrazione - che alla fine sono vere e proprie multe per non aver recepito nel modo dovuto le direttive, per inadempimento delle stesse e per violazioni - ne sentiamo parlare marginalmente, quasi di "sfuggita" senza mai approfondire l'argomento: questo perché la colpa è degli stessi politici che controllano/influenzano i mass media, e pertanto ovviamente cercano di nascondere più possibile il fatto che a causa della loro negligenza - non sempre "involontaria" - pagheremo delle sostanziose multe all'Europa.
Leggi tutto: "L'Italia ha ricevuto ben 138 "procedure d'infrazione" dall'Europa - EDITORIALE"
1. Sicurezza marittima. La Commissione ha invitato l'Italia a conformarsi alle nuove norme per l'equipaggiamento a bordo delle navi. Nel 2010 la Commissione ha aggiornato le norme esistenti sull'equipaggiamento marittimo. Le modifiche avrebbero dovuto essere completamente recepite entro il 10 dicembre 2011, ma l'Italia non ha notificato alla Commissione le misure adottate per garantire il rispetto del regolamento aggiornato.
2. Libera circolazione delle merci. La Commissione ha invitato l'Italia ad applicare le norme UE sui trasferimenti intra-UE dei prodotti del settore difesa. La direttiva mira a semplificare le modalità e le condizioni dei trasferimenti di prodotti per la difesa all'interno dell'UE. L'Italia doveva conformarsi a tale atto legislativo entro il 30 giugno 2011, ma non ha ancora comunicato l'adozione di tali disposizioni.
3. Ambiente. La Commissione sollecita l'Italia a garantire un adeguato pretrattamento dei rifiuti collocati in discarica a Roma. La direttiva sulle discariche stabilisce che i rifiuti devono essere trattati prima di essere interrati e cioe' devono subire processi fisici, termici, chimici, o biologici, inclusa la cernita, allo scopo di ridurne il volume o la natura pericolosa e di facilitarne il trasporto o favorirne il recupero. Il 17 giugno 2011 la Commissione aveva inviato all'Italia una lettera di messa in mora.
Siamo alle solite. Il nostro Bel Paese approva le direttive in sede comunitaria e le disattende in sede nazionale.
fonte: aduc.it
Spesso sentiamo i telegiornali parlare di "procedure d'infrazione" nei confronti dell'Italia, da parte dell'Europa: "procedura d'infrazione per la gestione dei rifiuti in Campania"... "procedura d'infrazione per le quote latte"... "procedura d'infrazione per non aver mandato Rete 4 su satellite", etc. etc. Delle procedure d'infrazione - che alla fine sono vere e proprie multe per non aver recepito nel modo dovuto le direttive, per inadempimento delle stesse e per violazioni - ne sentiamo parlare marginalmente, quasi di "sfuggita" senza mai approfondire l'argomento: questo perché la colpa è degli stessi politici che controllano/influenzano i mass media, e pertanto ovviamente cercano di nascondere più possibile il fatto che a causa della loro negligenza - non sempre "involontaria" - pagheremo delle sostanziose multe all'Europa.
Leggi tutto: "L'Italia ha ricevuto ben 138 "procedure d'infrazione" dall'Europa - EDITORIALE"
Commenti