Monti consegna la RAI alle banche: due potentissimi banchieri ai vertici

Insomma, Monti aveva promesso che avrebbe preso di petto la questione Rai. Lui, l’uomo della Provvidenza. D’altronde i partiti litigavano troppo, c’era chi difendeva Lorenza Lei fino quasi alla morte e c’era chi ne voleva lo scalpo. Niente accordo, accuse e imboscate imperversavano. Quando tutto sembrava irrimediabilmente perso, ecco che il professore (Senatore e premier) è intervenuto: basta, decido io, bisogna salvare l’azienda conscelte di qualità. E così, una sera di giugno, Monti scodella la soluzione: per rilanciare la Rai sceglie la 67enne Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi. La prima sarà il presidente e il secondo direttore generale, che di fatto viene nominato dal governo. (Ah, se l’avesse fatto Berlusconi…).
La Signora Tarantola è una persona per bene, è vice direttore generale di Bankitalia, è amica dei poteri forti (quelli che hanno abbandonato Monti, stando a quel che dice lui), è ben vista in Vaticano ed era tra i papabili per il dopo-Draghi in via Nazionale. Gubitosi è un manager ex Wind che ora lavora per Bank of America.
Banchieri e finanzieri, la trama è sempre la stessa. Che c’entrino con la Rai (che fa tv, principalmente) una anziana signora che forse, come dice Carlo Freccero“non ha neanche il televisore in casa” e un dipendente di Bank of America lo sa solo il nostro premier. Se questa è la svolta per rilanciare l’azienda, si poteva fare meglio. E pazienza se Buttiglione si affretta a dichiarare alle agenzie che “la scelta della Tarantola è di altissimo profilo e di qualità. Attendiamo con trepidazione i commenti della banchiera-presidentessa sui palinsesti della prossima stagione tv.
Monti il rivoluzionario ha deluso ancora: avrebbe potuto davvero cambiare tutto, sfidando apertamente i partiti. Ma non ha avuto il coraggio. Ha fattoscelte all’italiana, di ripiego. Andando a pescare in quella categoria di funzionari dello stato un po’ attempati che vanno bene per tutte le stagioni. Anna Maria Tarantola in otto mesi è passata dalla candidatura alla poltrona di Governatore della Banca d’Italia a quella di viale Mazzini. Evidentemente,qualcosa non va in questo Paese. Ma forse, ormai, è anche fiato sprecato. Non ci salveranno neanche i professori e i loro amici banchieri.



fonte: daw-blog.com



Commenti

Anonimo ha detto…
sempre meglio che un feudo dei politici con tantissimi valvassori strapagati e incompetenti tranne che in sgaldrinelle da serate
Anonimo ha detto…
ma...... non sono d'accordo....
sempre migliori dei tanti incapaci servitori che li hanno preceduti
Anonimo ha detto…
Ragazzi...ma se ci facciamo comandare dagli USA...la nazione + indebitata del pianeta...e che ha indebitato con le sue truffe e le sue guerre l'Europa...vi state preoccupando della RAI? Preoccupatevi di nono potrà + guardare la TV...perchè non potrà pagare le bollette dell'energia elettrica...non di chi la TV ( e che tv......... ) la fà....danilo daita
Anonimo ha detto…
O forse era MOLTO meglio se vendeva la RAI ai privati e ce la toglieva di torno, tutto il paese aspetta questa soluzione e ovviamente via il canone televisivo!!
Anonimo ha detto…
Semmai vi fosse rimasta qulche pseudo-parvenza di dubbio, con questa scelta ogni dubbio è fugato!

Sono d'accordo con lo staff di non-censura. Ormai con gli italiani, ogni fiato è sprecato!

Guardatevi il trailer del mito vivente Macciocapatonda: "Italiano Medio" e capirete!

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