Il parlamento rifiuti di ratificare questa legge obbrobrio!
Facciamo un po' di chiarezza sulla spinosa questione del rimborso da parte dello stato per i danni subiti dai terremotati. Il governo Monti qualche giorno fa ha stanziato fondi per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto, ma di fronte a nuovi eventi sismici ancora più distruttivi e drammatici, non saranno sufficienti. E nei giorni scorsi è stato approvato un dl che stabilisce che lo stato non risarcirà più i cittadini colpiti da calamità naturali che dovranno provvedere a stipulare una polizza di assicurazione. (Se possono permetterselo, ovviamente)
Luchino Galli, di "Mai più disoccupati", sottolinea che il decreto legge che stabilisce che lo stato non rimborserà più i danni dovuti alle calamità naturali è entrato effettivamente in vigore il 17 Maggio, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ma i suoi effetti sono provvisori; infatti perderà efficacia se il Parlamento non lo convertirà in legge, o ratificherà, entro 60 giorni dalla pubblicazione. Per questo motivo è necessario tenere alta la guardia affinché il decreto non venga ratificato.
I mass media inizialmente hanno affrontato la questione dei rimborsi, rassicurando i cittadini emiliani che sarebbero stati stanziati aiuti. Ma da alcuni giorni, nonostante le scosse siano continuate e abbiano prodotto nuovi ingenti danni, della cruciale "questione rimborsi" non ne parla più nessuno. Contestualmente agli aiuti - parziali - alla popolazione emiliana il parlamento potrebbe approvare in via definitiva questo obbrobrio normativo, abbandonando a se stessi i cittadini che in futuro saranno colpiti da calamità naturali. Terremoti, ma anche alluvioni: eventi che con una certa cadenza sconvolgono la vita di centinaia di migliaia di famiglie italiane.
staff nocensura.com con la collaborazione di Luchino Galli di "Mai più disoccupati"
Luchino Galli, di "Mai più disoccupati", sottolinea che il decreto legge che stabilisce che lo stato non rimborserà più i danni dovuti alle calamità naturali è entrato effettivamente in vigore il 17 Maggio, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ma i suoi effetti sono provvisori; infatti perderà efficacia se il Parlamento non lo convertirà in legge, o ratificherà, entro 60 giorni dalla pubblicazione. Per questo motivo è necessario tenere alta la guardia affinché il decreto non venga ratificato.
I mass media inizialmente hanno affrontato la questione dei rimborsi, rassicurando i cittadini emiliani che sarebbero stati stanziati aiuti. Ma da alcuni giorni, nonostante le scosse siano continuate e abbiano prodotto nuovi ingenti danni, della cruciale "questione rimborsi" non ne parla più nessuno. Contestualmente agli aiuti - parziali - alla popolazione emiliana il parlamento potrebbe approvare in via definitiva questo obbrobrio normativo, abbandonando a se stessi i cittadini che in futuro saranno colpiti da calamità naturali. Terremoti, ma anche alluvioni: eventi che con una certa cadenza sconvolgono la vita di centinaia di migliaia di famiglie italiane.
staff nocensura.com con la collaborazione di Luchino Galli di "Mai più disoccupati"
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