Ecco i comuni italiani che hanno cacciato Equitalia. E risparmiano.

Ecco i comuni italiani che hanno cacciato Equitalia. E così facendo, oltre ad avere dato respiro ai cittadini, con i quali concordano in modo più UMANO e fattibile il rimborso delle somme dovute - senza spedire loro cartelle esattoriali con interessi, penali e spese di notifica varie - hanno RISPARMIATO delle belle somme!


QUESTI COMUNI DEVONO ESSERE UN ESEMPIO PER TUTTI I SINDACI E LE AMMINISTRAZIONI D'ITALIA. 


Invitiamo calorosamente Liste civiche, comitati e associazioni di tutta Italia ad assumere iniziative in questa direzione: FATE PRESSIONE SUI VOSTRI COMUNI - ANCHE ORGANIZZANDO PETIZIONI O MANIFESTAZIONI - AFFINCHE' chiudano equitalia!!!


Staff nocensura.com
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di seguito l'articolo dal blog di Beppe Grillo:

Oristano, SassuoloSorso, Bari, Valle di Cadore, Calalzo, Morazzone, San Donà di Piave, Zanica, Merate, Thiene, Ottana. 


Cosa hanno in comune queste località? Si sono liberate in anticipo dalle catene di Equitalia. Sono diventate libere, umane, efficienti.


Dal primo gennaio 2013 la legge 201/2011 prevede che i Comuni gestiscano da soli l'attività di riscossione. Perché aspettare? Non c'è una sola buona ragione per affidarsi a Equitalia. Il comune di Oristano ne è la dimostrazione. La gestione diretta dei tributi ha portato sia risparmi sui costi di 150,000 euro (Il Comune che riscuote in proprio i suoi tributi non deve pagare l'aggio a Equitalia), sia un aumento del gettito di 650.000 euro. Meno costi, più ricavi. Non solo, anche più liquidità in cassa. "Risorse immediatamente disponibili a differenza di quanto avveniva con la gestione Equitalia quando la liquidazione delle somme avveniva entro i due anni successivi all'emissione del ruolo'', da una nota del Comune di Oristano. Di fronte a questi dati la domanda è allora "A cosa è servita Equitalia in questi anni? A che è servito un intermediario che si è frapposto tra i cittadini e gli enti? All'aumento dei tassi di interesse? Al pignoramento delle case? Alla lentezza amministrativa?"
Oristano è un esempio, ma non è il solo, dell'inutilità del ricorso a Equitalia per l'ente che gli affida la riscossione dei tributi. Se cittadini e Comuni non traggono benefici da Equitalia perché continuare e, soprattutto, di chi è stata questa brillante idea di disintermediare i pagamenti a un ente terzo? A che pro? 
Il Comune non è un ente impersonale, è sul territorio, conosce spesso il contribuente e le sue difficoltà. Può in caso di necessità di una famiglia indigente posporre, dilazionare, cancellare un pagamento. Si chiama umanità. I Comuni dovrebbero accelerare l'uscita da Equitalia già nel 2012 e predisporsi per il gennaio 2013. Equitalia non è responsabile, è un bersaglio. I responsabili sono coloro che l'hanno istituita.




Commenti

Anonimo ha detto…
Equitalia ha occupato militarmente alcuni alloggi del Comune di Roma e sottrae abusivamente corrente elettrica agli altri inquilini con la compiacenza della Romeo Gestioni, che bella accoppiata eh?
Anonimo ha detto…
EQUITALIA E' STATA CREATA DAI POLITICI, I QUALI HANNO ANCHE CREATO DELLE SOCIETA' SQUALO PER ACQUISTARE CON POCHI SPICCIOLI GLI IMMOBILI PIGNORATI E MESSI ALL'ASTA PER RECUPERARE LE ISCRIZIONI A RUOLO. BISOGNA FERMARE I POLITICI PER FERMARE EQUITALIA.
GG ha detto…
Mica vero che Bari non usa equitalia, io ho ricevuto le bollette di equitalia originate dal comune di bari
Francesco ha detto…
a me pare che pure Torino non si affidi più a equitalia

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