IL PAESE CHE NON C’E’

di Enzo Picco per nocensura.com

Cittadino Giorgio Napolitano, presidente dell’ex Repubblica Italiana, Paese ora commissariato e sottomesso alle lobby bancarie a servizio del potere economico Tedesco, ieri in occasione delle commemorazioni per la ricorrenza del 25 Aprile, festa della liberazione dall’occupazione Nazi-fasista avvenuta nell’ormai lontano 1945, non ho potuto che prendere atto dei suoi discorsi demagogici, riguardo all’attuale momento politico che attraversa il nostro Paese.
Continua a definire imbonitori, demagogici, populisti, tutti coloro che non accettano più la corruzione devastante che ormai si è insediata, come una metastasi difficilmente curabile, all’interno degli attuali partiti politici.
Diverse Tv locali hanno documentato che qualche settimana fa, durante la partita di calcio Roma – Lazio, erano presenti allo stadio 61 auto blu, con relativi autisti e scorte. Le chiedo se tal evento sia da considerare un impegno Istituzionale? E’ questo l’esempio che i partiti e la casta politica deve dare ai giovani e alle future generazioni per diventare cittadini modello di questo Stato? Quando smetteranno di sperperare i soldi dei contribuenti? Domande che non avranno mai risposta.
Oggi, su tutti i principali quotidiani è riportata la notizia che il nostro illuminato capo del Governo, sig. Monti, nominato da Lei e sostenuto dai poteri economici stranieri legati alla BCE e da quei partiti politici Italiani delegittimati, ha indetto un bando per l’acquisto d’ulteriori 400 auto blu, a favore della casta politica. Provvedimento che va nel senso dell’equità sociale, infatti, i cittadini comuni, i servi della gleba devono pagare le salatissime tasse e imposte, subire l’aumento del costo dei carburanti e dell’aliquota dell’IVA sui prodotti vitali, vedersi bloccati gli aumenti delle pensioni e degli stipendi, che li avrebbero legati al costo della vita, per consentire alla casta di sperperare i soldi dei contribuenti.

Lei ieri nei suoi vari interventi ha sostenuto che è legittimo erogare dei finanziamenti pubblici ai partiti politici, perché svolgono una funzione fondamentale per la Sua Democrazia, questa è la sua opinione, non quella degli Italiani che nel 1992, con un Referendum a gran maggioranza, oltre il 90%, avevano bocciato i finanziamenti pubblici dei partiti.
A fronte di tale pronunciamento referendario, quella classe politica alla quale Lei appartiene e che difende, in barba alla sovranità popolare sancita dalla Costituzione, alla quale Lei quando le fa comodo fa riferimento, ha subito aggirato la volontà popolare, reintroducendo tale sovvenzione sotto il nome di rimborso elettorale.
Le chiedo, ha ancora senso mantenere un parlamento svuotato da ogni funzione, considerato che l’azienda politica del Governo Monti è dettata dai poteri economici e finanziari privati stranieri legati alla BCE e che su tutte le leggi approvate nell’ultimo periodo dal parlamento è stata messa la fiducia, impedendo ogni confronto democratico.
In un suo passaggio del discorso del 25 aprile ha auspicato che i partiti in futuro dovranno essere più trasparenti soprattutto riguardo ai rimborsi elettorali. Concetto condivisibile se espresso da una persona priva di scheletri nell’armadio. Anche Lei dovrebbe essere più trasparente, spiegare alla gente, magari in TV a reti unificate, la contestazione che le faceva un giornalista Tedesco riguardo ai rimborsi dei biglietti aerei, (video che si può vedere su You Tube) quando prima di diventare Presidente della Repubblica, si recava a Bruxelless quale membro di una commissione Europea.
Mi auguro che dopo il 16 giugno, quando i cittadini avranno pagato la prima rata dell’IMU, prendano coscienza che questo Governo non sta lavorando per il bene del nostro Paese, ma per le lobby legate ai poteri finanziari ed economici stranieri, vicini alla Germania e alla BCE.
Monti con queste politiche recessive sta rottamando l’economia del nostro Paese, per consegnarla ad altre economie straniere, la Grecia insegna.
Mi auguro che la gente si svegli da questo lungo letargo, prenda esempio dall’Islanda, si rivolti a questa dittatura della finanza, esca dall’UE e dall’Euro e si riappropri della sovranità politica e monetaria.
Sono consapevole che con queste mie denuncie mi sono esposto alle ritorsioni del potere costituito, ma nessun atto di condizionamento che sarà perpetrato nei miei confronti, potrà mai sopprimere questa piccola voce di dissenso a questa dittatura finanziaria, sostenuta da questa classe politica Italiana delegittimata, che ha ormai il gradimento del solo 2% della popolazione. In una vera democrazia, Lei avrebbe dovuto sciogliere le camere ed indire nuove elezioni.

Bordano, Lì 26-04-2012
IL LIBERO PENSATORE



Commenti

Anonimo ha detto…
GRAZIE!!

condivido tutto meno i consigli di imitare l'Islanda

Auspico che questa piccola voce non smetta di farsi sentire

Condividerò e diffonderò nelle mie possibilità

Stefano

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