Acqua: 27 milioni di italiani presi in giro dal governo

Referendum acquadi Stefano Corradino
Vi ricordate che il 12 e il 13 giugno 2011, ci siamo recati alle urne in 27 milioni per affermare che l’acqua è un bene comune, e che il gestore del servizio idrico non può ottenere profitti sulle tariffe?
Quel voto ad oggi appare carta straccia: nonostante, per effetto del referendum, la nuova normativa sia in vigore dal 21 luglio 2011, praticamente nessun gestore l’ha applicata e quella percentuale di profitto che oscilla tra il 10 e il 20% continua ad essere applicata sulle bollette. Lo hanno ricordato di recente, nel programma di Sabina Guzzanti su la7 Stefano Rodotà e Ugo Mattei indignati per questa palese negazione della volontà popolare.

Il Forum italiano dei movimenti per l’acqua ha deciso di dar vita ad una campagna di “obbedienza civile” che sta attraversando centinaia di città in Italia: non invitano i cittadini a violare la legge bensì a rispettarla, andando a pagare le bollette ma decurtando dal totale quella percentuale che per effetto del referendum non dovrebbe nemmeno comparire.
Lo scorso 22 marzo (2012), si è festeggiata la giornata mondiale dell’acqua questa risorsa alla quale 800 milioni di persone non hanno accesso e le cui malattie ad essa collegate, come la diarrea, causano la morte di circa 1,4 milioni di bambini ogni anno.
Ci auguriamo che i principali telegiornali pubblici e privati lo ricordino e, se non è troppo disturbo, non fosse altro per riparare al boicottaggio quasi totale dell’informazione referendaria, diano voce alle iniziative di comitati e delle associazioni che rivendicano il semplice e sacrosanto rispetto del voto.



Commenti

Anonimo ha detto…
si ma bisogna capire una cosa. quando siamo chiamati a votare non è per darci la possibilità di scegliere qualcosa ma per darci l'illusione di scegliere, che è ben diverso! è fin troppo ovvio che poi dietro le quinte i despota di turno agiscano di convenienza! che gliene frega a quelli! non possono nemmeno immaginare come viva un italiano medio. purtroppo andrebbero curati perchè sono malati di potere e ricchezza. più ne hai e più ne vuoi avere..
Anonimo ha detto…
Ma ancora andate a votare per i referendum? Quando ci saranno quelli propositivi e non abrogativi (se mai ci saranno) avvisatemi e forse dopo 22 anni mi ricorderò come si fa
Anonimo ha detto…
La democrazia è morta, le strade di questa nazione dono due: o saremo sottomessi a tali prese in giro ancora per anni, con tutti i problemi sociali che ne conseguono, oppure alziamo il culo tutti insieme e lo ribaltiamo, con molte motivazioni e nuove idee. Personalmente (forse sono troppo ottimista) penso che il modello di governo italiano di oggi abbia i giorni contati.

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