Un poliziotto in servizio scrive ai No Tav, e la risposta di un ex operaio thyssen

Un poliziotto in servizio in Val di Susa rivolge una lettera ai manifestanti "No Tav"


Ciao manifestante, chi ti parla è quello “sbirro” che odi e che vorresti vedere morto. Mi trovo in Val di Susa e tra non molto è il mio turno. Ho dormito veramente poco e mangiato ad orari impossibili. Adesso preparo l’equipaggiamento per uscire. Davvero qualche volta mi sembra di andare in guerra, invece mi trovo in una valle sconosciuta e lontano da casa.
Mi chiama mia moglie preoccupata per le notizie che ascolta incessantemente al tg, le dico di stare tranquilla e che andrà tutto bene, per tranquillizzarla le dico che sono lontano dalla confusione. Le chiedo di dare un bacio ai miei figli e rassicurare i nostri parenti.
Adesso sono con i miei colleghi e siamo pronti per partire. Alcuni non portano dietro neanche il telefono cellulare, a che servirebbe, come potremmo sentirlo e come potremmo usarlo indossando la maschera antigas?
Le urla di persone indignate e stanche quanto noi di questa situazione sovrastano gli ordini impartiti dai superiori e a fatica ci mettiamo nello schieramento.
La visibilità ora è scarsa, la tensione è altissima, i manifestanti gridano e chiedono che i lori diritti vengano rispettati. Noi siamo lì perché non accadono ulteriori incidenti.
Ecco, è questo quel che pensa un poliziotto in servizio in valle. Noi siamo lì per garantire l’ordine. Alcuni di voi solo a vedere la divisa ci insultano e forse a qualcuno non dispiacerebbe vederci morti. Vorremmo evitare qualsiasi tipo di incidente, eppure, solo per avere indosso una divisa, siamo messi al patibolo o alla gogna.
Il giovane Carabiniere insultato il cui video è oramai tra i più visti del web è solo un esempio di quello che capita ogni giorno in migliaia di casi, in ogni parte d’Italia. Questo atteggiamento che spesso abbiamo cercato di portare a conoscenza tramite i nostri racconti è per una volta stato reso di dominio pubblico.
Dispiace il fatto che quasi sempre, nel 99%  dei casi, i contrasti tra la nostra figura professionale e il cittadino potrebbero essere risolti con il dialogo e il rispetto verso di noi che, ricordo, siamo a pieno titolo una categoria lavorativa e del nostro settore siamo la base, nient’altro che gli operai.
In questa meravigliosa valle non siamo contro o a favore di qualcuno o di qualche cosa. Siamo persone responsabili dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Ci troviamo malmenati, con la divisa a volte lacerata, a volte sporca dai giorni di fatica, eppure siamo li, per quattro soldi che lo Stato ci paga.
In quei momenti però non pensiamo al vile denaro, anche perché con quello che la nostra amministrazione ci da in più per essere “massacrati” fisicamente e moralmente potremmo al massimo invitare la nostra famiglia a mangiare una pizza.
Manifestante, credimi siamo cittadini come te, siamo fatti di carne e ossa. Sai benissimo che questa guerra tra poveri e la sua strumentalizzazione non porterà alcun beneficio. Manifestare è un diritto, certo, ma anche noi appartenenti alle forze dell’Ordine abbiamo diritto alla  nostra dignità e vorremmo alla fine del nostro servizio poter rivedere i nostri cari.
Ti chiedo di ascoltarmi, protesta  in tutti i modi che ritieni opportuni, ma non usare la violenza e se  lo fai pensa ai tuoi cari quanto ai nostri.
Penso che questo progetto TAV procederà; voglio dirti  che noi non saremo mai contro di te, ma non chiederci di farci da parte.
*Poliziotto in servizio nella Val di Susa al presidio No Tav fonte
No Tav: Un ex operaio della ThyssenKrupp risponde alla lettera del poliziotto
Mirko Pusceddu  ex operaio dello stabilimento ThyssenKrupp di Torino risponde a Maurizio Cudicio, Sindacalista di Polizia e fondatore del Movimento Poliziotti sui fatti della Val di Susa, che dalle pagine di facebook ha scritto " Lettera di un poliziotto ai manifestanti No Tav"

Maurizio,
chi scrive è un ex operaio della ThyssenKrupp di Torino, dove nel 2007 sono morti 7 ragazzi, ARSI VIVI in nome del profitto. Apprezzo il tuo tentativo di aprire una sorta di dialogo con il Mov. NO TAV ma credo che la verità di cui parli è molto diversa dalla quella che va delineandosi nella pratica. Capisco che non fa piacere lasciare casa e famiglia per andare a presidiare un posto che nemmeno conosci e per giunta per “4 soldi”, come affermi (e non stento a crederlo): per queste motivazioni, visto che vi definite difensori dell’ordine e della Costituzione, dovreste prendere posizione CONTRO la Tav, perché è espressione degli interessi di uno Stato retto dagli emissari delle banche (Monti in Italia, Papademos in Grecia, ecc. che questa crisi l'hanno creata!) che lede TUTTI, ANCHE VOI (e le Vostre famiglie).
Definirvi operai mi pare fuori luogo, visto che spesso e volentieri (gli operai) li caricate brutalmente senza troppi riguardi: mi riferisco per es. agli allevatori del Mov. Pastori Sardi, caricati a freddo appena scesi dalla nave a Civitavecchia lo scorso anno per manifestare contro Equitalia, che li sta strangolando!…E dimmi che sono dei facinorosi persone che producono latte e si alzano tutte le mattine alle 4 per accudire il bestiame! O quelli dell’Alcoa di Portovesme caricati brutalmente davanti all’ambasciata americana a Roma per difendere il proprio posto di lavoro! La storiella che “prendete solo ordini” scusami ma è troppo semplicistica: dietro queste affermazioni si nascondono vecchie e nuove nefandezze (fascismo e nazismo ieri, Casapound e Forza Nuova oggi: gli odierni fascisti che spalleggiate ovunque, anche in vili aggressioni in stile squadrista, basta guardare su Youtube...).

IO NON PESTEREI MAI UN LAVORATORE CHE DIFENDE IL PROPRIO POSTO DI LAVORO!Nemmeno con la giustificazione di un posto di lavoro per mantenere la famiglia: anzi, a maggior ragione, per questo non lo farei: vorrei guardare serenamente negli occhi la mia famiglia ed avere la coscienza pulita sapendo di stare dalla parte della ragione!
Voi lo fate spesso (caricare gli operai) e volentieri, quindi come potete pretendere che la gente vi veda di buon occhio (dopo Cucchi, Aldrovandi, Uva e centinaia di morti di Stato in manifestazioni, Commissariati, carceri, CIE, ecc.)?

NESSUNO VI OBBLIGA AD ESEGUIRE GLI ORDINI, SPECIE SE ANTIDEMOCRATICI E ANTIPOPOLARI!!!

Ribellatevi democraticamente. Ormai siete i difensori di una cricca di corrotti, mafiosi e affaristi, compresi coloro che hanno ucciso i miei 7 colleghi di lavoro, TUTTI A PIEDE LIBERO NATURALMENTE (!) in attesa magari della depenalizzazione in secondo grado e dell’assoluzione in Cassazione. Chi li ha uccisi? La distrazione!....Alla faccia della legalità che andate predicando!…

Mentre c’è gente che è DA MESI IN CARCERE PER AVER LOTTATO PER DIFENDERE IL PROPRIO FUTURO! La giustizia che difendete (e per cui rischiate la vita per 2 soldi…) è la stessa legalità borghese che lo Stato democratico infrange sistematicamente ogni qualvolta deve difendere i propri interessi (Tav, inceneritori, discariche, tasse e lacrime e sangue per i lavoratori, Voi compresi!)!

Chiedere ai NO TAV di non essere (in qualche caso) violenti sarebbe come aver chiesto ai partigiani, durante la Resistenza, di cacciare l'invasore nazi-fascista con le badilate! Lo Stato (di minaccia) ha iniziato in Valsusa e nei territori circostanti una vera e propria guerra e Voi non siete altro che (spesso consapevoli) delle pedine mosse a comando contro la popolazione valsusina (ma non solo, visto che la Tav è un vero e proprio banco di prova per l'instaurazione di misure autoritarie e repressive da estendere poi anche altrove, come qualcuno chiede a gran voce in perfetto stile dittatoriale).

Se siete così democratici e non avete nulla da nascondere, mi chiedo, allora perché: 1) quando prestate servizio in borghese non esibite (quasi) mai un documento di identificazione (Voi stessi quindi contravvenite alle prescrizioni del T.U.L.P.S., che impone invece di identificarsi dichiarando generalità, nr. di matricola e corpo di appartenenza); 2) non avete un codice di identificazione personale su divisa e casco, come in altri Paesi (Vi gioverebbe assai, si isolerebbero subito i “facinorosi”, che dileggiano il Corpo di appartenenza con comportamenti violenti e fuori da ogni regola; 3) se Voi potete riprendere, scattare foto e acquisire materiale video di terziperché non può farlo un qualunque manifestante nei Vostri confronti, senza subire ritorsioni??? Vorrei delle risposte a riguardo.

E magari se i volantini diffusi ai presidi e alle manifestazioni cercaste di leggerli (e di capire le ragioni delle proteste che stanno dall'altra parte) e non solo per cercare estremi per nuove denunce e misure repressive, il clima sarebbe certo diverso.

Prendete esempio da Paolo F. Oreste, il poliziotto che ha denunciato le violenze delle forze dell’ordine (definite “inenarrabili”, vedere su http://www.rednest.org/estendere-e-rafforzare-la-vigilanza-democratica-lettera-aperta-di-francesco-paolo-oreste/ ) perpetrate ai danni della popolazione di Terzigno (Na) durante le cariche contro la costruzione delle discariche, che ha firmato anche un Appello alla Vigilanza Democratica! Come vedi ci si può opporre, la scusa dell'eseguire ordini (ingiusti) è puerile, ancor più grave se perpetrata da chi si fa forte con le leggi dello Stato (borghese).

Al Carabiniere sardo osannato per la sua temperanza - per non aver risposto alle provocazioni del manifestante No Tav - vorrei far notare che la Sardegna (la Sua e la Mia terra...) è la Regione d'Italia più militarizzata, ospitando: diverse basi N.A.T.O. che producono morte (tumori da uranio impoverito, per il quale sono morte peraltro anche decine di militari, la più lampante dimostrazione che per lo Stato siete solo truppa di manovra per i loro loschi affari, da utilizzare per alimentare lo scontro masse contro masse anziché masse contro classe dominante: leggetevi Marx!!!) e devastazione ambientale (in uno dei paradisi naturali più belli al mondo), poligoni di tiro Interforze (come il Salto di Quirra, dove per 140 mila euro l'ora qualsiasi esercito alleato può testare armi di ogni genere, contro la salute dei cittadini – che dovreste tutelare - e contro l'ambiente, gravemente compromesso da scorie altamente nocive per qualunque forma di vita), aree interdette e servitù militari dislocate ovunque, anche in posti di rara bellezza naturalistica.

A Lui che è sardo (di Oristano, mi pare di aver letto sui giornali...) come me chiederei di interrogarsi sul perché questo governo taglia sanità, istruzione e trasporti, impone tasse e aumenti di ogni genere e costringe migliaia di giovani sardi (come me del resto, torinese per caso in quanto figlio di emigrati di Oristano e Nuoro), devono allontanarsi dalla terra natia per cercare altrove alterne fortune (compresi moltissimi giovani appartenenti alle Forze dell'Ordine, vero e proprio bacino di reclutamento per migliaia di giovani proletari, sottoproletari e figli di operai provenienti dalle zone più povere d'Italia, specie il Sud, che questo Stato ha sempre trattato come “terra di conquista”) quando invece i soldi (invero molti, anche se si sbandiera continuamente la mancanza di risorse economiche, ma decine di aerei da guerra non ce li facciamo scappare, non si sa mai dovesse attaccarci San Marino!!) vengono sperperati in opere mostruose e inutili come la Tav (ma non solo) e andrebbero invece spesi per creare POSTI DI LAVORO (sicuri e dignitosi per tutti, non come alla Thyssenkrupp, dove il terzo gruppo al mondo per produzione di laminati piani inossidabil con un fatturato da 3,4 miliardi annuo non voleva spendere 60 (merdosi) euro per un estintore!!! che rabbia.....), servizi e migliorare le condizioni di vita di tutti (quindi anche di Voi appartenenti alle Forze dell'Ordine e delle Vostre famiglie, che mandate i vs. figli a scuola e fate la spesa negli stessi mercati e supermercati dove anche noi incontriamo mille difficoltà con salari sempre più magri e poche prospettive per il futuro.

Un'ultima parola vorrei spenderla per chiedere che si dia il via ad una campagna mediatica di boicottaggio de “il Giornale” e personalmente contro il suo Direttore, il pennivendolo A. Sallusti (Chiedi immediatamente scusa a Luca Abbà e alla sua Famiglia per aver definito un pacifico combattente per la libertà un cretinetto. Sallusti vergognati!) L'Ordine dei Giornalisti dovrebbe radiarlo e prenderne immediatamente le distanze da un tale personaggio...

Spero che questa lettera ottenga una risposta e apra realmente un dibattito e che questa nota pubblicata su fb non sia solo una giustificazione per lavarsi la coscienza e dire che Vi dispiace, anche se apprezzo l'intento.

NE' BUONI, NE' CATTIVI! LIBERI TUTTI!
SOSTEGNO ALLE LOTTE PER LAVORO, CASA E SERVIZI!
PER UNA POLIZIA POPOLARE E DEMOCRATICA A SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE!

MIRKO “cretinetto” PUSCEDDU, ex operaio ThyssenKrupp Torino

fonte

staff nocensura.com


Commenti

Anonimo ha detto…
Ciao Mirko , premetto che concordo con quello che dici, ma trovo giusto anche quello che dice il poliziotto, non è l'uniforme o la bandana sul viso per coprire l'identità che rende una persona buona o cattiva ,ma solo ed esclusivamente la consapevolezza dell'individuo stesso nel limite delle sua azioni sia che vengano ordinate o che si pensi siano per un ideale.
Poi siamo tutti consapevoli di quanto coraggio ci voglia a sostenere combattere per la libertà e purtoppo non ne vedo molta in Italia pur non avendo niente da rischiare si preferisce essere apatici "che combatta qualcun'altro" quindi capisci benissimo che essere nelle forze dell'ordine o esercito o simili non eseguire un ordine specialmente in certe circostanze potrebbe costarti molto caro( ovvio che se l'ordine è massacrare le persone " come dicevo prima ugnuno e consapevole del limite della azioni.

comunque sostengo il No Tav
Anonimo ha detto…
Ecco un chiaro esempio di protesta politicizzata! Lo “sbirro” non ha chiesto pietà, ma ha indirizzato verso chi tendere le proteste. Se ogni qualvolta che parla uno "sbirro", vengono fuori i "fatti di sangue", mi meraviglio che ancora non siano, in questa lunga risposta, definiti terroristi. _Eppure, secondo la Sua logica, caricano, massacrano, passano sopra le innocenti persone,... Si, le pecorelle che sono li solo per manifestare con spranghe, lacrimogeni, che incendiano e distruggono le auto di chi magari le deve ancora finire di pagare. Si, sempre quel popolo che pacificamente manifesta mettendo a ferro e fuoco le città, seminando il terrore da dove passa, secondo lo stile di Attila. Soltanto che loro
distruggono vetrine, rovesciano auto, incendiano tutto quello che capita, perché? Che cosa li differenzia dalla polizia che descrive Lei? Ogni persona morta è una sconfitta per la società! Mi aiuti a capire: che cosa ci fa una persona con un estintore in mano? Fa parte della protesta oppure lo utilizza per spegnere gli animi? Sa cosa penso, che tutti e tre avete un capo, che sia una ideologia, che sia lo Stato, o qualcuno che paga. Tutti vi muovete come burattini, anzi tutti
lasciamo tendere i nostri fili da qualcuno. Io Marx l’ho letto e, come lo ha ricordato, ".. alimentare lo scontro masse contro masse anziché masse contro classe dominante”. Chi è la massa in questo caso? Non lo sono entrambe le parti? Fa rumore leggere: "io non pesterei mai un lavoratore che difende il proprio posto di lavoro!" Allora mi chiedo: che cosa ci fa la polizia in quelle valli, se non difendere il proprio posto di lavoro? Fa altrettanto male leggere che c’è gente in carcere solo per aver difeso i propri diritti. Anch’ io difendo i miei diritti e quelli della mia terra, ma in carcere non ci sono. Avranno, forse, utilizzato metodi non “leciti” di protesta?! Lei sostiene che i poliziotti in servizio, su divisa e casco, dovrebbero avere un identificativo chiaro e ben visibile, come espresso dalla legge. Mi aspetto di vederli anche sulle felpe dei manifestanti allora! Mi piace ricordare che siamo in uno Stato democratico, o almeno per quello
che ne è rimasto, e una società civile ha un termine preciso per definire tali comportamenti:
“Devianze”.
Concludo invitandola a leggere G. Le Bon e la sua "Psicologia delle masse”, che l'autore chiama “Contagio”.
La protesta è cosa ben diversa.
Di protesta questi comportamenti non hanno proprio nulla e se avrà il tempo e la voglia di leggerlo troverà come più di cento anni fa già questi comportamenti erano stati studiati e non utilizzava la parola protesta ma “era convinto che coloro che compongono la folla fossero dominati da un solo, singolo impulso e che agissero tutti quasi nello stesso modo. Una volta presi dalla frenesia della folla, gli individui perdono la capacità di ragionare razionalmente, per cui in realtà la «mentalità collettiva» altro non è che il minimo comun denominatore delle emozioni degli individui che fanno parte della folla”. Ebbene io da semplice operaio è questo quello che vedo, non la nobilissima protesta..
Purtroppo gli esempi non mancano, anzi a tal proposito vorrei chiederLe se gentilmente potrebbe spiegarmi il vile comportamento, visto in questi giorni da uno dei “protestanti”, un comportamento da società orticole. E’ sbagliato e basta, non ci sono giustificazioni.
La protesta è un diritto, ma deve essere fatta con coscienza. Non deve ledere a nessuno ma solo giovare, portare benessere, migliorie- Non deve essere ridotta a delle miserabili esibizioni di pura stupida violenza che non risolvono nulla e posano un velo di ribrezzo anche sulla più sensata delle motivazioni.
Mino
Anonimo ha detto…
Ecco un chiaro esempio di protesta politicizzata! Lo “sbirro” non ha chiesto pietà, ma ha indirizzato verso chi tendere le proteste. Se ogni qualvolta che parla uno "sbirro", vengono fuori i "fatti di sangue", mi meraviglio che ancora non siano, in questa lunga risposta, definiti terroristi. _Eppure, secondo la Sua logica, caricano, massacrano, passano sopra le innocenti persone,... Si, le pecorelle che sono li solo per manifestare con spranghe, lacrimogeni, che incendiano e distruggono le auto di chi magari le deve ancora finire di pagare. Si, sempre quel popolo che pacificamente manifesta mettendo a ferro e fuoco le città, seminando il terrore da dove passa, secondo lo stile di Attila. Soltanto che loro
distruggono vetrine, rovesciano auto, incendiano tutto quello che capita, perché? Che cosa li differenzia dalla polizia che descrive Lei? Ogni persona morta è una sconfitta per la società! Mi aiuti a capire: che cosa ci fa una persona con un estintore in mano? Fa parte della protesta oppure lo utilizza per spegnere gli animi? Sa cosa penso, che tutti e tre avete un capo, che sia una ideologia, che sia lo Stato, o qualcuno che paga. Tutti vi muovete come burattini, anzi tutti
lasciamo tendere i nostri fili da qualcuno. Io Marx l’ho letto e, come lo ha ricordato, ".. alimentare lo scontro masse contro masse anziché masse contro classe dominante”. Chi è la massa in questo caso? Non lo sono entrambe le parti? Fa rumore leggere: "io non pesterei mai un lavoratore che difende il proprio posto di lavoro!" Allora mi chiedo: che cosa ci fa la polizia in quelle valli, se non difendere il proprio posto di lavoro? Fa altrettanto male leggere che c’è gente in carcere solo per aver difeso i propri diritti. Anch’ io difendo i miei diritti e quelli della mia terra, ma in carcere non ci sono. Avranno, forse, utilizzato metodi non “leciti” di protesta?! Lei sostiene che i poliziotti in servizio, su divisa e casco, dovrebbero avere un identificativo chiaro e ben visibile, come espresso dalla legge. Mi aspetto di vederli anche sulle felpe dei manifestanti allora! Mi piace ricordare che siamo in uno Stato democratico, o almeno per quello
che ne è rimasto, e una società civile ha un termine preciso per definire tali comportamenti:
“Devianze”. Concludo invitandola a leggere G. Le Bon e la sua "Psicologia delle masse”, che l'autore chiama “Contagio” La protesta è cosa ben diversa. Di protesta questi comportamenti non hanno proprio nulla e se avrà il tempo e la voglia di leggerlo troverà come più di cento anni fa già questi comportamenti erano stati studiati e non utilizzava la parola protesta ma “era convinto che coloro che compongono la folla fossero dominati da un solo, singolo impulso e che agissero tutti quasi nello stesso modo. Una volta presi dalla frenesia della folla, gli individui perdono la capacità di ragionare razionalmente, per cui in realtà la «mentalità collettiva» altro non è che il minimo comun denominatore delle emozioni degli individui che fanno parte della folla”. Ebbene io da semplice operaio è questo quello che vedo, non la nobilissima protesta..
La protesta è un diritto, ma deve essere fatta con coscienza. Non deve ledere a nessuno ma solo giovare, portare benessere, migliorie- Non deve essere ridotta a delle miserabili esibizioni di pura stupida violenza che non risolvono nulla e posano un velo di ribrezzo anche sulla più sensata delle motivazioni.
Mino
giacomo19 ha detto…
Non riesco a commentare senza farmi trascinare dall'emotivita. Se nella lettera leggevo una certa esternazione personale che esprimeva sentimenti personali, nella risposta leggo molta politica ideologica. in ogni categoria ci sono coloro che non si comportano come dovrebbero, ma se un polizioto deve garantire l'ordine pubblico e reagisce lo fa solo e soltanto nel caso che chi protesta esce dalla normalità e rompe vetrine, lancia sassi per non dire altro, cosa dovrebbe fare? Permettere che centinaia o milioni di cittadini subiscano violenze? Ogni cittadino ha il diritto di pacificamente protestare, ma nel contempo ha il diritto di non subire violenze perché non può prendere un taxi, passare in quella strada o dover chiudere il negozio o spostare la macchina per non vederle danneggiate. Allora come è possibile pensare che siano sempre gli altri al servizio di qualcuno (le banche) e non pensare mai che gli stessi manifestanti non siano al servizio degli interessi di qualcun'altro? Ecco perché se sentivo emotività nella lettera del polizioto, non riuscivo a sentirla nella lettera del lavoratore.
Anonimo ha detto…
....l'ex operio della Tyssen,dimentica che anche il poliziotto deve difendere il suo posto di lavoro, perchè se ubidissino ai suoi consigli - dell'ex operaio - in Italia, ci sarebbe l'anarchia.
Poi suggerirei ai manifestanti di prendersela con i politici, locali e nazionali, che hanno sottoscritto l'accordo per la realizzazione della TAV.Andate a sfassciare le case dei politci o degli imprenditori ad essi legati,che hanno interesse a realizzare la tav,e non dare adosso alle forze dell'ordine!
angelodellaterra72 ha detto…
GRANDE MIRKO...allora rispondo ai commenti di anonimo e di giacomo 19...un'altro potrebbe rispondervene di tutti i colori ,io invece vi capisco .perchè ero come voi ... premetto che non sono manco nella punta delle mie unghie un idealista.anzi ...ma capisco che se voi non siete informati e date per oro colato le notizie dei telegiornali invece ci cercarvele in internet per conto vostro. credete che chi incendia e reagisce con violenza siano i manifestanti .nulla di più falso ...vi chiedo solo una cosa...e ripeto ,vi capisco .io ero assuefatto come voi dalle balle delle notizie dei giornali e telegiornali...quelli sono nemici e non amici dell'informazione.anzi la uccidono e prendono in giro milioni di persone.guardatevi su youtube "la storia siamo noi ,il g8 di genova" li vedrete filmati di black block parlando con poliziotti... anzi i black block ogni volta che agivano e sono solo loro che sono pagati per fare questo per far danni e far credere alle persone che sono una forma estrema di persone che vogliono solo fare casino.ma non dico chi siano in realtà ,guardate questo che vi ho detto e lo vedrete...vi mando un grande abbraccio...poi chissà perchè nelle notizie leggete ,persone di centri sociali e bla bla bla...e ribadisco io odio gli ideali ,come sono anti tifoso sportivo che di certo non parteggio una squadra di calcio quando il calcio da ventenni è corrotto e le partite son decise a tavolino... io mi informo sotto tutte le campane possibili e poi traggo delle conclusioni personali...vedrete voi stessi che le cose non sono come ce le mostrano e come le descrivono...mi raccomando .guardatelo .
Anonimo ha detto…
A TUTTI I POLIZZIOTTI CARABINIERI E FAMILIARI, VOI NON STATE SERVENDO LO STATO E NEPPURE LA COSTITUZIONE, AVETE DIMENTICATO CHE AVETE GIURATO ALLA COSTITUZIONE E AL POPOLO ITALIANO, PRENDETE ORDINI DA NEMICI DEL POPOLO, QUESTI UOMINI CHE VI DANNO ORDINI HANNO TRADITO IL POPOLO E LA COSTITUZIONE E VI STANNO USANDO PER SCOPI PERSONALI, OGGI SIETE DIVENTATI SERVITORI DEI GRANDI BANCHIERI INTERNAZIONALI CHE STANNO DEPREDANDO IL POPOLO ITALIANO E NON SOLO, SIETE TUTTI RESPONSABILI DI ALTO TRADIMENTO VERSO IL POPOLO ITALIANO, AVETE IL DIRITTO DI RIBELLARVI A QUESTI ORDINI, MA VOI NON LO FATE PER LA PATRIA, MA PER VIL DANARO, RICORDATE IL POPOLO è SOVRANO E NON POTETE FARE AGGUATI, PERCUOTERLO E MINACCIARLO, RIBELLATEVI è UN VOSTRO DIRITTO...
Mirko G+ ha detto…
Il semplice fatto di aprire una discussione, è lodevole: ogniuno può esprimere i propri sentimenti e stato di cose, che giustifica il suo comportamento. I poliziotti devono andare a lavoro, per difendere tutti i cittadini e mantenere l'ordine pubblico. Come pure garantire la sicurezza delle persone che prendono in custodia (cucchi ed altri, con botte e schiena rotta, morti per "morte naturale") Come i manifestanti, che devono manifestare il proprio disagio senza distruggere vetrine e le auto nelle vicinanze, come pure i marciapiedi o bruciare i cassonetti, perché tanto, quelle cose le ripagano loro e noi tutti con le tasse! d'altra parte però, chiunque provochi danni, deve essere neutralizzato, sia esso un poliziotto che spara i lacrimogeni ad altezza uomo, sia un manifestane con un piede di porco o un estintore in mano... specialmente se incappucciato! Errori ne vedo da entrambe le parti, quello che dico io è il famoso restiamo umani : Se ci comportiamo come quello che combattiamo, come possiamo dire di essere migliori ? Gli errori si fanno, basta rimediare, ma quando si uccide qualcuno.. non si può. Sta alla consapevolezza e alla maturità delle persone, ad ottenere in modo civile (o far rispettare) i propri diritti. La polizia è da sempre vicino ai cittadini, e spero che lo sarà sempre, ma deve capire che atti come il G8 di genova e certe bassezze allontanano i cittadini..
Anonimo ha detto…
Poliziotti, carabinieri, finanzieri, ricordate su chi o cosa avete giurato. Ribellatevi e aiutate il paese a rinascere.
Anonimo ha detto…
allora dire che il poliziotto è un operaio è assolutamente vero.. guardate che quelli che odiate perchè li identificate erroneamente nel regime. son proprio gli stessi che chiamate quanto qualcuno dei vostri cari, o voi stessi siete in pericolo... ad alcuni sfugge il concetto che la sicurezza pubblica tuteli anche voi.. io ho visto molte scene in cui schieramenti immobili di poliziotti vengono bersagliati di pietre e monetine solo per il atto di essere lì.. e non si muovono! per quanto riguarda la risposta dell'operaio alla lettere del poliziotto, dopo una serie di fesserie che ha scritto ( il fatto del documento, ecc.)ha detto una sola cosa vera... ossia che quando si combatte per la libertà del paese è troppo tardi per parlare di ordine e tranquillità.. ma prima di arrivare a queste esasperazioni, sei sicuro di avere usato tutti gli strumenti messi a disposizione dalla democrazie che tanto osanni, oppure la violenza gratuita è la sola risposta? E il modo di combattere per la libertà è distruggere le auto, dare fuoco ad appartamenti senza sapere se c'è gente dentro, mettere a rischio la vita dei tuoi stessi compagni? stai tranquillo che quando si combatte per la libertà allora è tutto il popolo che insorge... e anche la polizia ( sappi che in Grecia, stanchi di combattere contro i loro compatrioti, i poliziotti hanno emanato ordini di cattura contro i poteri forti, per tradimento alla costituzione, attentato alla democrazia. ecc.). altra cazzata di carattere populista, per cercare consensi.. quello che definisci obbedire agli ordini solo per denaro.. ma tu non m,infesti per la stessa cosa? OSSIA PER VIVERE!!! CERCHIAMO DI DIRE COSE COSTRUTTIVE, COME FANNO MOLTI ALTRI IN QUESTO BLOG E NON STRONZATE! IO NON FACCIO PARTE DELL FORZE DELL'ORDINE, MA SONO UNO CHE RITIENE DI AVERE UN MINIMO DI SENSO CIVICO E LOTTO ANCHE IO.. MA CONTRO CHI CI STA AFFAMANDO, NON CONTRO I POVERACCI COME ME.. E SE LO SCONTRO A VOLTE E' INEVITABILE, SE NON CI SI METTE L'ODIO E L'ACCANIMENTO DI MEZZO, SI SMORZA SUBITO E SENZA GROSSI INCIDENTI... CERCHIAMO DI CRESCERE TUTTI SE VOGLIAMO RIPRENDERE LA NOSTRA DIGNITA' SOCIALE E LAVORATIVA, COME RECITA L'ART. 3 DELLA COSTITUZIONE!!
Anonimo ha detto…
Per Mirko.. la tua è solo prosopopea politicizzata, inutile violenza e propaganda anarchica.. tu non picchieresti un operaio che difende il lavoro...lo prendi a colpi di spranga, gli bruci al macchina.. vuoi riscrivere un nuovo codice civile in cui i diritti sono quelle cose che ti permettono di fare ciò che vuoi...il tuo è solo egoismo di una rabbia repressa altamente pericolosa per i tuoi simili

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