IL SANGUE DEGLI INNOCENTI VI SEPPELLIRA'

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di Claudio Marconi  
L’arroganza dei ricchi mestieranti della guerra non ha più limite. Il 9 marzo Israele lancia l’ennesima offensiva contro la già martoriata Gaza: risultato 12 palestinesi uccisi e 19 feriti.
La tracotanza di Israele e fuori ogni logica politica ed umana, si vuole sterminare il popolo palestinese così rimane più facile impadronirsi di quei territori. Questi sono gli stessi israeliani che la menano anno dopo anno, mese dopo mese, giorno dopo giorno, di essere un popolo perseguitato, che ha sofferto l’olocausto, che continua ad essere “martoriato “ dalle dichiarazioni del presidente iraniano.
E va a finire che agli iraniani gli diamo ragione. Questi vogliono sopprimere un intero popolo solo ed esclusivamente per rubargli la terra. Quando quel “ club” di buoni , benpensanti e difensori dei diritti umani, che risponde al nome di Nazioni Unite, farà votare una risoluzione contro il genocidio del popolo palestinese da parte di Israele ? Quando ci sarà una condanna internazionale contro questi predatori ?
Il 27 gennaio, di ogni anno, è il giorno della memoria olocaustica, vogliamo proporre di celebrare, sempre nella stessa data, il giorno dell’olocausto palestinese. Vedremo che ne pensano i fregnacciari della stampa politicamente corretta e, sempre fregnacciari, i politici, di qualsiasi schieramento, sempre politicamente corretto.

Come se non bastasse questo sangue innocente ci mancava solo un soldato americano “ ammattito”.
Questo marines ha pensato bene, oggi all’alba, di aprire il fuoco contro 4 abitazioni in un villaggio afgano causando la morte di 17 persone, tra cui nove bambini e tre donne. Per quanto riguarda i bambini almeno due avevano un’età variabile tra i due ed i tre anni.
Il presidente afgano Karzai ha, giustamente, stigmatizzato l’accaduto come “ omicidio internazionale”.
Le agenzie di stampa ci dicono che il militare soffriva di esaurimento nervoso e, francamente, la spiegazione ci pare troppo semplicistica.
Ricordate le storie dei veterani del Vietnam ? Questi soldati sono spediti in teatri di guerra, guerra che non capiscono, sono frustrati, si imbottiscono di droghe o di alcool, vedono il nemico in ogni anfratto del terreno invaso.
Non reggono psicologicamente, quanti hanno ricoverato in ospedali psichiatrici al loro rientro negli USA ? Quanti sono diventati “pericolo “ sociale ? Quanti si suicidano ? Quanti impazziscono ?
Prendersela con il militare crediamo sia riduttivo, tutta la responsabilità ricade sul Presidente degli Stati Uniti che ha mandato quei ragazzi al macello. Ed a che scopo ? Con i talebani, che non ci piacevano affatto, la coltivazione dell’oppio era stata vietata, con  l’esportazione della democrazia è ripresa e in grande stile. Business is business. E la democrazia dove è ?
Qui si deve dire forte e chiaro che la democrazia non è come i Mcdonald, non è esportabile, prima bisogna formare un popolo ad accettare le regole democratiche, poi, sempre lo stesso popolo, liberamente, e non sotto le forche caudine degli eserciti stranieri deciderà, autonomamente, quale tipo di sistema vuole applicare a casa sua.
Ma il Governo USA non lo vuole capire, le guerre gli servono per uscire dalle crisi finanziarie, è il solo sistema che conoscono: il lupo perde il pelo ma non il vizio. Per questo non smetteranno mai di farle. E poi ai “poveri “ petrolieri texani non ci pensate? E gli altrettanto “ poveri “ fabbricanti e trafficanti di armi non vi fanno pena? E’ inutile parlarne con voi: siete gente senza cuore.
Sono sempre le solite, squallide giacche blu.

fonte: "Fronte di liberazione dai banchieri"



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