Caro benzina: le prime conseguenze sociali

Sabato 18 Febbraio mi trovavo a Brescia per una conferenza, dopo pranzo ci incamminiamo verso l’hotel che la ospitava; a metà strada ci fermiamo alla macchina di uno degli organizzatori che mostra il tappo della benzina della sua auto (nella foto) praticamente divelto e mi racconta che nella cittadina già in più di un’occasione ci sono stati dei veri e propri furti di benzina!
                                
La prima domanda che mi è balzata in mente è stata: “ma con i nuovi tappi e le nuove sicurezze riescono lo stesso a tirar fuori carburante?" Anche il ragazzo è rimasto titubante e mi ha risposto: “in teoria sì ma in pratica mi hanno svuotato mezzo serbatoio!!”
Questi atti vandalici o di disperazione li attendevo, non poteva andare avanti per molto la situazione con la benzina che ormai sfiora quasi i 2 euro al litro; anche mio nonno, stupito, mi ha detto che ha speso per la prima volta nella sua vita (80 anni) 65 Euro per un pieno di benzina, ha una piccola utilitaria; siamo arrivati quindi ad una svolta cruciale in Italia, nonostante il prof. Monti prenda applausi a scena aperta in  Europa dicendo di aver salvato il paese da una catastrofe,seguito a ruota dal governatore di Bankitalia che annuncia la recessione per lo stivale nel 2012 e si rimette nelle mani del Presidente del Consiglio (questo significa nuovi prestiti da parte della BCE e quindi un aumento di debito pubblico, la Grecia insegna); la realtà è ben diversa e questo è solamente il primo episodio che posso raccontare su un caro vita arrivato ormai alle stelle che sta cominciando a mettere la popolazione sul lastrico. 


Cosa possiamo fare per cambiare una condizione che ormai è arrivata davvero al limite senza dover fare la famosa “guerra tra poveri”? La pagina di Boicottiamo le multinazionali su facebook ci invoglia a metterci del nostro attraverso un evento dedicato proprio al caro benzina.

Una piccola parte attiva la possiamo avere tutti evitando, con la nostra pigrizia, di far salire ancora il prezzo del carburante, ci vogliono coesione ed unione di intenti per far fronte ad un grossissimo problema che scatena guerre e morti in tutto il mondo aiutando solo gli speculatori a guadagnare ed il popolo a subire nel silenzio ciò che accade.

Non buttiamo benzina sul fuoco attraverso atti vandalici o manifestazioni violente, il boicottaggio è una delle armi più affilate che abbiamo, usiamola!

BOICOTTIAMO TUTTO IL BOICOTTABILE TRANNE IL BOICOTTAGGIO!

Restiamo Umani

www.nocensura.com
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