Bologna shock, artigiano si da fuoco davanti agenzia entrate: è gravissimo

Ha lasciato una lettera alla commissione tributaria. E' stato trasportato al centro grandi ustionati dell'ospedale di Parma


Non ce la faceva più e per lui era divenuta insopportabile la pressione del fisco. Così questa mattina, intorno alle 8.20, un 
artigiano edileresidente da anni a Ozzano dell’Emilia, dov’era giunto dalla provincia di Avellino, ha tentato il suicidio dandosi fuoco davanti alla sede di Bologna dell’Agenzia delle Entrate.

Il gesto estremo di Giuseppe Campaniello, 58 anni, è stato visto subito da un testimone,Moreno Masotti, ex consigliere Udc del quartiere Navile e agente di commercio per un’azienda accanto all’edificio di via Paolo Nanni Costa. Ad attirare la sua attenzione è stata l’esplosione dell’auto dell’artigiano, una Fiat Punto, che in un attimo è stata avvolta dalle fiamme. Intorno si sono radunati nel giro di pochi minuti i primi soccorritori, che hanno tentato di spegnere il fuoco. Inoltre, un vigile urbano si è tolto la giacca per soffocare le fiamme che ancora avvolgevano alle gambe l’artigiano. Ad avvertire la pattuglia della municipale un passante che trovandosi nei pressi della vicina scuola, aveva visto l’incendio.


Immediato l’arrivo di vigili del fuoco e del personale del 118 che in meno di dieci minuti ha trasferito Campaniello prima al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna. Da qui l’uomo è stato portato a Parma, dove è stato ricoverato al Centro grandi ustionati. Al momento sono gravissime le sue condizioni, che ha riportato lesioni profonde su quasi il 100 per 100 del corpo. Prognosi dunque riservata.

In merito all’origine del gesto, su cui ha aperto un fascicolo conoscitivo il sostituto procuratore della Repubblica di Bologna Massimiliano Rossi, ci sarebbero motivazioni economiche. Attorno all’auto, che in giornata è stata analizzata dagli investigatori, sarebbero state trovate tre letterecon riferimento ad alcuni debiti che l’uomo avrebbe col fisco. Una delle lettere era indirizzata alla commissione tributaria, l’ufficio dove si giudicano i contenziosi. Mentre le altre sono state scritte alla moglie e ai suoi parenti, per scusarsi del gesto.

“È da anni un nostro associato e la sua è un’impresa unipersonale”, commenta Ermanno Merli, da pochi mesi responsabile della Cna di Ozzano dell’Emilia. “E anche Giuseppe Campaniello, come molti altri, sta risentendo di una crisi drammatica per l’intero settore. Nel corso dell’ultimo anno i piccoli artigiani che operano nell’edilizia hanno visto più che dimezzarsi i loro introiti. Ormai guadagnano meno della metà di un lavoratore dipendente e il carico Iva va versato comunque, quando si emette fattura, anche in assenza di incassi. Dunque, per tanti, la scelta è tra sopravvivere e onorare in tempo le scadenze con le tasse. La vicenda di Campaniello dimostra in tutta la sua drammaticità quello che sta avvenendo”.



fonte: "Il Fatto Quotidiano"
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Di seguito una foto, recuperata su Facebook dell'uomo che si è dato fuoco questa mattina. E' una immagine molto forte, ma è la REALTA' di ciò che succede, forse qualcuno vedendola si renderà conto...  




Commenti

Anonimo ha detto…
io voglio solo vedere quando cominceremo a finirla di ammazzarci e cominciare ad ammazzare i tiranni brutti figli di puttana che possano morire di cancro del piu peggiore e di morte lenta tutti quanti VERGOGNA
Anonimo ha detto…
Italia come Tunisia? e e' giusto la censura della tv di stato?

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