Siria: quando la disinfomazione diventa crimine

Siria: quando la disinfomazione diventa crimine
Per influenzare il voto del Consiglio di sicurezza sulla Siria, nelle ultime dodici ore una valanga di informazioni è stata diffusa dagli ambienti dei fuoriusciti siriani appartenenti alla cosiddetta opposizione, secondo i quali, nella notte, l'esercito sirano avrebbe bombardato la città di Homs, provocando centinaia di vittime. Come si è saputo, sulla base delle immagini trasmesse dalle tv satellitari arabe al servizio della guerra di propaganda contro Damasco, numerosi cittadini siriani hanno riconosciuto le salme dei propri cari rapiti nelle ultime settimane in varie parti del Paese dalla bande armate. La tv nazionale siriana è stata tempestata dalle loro telefonate di denuncia e di richieste di aiuto.
Le bande terroristiche, su istruzione ricevuta dall'estero, potrebbero essersi macchiate di un colossale crimime, passando per le armi numerosi ostaggi nelle loro mani con l'unico obiettivo di scatenare le emozioni e far votare il Consiglio di sicurezza contro la Siria. Come non ricordarsi della cosiddetta rivoluzione rumena del dicembre 1989, dove i cadaveri esibiti a Timisoara, e spacciati per vittime dei servizi di sicurezza di Nicolae Ceausescu, provenivano dalle celle frigorifere degli ospedali dell'area, ma fecero un utile servizio ai ... rivoluzionari che riuscirono a inorridire l'opinione pubblica internazionale.

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Commenti

Anonimo ha detto…
E quindi?

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