Secondo la procura di Grosseto Schettino rischia 2.697 anni di prigione

La procura di Grosseto ha chiesto formalmente il ripristino della custodia cautelare in carcere per il Comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, e ha fatto il conto degli anni di reclusione che potrebbe ricevere: Il calcolo della Procura di Grosseto è rigoroso: 15 anni per omicidio colposo plurimo, dieci anni per disastro da naufragio, e otto anni per ciascuno dei passeggeri abbandonati e morti in conseguenza del naufragio. In totale 2.697 anni in cella, considerando 34 vittime e 300 persone lasciate sulla Costa Concordia nella notte del naufragio. Il difensore di Schettino, Bruno Leporatti chiede invece la revoca dei  domiciliari, che Schettino sta scontando nella sua casa di Meta di   Sorrento (Napoli).


Che il comandante della nave debba pagare è ovvio: tuttavia ci auguriamo che le autorità siano altrettanto inflessibili con i dirigenti della Costa, e che non gli facciano sconti nel caso siano riconosciute loro responsabilità, che stando agli elementi raccolti fino ad oggi sembrano avere: la nave infatti è partita per la crociera pur avendo diversi guasti, tra cui quello alla "scatola nera", cosa che non avrebbero dovuto ignorare.


staff nocensura.com


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