Ricev & pubbl: Sassari, il pullman dei pendolari «sequestrato» dai controllori

Riceviamo & Pubblichiamo:
Gentile redazione di nocesura, 
volevo segnalarvi un caso accaduto a Sassari mercoledì 15 febbraio, in qui un gruppo di studenti pendolari da Porto Torres, durante una retata da parte dei controllori ARST, si sono visti sequestrare a bordo del pullman

Credo che in una società civile non debbano accadere cose simili, giusto sanzionare i furbi, ma l'abuso di potere da parte dei controllori è stato a dir poco grave e deplorevole da parte di chi dovrebbe far rispettare delle norme, quindi investito della carica di pubblico ufficiale, per di più aggravato dalla presenza di minori all'interno del pullman.

Cordiali saluti.

Pietro Chighini  
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Protagonisti della disavventura gli studenti che mercoledì mattina hanno assistito alla “retata” degli ispettori Arst nel tragitto Porto Torres-Sassari. Dall’Arst multe a raffica (poi annullate) e studenti a scuola con un'ora di ritardo

SASSARI. «Ci siamo sentiti come sequestrati dentro il pullman». Protagonisti della disavventura sono gli studenti che mercoledì mattina hanno, loro malgrado, assistito alla "retata" dei controllori Arst.

Il risultato è stato il seguente: i pendolari della tratta Porto Torres-Sassari hanno perso la prima ora di lezione a scuola e molti sono stati sanzionati (la multa di 42 euro è stata revocata ieri dall'Azienda regionale).

A raccontare quello che è successo sono proprio gli studenti. «Alle otto meno dieci, come tutte le mattine, abbiamo preso il pullman da Porto Torres per andare a scuola - racconta Denise - Nella fermata di San Giovanni (frazione di Sassari ndc) sono saliti due controllori e ci hanno chiesto gli abbonamenti che abbiamo esibito regolarmente. Solo che molti di noi non avevano il tesserino e qui sono cominciati tutti i problemi». Dove "tutti i problemi" sono tanto per cominciare uno stop prolungato del pullman a Li Punti, ossia la frazione successiva a San Giovanni. «Qui sono stati anche chiamati i carabinieri. Non capivamo il perché di tanto accanimento, d'altronde avevamo con noi i documenti di identità». Inizia la procedura di sanzionamento e il pullman arriva alla fermata di via Donizetti a Sassari dove dovrebbero scendere gli studenti dell'Alberghiero. «Ma i controllori a questo punto hanno detto all'autista di tenere le porte chiuse e di non far scendere nessuno. E nel frattempo erano già passate le nove. E anche la prima ora di lezione».

Ed è a questo punto che la ragazza ha chiesto agli ispettori che «cortesemente giustificassero davanti al preside la mia assenza alla prima ora di lezione». Cosa che è stata fatta. Ma ovviamente tutta questa vicenda ha suscitato polemiche. Soprattutto tra i genitori degli studenti che hanno già annunciato: «Ci muoveremo per capire se un comportamento di questo tipo sia o meno legale». Ma anche i sindacati hanno detto la loro. «La solerzia degli ispettori dell'Arst inviati direttamente dalla direzione generale - la pensa così Arnaldo Boeddu, segretario generale della Filt Cgil - per un controllo a tappeto sui cittadini sprovvisti di biglietto sul metrò e sul bus ha creato non poche difficoltà e problemi agli utenti».

La premessa è d'obbligo: «Non intendo difendere in alcun modo i "portoghesi", ossia le persone che pensando di essere più furbe delle altre salgono a bordo dei mezzi di trasporto senza pagare il biglietto e anche sicuri di farla franca. Ma se è vero che, per voler controllare tutti gli studenti, le porte sono rimaste chiuse sino a verifica conclusa e che gli stessi ragazzi sono entrati a scuola con un'ora di ritardo, allora va anche detto che l'azienda dovrebbe stabilire nuove modalità di controllo, prevedendo, nel rispetto della norma, la possibilità che gli ispettori possano procedere secondo buon senso e non solo seguendo pedissequamente la norma».

Come dire che è giusto controllare ed eventualmente sanzionare gli evasori ma tenendo conto delle differenti situazioni. Quella degli studenti pendolari di Porto Torres, ad esempio, poteva certamente essere gestita in modo diverso.


fonte


Commenti

Francesco ha detto…
Studenti che si lamentano di aver perso 1h?
Proprio una novità

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